One

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                    Millie's pov


Erano le 22:00 di sera qui ad Atlanta, le strade stavano iniziando a essere vuote, il cielo si stava scurendo lasciandosi dietro una scia di sole come un via libera, il ciò significa solo una cosa: era ora di gareggiare.

Mi chiamo Millie Bobby Brown, ho 20 anni e amo più di qualsiasi altra cosa correre.

Io e il mio ragazzo Jacob Sartorius ci siamo conosciuti con le gare clandestine 2 anni fa, poi c'è la mia migliore amica Sadie, siamo amiche da quando siamo nate.

Le nostre madri all'epoca erano tanto legate ma poi si sono perse con il tempo, come fanno tutti gli adulti, ma io e Sadie non abbiamo fatto come loro, anzi, ci siamo unite di più.

All'età di 17 anni sono andata alla prima gara clandestina dove ho conosciuto Jacob, e da li mi sono innamorata delle gare. Mi davano energia, elettricità ed ero molto orgogliosa di essere una tra le migliori a gareggiare.

Quando i miei genitori hanno scoperto delle mie fughe notturne per andare alle gare mi hanno cacciata di casa, e per fortuna c'era Sadie ad aiutarmi e ad ospitarmi.

Lei abitava nelle zone di Atlanta quindi per me non cambió tanto siccome i miei genitori abitavano ad Atlanta, senza di lei non so cosa avrei fatto.

Jacob non potutova ospitarmi perché vive in una famiglia privilegiata dove hanno severe regole, e se venissero a scoprire che frequenta le gare clandestine lo ammazzerebbero all'istante.

C'erano tante persone questa sera alla gara, ragazzi e ragazze di ogni età, ormai ad Atlanta le gare sono la cosa più eccitante da vedere. Oltre le celebrità che cercano di non farsi paparazzare per la città.

C'erano auto di ogni genere, dalla più antica alla più moderna, alla più truccata, alla più classica, e quelle dei principianti ancora alle prime armi, o pedali.

Io so guidare da quando avevo 14 anni, mio padre era un pilota di auto da corsa, ma non accettava queste gare, diceva sempre che chi andava alle clandestine era un drogato o un perdente che sarebbe arrivato sempre ultimo, e quando ha scoperto che ci andavo è rimasto molto deluso da me ma soprattutto da se stesso.

Pensava che la colpa era sua, che tutti quei giorni al volante fossero state solo una perdita di tempo e la delusione si è trasformata in rabbia e così mi cacció via.

Mia madre era già contraria a farmi guidare anche hai miei trent'anni, figuriamoci a delle gare clandestine.

Jacob stasera aveva una gara e molta gente è venuta per venire a vederlo, sapendo che dietro al volante era una leggenda.

<<Come si chiama il tipo contro gareggi?>>gli chiesi mentre stava controllando le ultime cose della sua BMW  M8 COUPÉ blu oceano.

<<Non ricordo bene, forse Caleb>>quando sentii il suo nome guardai subito Sadie che capii all'istante.

<<Sai il cognome?>>gli chiese lei diventando nervosa<<No, perché?>>la faccia di Jacob si fece confusa.

<<Così, per sapere>>rispose lei ma io sapevo perfettamente il motivo della sua domanda.

Sadie viene sempre con noi alle gare, e ne fui felice, ma quando la vidi sbavare davanti a Caleb McLaughlin, intuì qualcosa. Caleb è figlio del fondatore della Audi.

Quando Sadie ha saputo che frequenta le gare clandestine non ha voluto perdere tempo e venire sempre con noi, infatti all'inizio non capivo tanto perché era così entusiasta di venire ma po mi spiegò tutto.

<<Quando arriva questo tizio? Ormai le strade dovrebbero essere vuote>>si lamentò Jacob.

Ma proprio quando stava per sbuffare dalla noia dell'attesa di ormai 10 minuti, sentimmo uno tuono così forte che potevano sentirlo anche i pesci nell'acquario a casa di Sadie.

L'auto era un' Audi r8 bianca, e quando vedemmo scendere dall'auto Caleb, Sadie stava per svenirmi addosso.

<<Scusate per il ritardo, ho avuto un contrattempo>>si giustificò Caleb per il ritardo di ben 10 minuti.

<<Con quell'auto non credo saresti riuscito a venire anche senza contrattempo>>disse Jacob ridendo.

<<Spera che la tua macchinina sia più veloce della mia perché se no ti sei messo in un bel guaio, amico>>puntualizzò l'ultima parola per fa capire di non scherzare con lui.

Caleb sembrava molto sicuro di sé, ma non sapeva che Jacob in tutta la sua vita aveva perso solo quattro volte.

<<Fammi vedere che sai fare allora>>lo intimorì Jacob, Caleb se ne accorse e smise di fare il cafone e si fece serio.

<<Cos'hai detto, nano?>>si sentì un ululato dalla gente che c'era intorno.

Caleb confronto a Jacob era un gigante, ma Jacob non si fece intimorire, e a quel punto mi intromisi io per evitare guai.

<<Volete gareggiare o continuare a fare i bambini?>>un'applauso risuonò dalle persone d'accordo con me.

<<Prendete i vostri culi è gareggiate>>dissi, a quel punto Caleb mi guardò e fece un ghigno<<Di alla tua ragazza di stare calma>>disse a Jacob.

Ora si che mi sono stufata, odiavo chi perdeva tempo con le chiacchiere, chi parlava aveva solo voglia di stare con le mani in mano a non fare niente, e se Caleb non si dava una mossa, lo avrei fatto io.

Mentre Jacob stava già ridendo lasciando un Caleb confuso, presi il suo braccio e lo misi dietro alla sua schiena così velocemente che non fece il tempo di controbattere.

<<Dillo ancora una volta e ti spezzo il braccio>>dissi con una furia.

<<Okay okay scusa!>>disse velocemente Caleb tremando e piagnucolando, lo lasciai libero e andai da Jacob che se la stava ridendo.

<<Spaccagli il culo>>dissi , e andò nella sua auto, mentre un Caleb dolorante stava cercando di mettere apposto il suo braccio.

Salirono sulle loro auto e accesero i motori.
La starter si posizionò davanti alle due auto con una bandierina in mano mentre le due auto gasavano a volontà.

La bandierina cadde e le auto partirono a tutta velocità.







Qui si conclude il primo capitolo, spero che vi piaccia e mi scuso se troverete errori ortografici.
Detto questo al prossimo capitolo:)

PS: passate nel mio profilo e date un'occhiata alla mie altre storie, se ne avete voglia🫶🏼😉

Vi prego di non criticare la mia povera scrittura, avevo tipo 14 anni quando lo fatta nel 2019, ero una ragazzina stupida ed infantile. Byeee

𝐃𝐫𝐢𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐲𝐨𝐮//fillieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora