𝐈𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨.

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DRACO's POV

Caro diario,
conosci la malinconia?
Quello stato in cui altro non senti che il rumore più brutto che possa esistere: il silenzio.
A volte restavo per giorni interi a fissare il soffitto della mia stanza e a ripetermi: «La debolezza è per i perdenti.»
Mi rannicchiavo su me stesso e mi chiudevo in una bolla dove altro non cercavo che ritrovare la mia pace interiore.
Ma quelle parole mi perseguitavano, quasi mi davano la caccia.
La debolezza è portata dai sconfitti sai, perché sono stati sfiniti, stressati, stremati e delusi. È portata da loro perché prima di permetterle di entrare nelle loro vita, hanno combattuto per sopportarla, e le hanno gridato in faccia quanto fossero più forti di lei, convinti di poterla sconfiggere.
Perché prima di farsi trascinare con se, per quanto loro credevano di essere superiori, hanno fatto di tutto pur di impedirle di attraversare ogni parte del loro corpo. Perché prima di concederle di aggrapparsi alla loro vita hanno provato a tutti i costi a scalare quella montagna ricca di ostacoli.
Io sono un perdente. Lo sono sempre stato.
Ho sempre portato il mio cuore e la mia testa sotto i piedi. Ho sempre detto loro di tacere, perché credevo che solo l'indifferenza e l'odio, che mi è stato trasmesso, fossero in grado di vincere.
Ho tentato più volte di acciuffare quella chiave, che ormai lasciavo dappertutto, in grado di sigillare le porte della mia anima, ma più cercavo di girare quel mazzo, più una vitalità mai percepita prima provava a resistermi. Ho mollato la presa poi, conoscendo benissimo ciò che ogni mia sensazione voleva dirmi, e ho gettato la spugna quando i miei occhi e ogni strato di pelle altro non facevano che gridarmi il bisogno dell'unico pezzo mancante che sapevo di poter ancora recuperare.
Così caro diario... ho deciso di confessarle una volta per tutte l'amore che provo , ed è così caro diario che la mia vita è iniziata per davvero.

PHYTON's POV

«Le sbagli tutte da quando sei cambiata.»

«Amelia ti ho già chiesto scusa cento volte, vuoi ancora farmi sentire in colpa?» Le dico sbuffando.

«Phyton non sai quanto ho sofferto sentirmi dire che non sono nulla confronto ad Helena, e non sai quanto sia scioccata dal tuo comportamento dopo le parole di Draco.»

«Ancora? Amelia quello che riguarda la mia situazione sentimentale non credo che ti riguardi del tutto. Io non sono mai venuta a mettere zizzania tra te e Blaise.» Le dico con tono sfinito e un po' offeso guardandomi intorno.

«Forse perché Blaise non è uno stronzo senza pietà?» Interviene subitanea appoggiandosi alla sbarra del mio letto.

«Forse però dimentichi che lo è stato in passato...» La correggo, ma al contrario sbuffa e rigira i fatti a suo favore. «Credo che avresti dovuto prenderti un po' di tempo prima di...»

«Ora capisco, tu credi che ci sia andata a letto, non è vero?» Le dico tutto d'un fiato centrando a pieno i suoi occhi terribilmente a disagio dopo la mia osservazione.

«No?» Mi chiede sbalordita.

«Amelia certo che no! So che il più delle volte è successo ma sta volta è diverso. Lui è diverso.
Non sai con quanta sincerità mi ha parlato.» Asserisco alzando le sopracciglia in cerca di un qualsiasi minimo appoggio da parte sua.

«Se lo dici tu.» Dice alzando le mani in segno di resa.

Mentre chiacchieriamo e bisticciamo come sorelle uno strano oggetto luccica davanti ai miei occhi.
È posizionato sulla mia scrivania, ma giuro di non averlo mai visto prima. Non so come descriverlo guardandolo da lontano, perché più lo fisso e più sembra che mi si appannino gli occhi.

«E comunque...dovresti andare ora.» Le dico stanca, consapevole dell'ora troppo tarda, ma troppo curiosa di avvicinarmi allo strano oggetto.

«Va bene, hai ragione. Domani è il grande giorno vero?» Chiede con espressione frenetica.

𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora