𝐅𝐢𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐫𝐳𝐨 𝐚𝐧𝐧𝐨.

1.2K 100 20
                                    

PHYTON's POV

Giugno 1994.
Gli esami son stati difficili, ma grazie all'aiuto di Hermione son riuscita a superarli con il punteggio di 100/100.
Sono fiera di ciò che ho imparato in quest'ultimo anno, sono fiera di me stessa e di ciò che son riuscita a dare ed imparare, nonostante tutto.
Mio padre ne sarebbe orgoglioso.
Lui ambiva ad avere nella sua casa studenti intelligenti e ambiziosi, e chissà cosa avrebbe dato per avere una come Hermione.

Dopo aver aspettato, oltre più di due ore, i nostri amici varcare la porta d'entrata del cortile, dove sostano momentaneamente tutti gli studenti che hanno terminato tutti gli esami, finalmente ecco Harry e Ron farsi vivi e venirci incontro.
Entrambi son riusciti a passare con un punteggio di 80/100.

Qualcosa però cattura la nostra attenzione, nel mentre ci raccontano le loro impressioni, su Harry, avendo sul viso un'espressione piuttosto turbata.

«Harry, Ron, come è andato l'ultimo esame di Divinazione?» Chiediamo ad entrambi, io e Hermione.

«Oi...ciao,beh, diciamo bene!
In realtà abbiamo inventato le nostre visioni, non so se siamo riusciti a convincerla, ma l'importante è essere passati giusto?» Ci dice Ron dopo qualche secondo, con gioia.

Ad un certo punto Hermione interrompe Ron, rivolgendosi ad Harry: «Cosa c'è Harry?
Conosco quell'espressione...cosa è successo?»
Chiede guardando fissa i suoi occhi ancora inquieti.

«Ha fatto una profezia.» Risponde Harry secco e angosciato, e aggiunge: « La Cooman, prima che io potessi uscire dall'aula, ha fatto una profezia su Voldemort.» Conclude abbassando lo sguardo.

«Il Signore Oscuro è solo e senza amici, abbandonato dai suoi seguaci. Il suo servo è rimasto in catene per dodici anni. Questa notte, prima di mezzanotte, il servo si libererà e cercherà di unirsi al padrone. Il Signore Oscuro risorgerà con l'aiuto del servo, più grande e più orribile che mai. Questa notte...prima di mezzanotte...il servo si libererà...per unirsi al padrone...»

Inizio ad ascoltare Harry con più attenzione e dopo le sue parole il mio corpo diventa tutto d'un tratto rigido e instabile, non permettendomi più di respirare.
I miei occhi si fermano in un punto fermo del cortile e non avendo più la capacità di vedere iniziano ad offuscarsi.
Tutto è di nuovo nero.

                                            ***

Mi risveglio in infermeria ancora affaticata e perturbata, ricordando perfettamente ancora la voce agitata di Harry.

Devo andare da lui.
Dico a mente.

Cerco di rialzarmi e recuperare le mie cose, ma non appena Madame Chips si presenta all'improvviso, inizia a rimproverarmi per la mia sconsideratezza.

«Dove pensi di andare signorina?»

«Madame, lei non capisce, mi sento molto meglio! Devo raggiungere i miei amici!»

M'interrompe, informandomi, della partenza di tutti gli studenti avvenuta ormai una settimana fa.
E sconvolta e incredula le domando: «Cosa?
Sono partiti una settimana fa?
Io..io..ho dormito per una settimana?» Le chiedo sconcertata.

«Mi piacerebbe signorina Serpeverde, dire che lei avesse solo dormito per una settimana, ma a malincuore, mia cara, io devo dirle che è svenuta dopo la fine degli esami, in cortile, restando inerme per tutti i giorni poi a venire, fino ad oggi.»

«Dove sono adesso tutti?»

«Piccola, tutti adesso sono dai loro genitori, nelle loro abitazioni. Ma tu, tu..resterai qui, dopo tutto questa, è la tua dimora.»

                                        ***

Siamo agli inizi di Luglio e sole è sempre più presente e splendente.
Mi piace esser qui, è come vivere in un enorme castello, tutto per me.
Mi ero dimenticata come fosse.
Io e Helena eravamo sempre sole in Estate, quando tutti gli studenti dei nostri genitori, tornavano a casa per le vacanze.
Giocavamo nei giardini di Hogwarts, avevamo tutte le aule per noi, andavamo giù di nascosto a trovare gli elfi che cucinavano pietanze super golose e
sedavamo su di un lungo tavolo, ricco di cibo, fingendo di esser un giorno nobil streghe.
Eravamo felici, eravamo nel posto giusto.
Eravamo nella nostra casa, nel nostro paradiso.

Da quando frequento nuovamente Hogwarts, non ho avuto molto tempo per soffermarmi a rievocare il suo ricordo, ma adesso, penso solo a lei.
Ovunque io mi diriga, l'ininterrotto silenzio mi avvolge, in assenza di tutti, e flashback riaffiorano in me, vedendo ovunque Helena. 
A volte giurerei di sentire anche la sua voce.
L'ultimo ricordo che ho, è di quando prendendomi per mani, mi disse che le nostre strade sarebbero dovute dividersi, e di come piangendo aggiunse che, la nostra amicizia sarebbe dovuta finire, rivelandomi  il suo segreto.
Anche lei era una mezzosangue..

Anche lei era una mezzosangue

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 || DRACO MALFOY ||🖤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora