Capitolo 2

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Rosaline era impegnata dietro la cassa, appena mi vede entrare fa un immenso sorriso - Adelaide cara, buongiorno! - esclama a gran voce.
- Buongiorno Rosy - la saluto a mia volta rivolgendole un caloroso sorriso e mi dirigo verso lo sgabuzzino in cui al suo interno era nascosta una piccola stanza dove potevo sistemare le mie cose.
Mi tolgo il giubotto e lo appendo sull'attaccapanni, dopodichè indosso la t-shirt nera della libreria che mi diede Rosaline il primo giorno di lavoro.

Dopo aver legato i miei folti capelli castani, mi diressi verso l'uscita dello sgabuzzino e raggiunsi Rosy
- bene bene, cosa c'è da fare questa mattina? - sorrisi all'anziana signora di fronte a me.
- tesoro guarda in fondo al secondo corridoio, questa mattina presto hanno portato delle nuove edizioni di alcuni libri...potresti gentilmente metterli tu al loro posto? Sennò dovrei arrampicarmi sulla scala e non ho più l'età per fare queste cose - ride Rosy ed io la seguo ridacchiando
- non preoccuparti, sono qui apposta! - le sorrido e poi continuo
- dove vuoi che li sistemi? Nel primo ripiano o nel secondo? - le dico indicando i ripiani in alto della libreria
- mhh.. credo nel secondo ci sia più spazio,non credi?- mi fa notare
-bhe in effetti si - dico e successivamente aggiungo
- secondo ripiano sia! - sorrido infine e mi dirigo a prendere la scala in modo da potermi mettere subito all'opera.
- Ah mia dolce Del, cosa farei senza di te? -  sorrido a quelle parole e mi metto al lavoro.

Scendo l'ultimo scalino della scala e osservo l'ora - caspita! - sgrano gli occhi notando che erano le 12:15, ho praticamente speso tutta una mattinata solamente a sistemare libri ed a scendere e salire da quella dannata scala, inoltre il mio stomaco iniziava a brontolare dopo il solo caffè di questa mattina.

Ripiego i scatoloni ormai vuoti in modo da poterli poi buttare e mi dirigo verso Rosy che stava finendo di dare il resto ad un ragazzo, aspettai pazientemente che quest'ultimo uscisse dal negozio per poi sedermi sullo sgabello dietro la cassa
- Ros ti dispiacerebbe se andassi a prendere qualcosa per pranzo? - domandai guardando nella sua direzione
- ma no cara vai pure! Oggi dovrebbe essere di turno Sebastiàn - mi dice e io non posso far altro che essere contenta.  Seba è il nipote della signora Rosaline che lavora ad un piccolo bar poco prima della libreria e per giunta, al momento è il mio unico amico insieme a Lottie, un'altra ragazza che lavora insieme a lui.
- Grazie Ros, vuoi che ti porti qualcosa? -
-No tesoro ti ringrazio - mi sorride ed io
annuisco.
Mi alzo dallo sgabello e mi dirigo velocemente a prendere la borsa nello sgabuzzino e in un batter d'occhio mi ritrovo diretta verso il bar.

Dopo aver camminato per poco meno di cinque minuti, arrivo di fronte al bar ed entro. Il solito profumino di dolci e non solo, appena sfornati mi fanno venire l'acquolina. Cerco con lo sguardo Sebastiàn ma non lo vedo, al suo posto però scorgo una chioma biondo platino intenta a servire due ragazze, quella è Lottie.
Appena si accorge della mia presenza mi sorride e scuote velocemente la mano verso di me in segno di saluto, io ricambio e mi metto in fila aspettando il mio turno. Quando le ultime due persone finiscono mi avvicino al bancone rivolgendo un gran sorriso alla ragazza di fronte a me.
- Buongiorno Lot -
- Buongiorno Del! Fammi indovinare,stai morendo di fame non è così? - Ride di gusto notando la mia testa che nel mentre annuisce velocemente e poi continua
-Ti dico sempre di fare una colazione come si deve la mattina! È normale che con solo il caffè poi muori di fame!- mi guarda con sguardo severo per poi scuotere la testa sospirando.
- Lo so,hai ragione ma sai che non ho famme di prima mattina - borbotto alzando gli occhi al cielo e poi continuo cambiando discorso - Cosa c'è di buono oggi? - comincio a squadrare il bancone alla ricerca del mio pranzo.
- C'è quella piadina che ti piace tanto con il salmone - mi indica un punto sul bancone e subito senza pensarci dico
- è perfetta! - sorrido a 32 denti.
Adoro il salmone,lo mangerei per il resto della mia vita.
- Lot ma dov'è Seba? - la guardo aspettando che mi consegni ciò che ho scelto poco prima.
- È andato a consegnare alcuni ordini- la ragazza si acciglia e poi continua
- in teoria dovrebbe essere già tornato - alza le spalle e mi porge la piadina che prendo velocemente.

Dopo aver terminato il pranzo ed aver scambiato due chiacchiere del più e del meno con Lottie, pago e ci salutiamo dopo che mi ha raccontato i piani per stasera, cioè andare in un pub che ha appena aperto.
È incredibile come questa ragazza conosca praticamente ogni singolo posto di questa città.
Prima che io esca dalla porta del bar mi avverte poi che mi chiamerà Seba più tardi in modo da metterci d'accordo per l'orario in cui uscire, io annuisco salutandola tornando in libreria.

Opposites.Where stories live. Discover now