Cap. 21 "La prima volta non si scorda MAI"

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"Ho superato quelle mura con l'ali leggere dell'amore, poiché non v'è ostacolo di pietra che possa arrestare il passo dell'amore."

(Romeo&Juliet- W. Shakespeare)

Elly

Ero immersa nel sonno profondo, quando cominciai a sentire qualcosa di caldo e umido posarsi sul mio collo, una volta, due volte. Poi si spostò sul mio orecchio. Mi diede un dolce morso. E allora capì che non stavo sognando, così mi spuntò un grande sorriso.

"Dio mio, non è un sogno!" esclamai passandomi le mani sul viso.

"Buongiorno piccola." Disse Nick attirandomi a se, stampandomi un dolce bacio sul naso.

"Buongiorno!" dissi dandoli un tenero bacio sulle labbra. E lui ricambiò con un bacio vero.  Con uno di quei baci che ti fanno sentire la profondità dei sentimenti. Quei baci lenti, dolci, che ti permettono di assaporare tutto quanto. Strinse le sue braccia sui miei fianchi appiccicandomi al suo corpo, in quel modo potevo sentire la sua erezione spingere fra le mie gambe. Sollevò leggermente la mia maglia insediando le sue mani calde sulla mia schiena, facendomi scattare un potente brivido. Poi salì verso il collo, essendo appena sveglia non portavo il reggiseno, sentivo i miei capezzoli indurirsi, volevo che me li toccasse, e come se mi avesse letto nel pensiero portò una mano sul mio seno destro. Lo prese completamente in mano, e poi cominciò a tracciare dei cerchi sul capezzolo. Questo mi fece scappare un gemito e inarcai la schiena. Senza staccare la sua bocca dalla mia, fece scendere la mano sul mio fondo schiena,  e poi scese oltre all'elastico dei miei pantaloni, e quando sentì il pizzo del mio tanga si staccò dalla mia bocca e con un espressione soddisfatta disse: "Ah, però!" istintivamente sorrisi, e portai la mia mano sinistra sulla sua erezione, giocandoci lentamente. Sentivo le mie parti intime sempre più bagnate. Mi fece sollevare leggermente, per  togliermi i pantaloni del pigiama. Con le dita cominciò a sfiorare tramite la stoffa il mio clitoride, non riuscì a trattenere i miei gemiti per il piacere.  Per ricambiare, cominciai a tracciare dei cerchi sulla punta del suo pene, anche se ancora entrambi indossavamo l'intimo. Poi ci staccammo o lo guardai mentre mi toglievo la maglietta, e rimanevo a petto nudo. Arrossii quando mi guardò il seno sorridendo,  lo accarezzò dolcemente e diede un bacio a ciascuno.

"Cazzo, sei bellissima!" disse baciandomi sulle labbra.

 Poi con dolcezza mi fece sdraiare sul letto e mi tolse il tanga, ma prima lo guardò. Timidamente avvicinai le dita all'elastico dei suoi boxer e glieli abbassai. E con un rapido movimento se li tolse del tutto, mi guardò mentre guardavo leggermente sconcertata il suo pene. Tornai a guardare i suoi occhi, e scoprì che l'azzurro limpido era scomparso, ora erano più scuri, aveva gli occhi pieni di amore, di desiderio. Mi baciò le labbra, poi mi succhiò il labbro superiore, facendo dei piccoli movimenti col bacino, il suo membro sfregava contro il mio clitoride, gemetti nuovamente per il piacere, lo sentì mentre mi bagnava leggermente col suo liquido, ciò significava che gli piaceva. Mi leccò le labbra, poi scese sul mio orecchio, proseguì sul collo, sulle clavicole, sul mio seno. Venni percorsa da brividi, e quando mi succhiò il capezzolo involontariamente inarcai la schiena, questo fece sfregare i nostri genitali con più forza, mi sfuggì nuovamente un gemito e mi sentivo sempre più bagnata e desiderosa.  Lui sorrise.

"Se lo fai un'altra volta senza che me lo aspetti verrò!" disse sorridendo. Sentivo il suo respiro leggero sul ventre, poi ricominciò a leccare e a baciare la mia pelle, scese ancor di più.  Allargò dolcemente le mie gambe,  soffiò sul mio inguine, facendomi cadere a pezzi. Gemetti quando con delicatezza mi leccò l'interno coscia, ed emisi un gridolino eccitato quando cominciò a leccarmi il clitoride.

"Cazzo.." dissi sottovoce. 

Riportò le mani sul mio seno. Mentre con la bocca continuò a darmi piacere. Posai una mano tra sui capelli e con l'altra stringevo forte le lenzuola. Ero nel paradiso totale. Strinsi le gambe e inarcai la schiena quando mi succhiò il clitoride con forza.  Cazzo! Cazzo! Cazzissimo! Emisi un gemito di piacere, lo fece di nuovo e poi ancora i miei gemiti erano più forti e intensi, cominciai a sentire una sensazione di piacere crescermi nel baso ventre.

My Reason is YouDär berättelser lever. Upptäck nu