Capitolo X: Harder than it seems

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Capitolo X: Harder than it seems



New York, Maspeth, 455 74th Street, 25 Oct 2006

"Seduta, sei già seduta..." borbotta Jessica, sistemando meglio i cuscini a Trish, che ha appena preso posto sul divano.

"Vuoi un tè? Forse sarebbe più indicata una camomilla... facciamo direttamente un sedativo?" continua la padrona di casa.

"Quello servirebbe a te, come mai tanto agitata? Mi hai chiesto di venir qui appena potevo, perché mi dovevi parlare," controbatte l'attrice.

"Se mi hai detto che correvo troppo l'ultima volta che ti ho dato una grossa notizia .. ho un po' paura di come reagirai adesso."

"Ti comporti come se dovessi dirmi che aspetti un bambino da Killgrave." ipotizza la sorella.

"No..." risponde subito la mora.

Trish si tranquillizza all'istante.

"Ma voglio aspettarlo! Forse un giorno non troppo lontano potrei irrompere da te e dirti 'Presto sarai zia!'"

Trish per poco non cade dal divano

"Cosaaa?!" la affronta sbigottita.

"Mi sembrava meno devastante dirlo così."

"No fidati, mi hai steso sul colpo." cerca di riprendersi la sorella. "Solo vorrei capire perché tutta questa smania."

"Non è smania... è solo che non vorrei essere una madre decrepita!" dice a sua difesa l'altra.

"Per l'amor del cielo, Jess, hai a malapena vent'anni!" cerca di farla ragionare la sorella.

"Non accetto questi discorsi da chi ancora ne deve compiere diciannove!"

"Cosa che accadrà alla fine del mese prossimo, non è questo il punto. Hai la tua agenzia, il tuo lavoro..."

"Una cosa non mi impedirà di fare l'altra," controbatte la mora, caparbia. "E prima che tiri fuori le tue solite cazzate, no, non sono controllata da Kevin, anzi, questa è una cosa che è partita principalmente da me. Diciamo che i festeggiamenti per il suo compleanno sono andati benissimo e stavamo per... hai capito, no? E lui stava andando a prendere un profilattico, ma io gli ho detto che non serviva... ma tu forse non vuoi tutti questi particolari," si rende conto lei.

"No, infatti, non ne avevo necessità..." borbotta una Trish imbarazzatissima.

"Il punto è che ci amiamo così tanto e entrambi ci sentiamo più che pronti per un passo del genere, che male c'è in fondo?" cerca di farle vedere le cose dal suo punto di vista la detective, con tono più soft.

"Nessuno ha detto che sia un male, solo che.. sia tu, sia Killgrave siete ancora molto giovani, quindi perché non aspettate due, tre... facciamo pure dieci anni?" azzarda Trish, beccandosi un'occhiata di fuoco da parte della più grande.

"E Zira e il suo demone che ne pensano dell'avere un bambino?"

"Di avere un figlio loro? Non ne ho idea, non so nemmeno come riuscirebbero a procrearne uno..."

"Jessica, non..."

"Né chi dei due lo partorirebbe e soprattutto come... anche se non so perché, ma ci vedo più Zira come madre,"

"Jessica..."

"E poi ce lo vedi Crowley? A rinunciare all'alcol per nove mesi? Oh, beh , forse nemmeno Zira farebbe salti di gioia a riguardo..."

"Jess!" si impone Trish e stavolta ottiene l'attenzione della sorella. "Non intendevo fra di loro, ma che ne pensano della decisione tua e di Killgrave!" chiarisce Patricia, con una pazienza che non sapeva nemmeno di possedere.

"Ah. Beh, come dire... loro non lo sanno ancora!" sfodera il suo più innocente sorriso la mora.

"Quando Crowley ha saputo che mi vedevo con Jessica ha fatto crollare la suite dove stavo allora, letteralmente, ma magari questa notizia la prenderà con un po' più di leggerezza!" interviene Kevin, rientrato dal lavoro proprio in quel momento.

Ineffably InevitableWhere stories live. Discover now