4° Capitolo

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Jack

La nostra cabina era minuscola, c' erano 4 letti in una stanza di cinque metri per cinque. Ma era la più lussuosa che avessi mai visto, dati i miei standard di "camera da letto".

Dopo aver sistemato i bagagli, io e Fabrizio facemmo un giro della nave. Ci spingemmo fino alla prua del Titanic. Era stupendo, il vento fresco mi scompigliava i lunghi capelli e mi accarezzava il viso. Arrivammo alla ringhiera e mi sporsi giù per guardare le onde. Il Titanic viaggiava ad altissima velocità eppure dei delfini riuscivano a star davanti al gigante di ferro.

Anche Fabrizio si sporse e gli feci notare i delfini:"Guarda come saltano. Woohoo!"- gridai contento.

Tenendomi ai tiranti, poggiai i piedi sulla ringhiera e sembrava di essere in cima al mondo: di poter volare. Così urlai con tutta la voce che avevo: "Sono il re del mondooo!!! Woohoohoooo!!"

Poi lasciai il tirante, chiusi gli occhi e distesi le braccia come le ali di un uccello, lasciandomi accarezzare dal vento.


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