Vladimir Sokolov capo della mafia russa criminale, arrogante, sadico, possessivo
Selene Celeste De Luca studentessa universitaria, dolce, determinata, coraggiosa, astuta
Si incontreranno per la prima volta nell'aeroporto di San Pietroburgo-Pulkovo...
Sono quasi le nove e sono difronte all'hotel, i miei uomini sono già in posizione, loro si uniranno al personale facendo finta che siano camerieri.
Entro e chiedo la stanza il ragazzo della reception ovviamenti nostro alleato mi da le chiavi della stanza.
Salgo con l'ascensore ed arrivo difronte alla camera N 29, prima di entrare attivo il registratore c'è ciò all'interno della camicia così i miei uomini mi potranno sentire, entro e ci trovo già lei sul letto in intimo striminzito in pizzo rosso che non gli copre niente e i seni in bella vista.
Selene
Vladimir e andato all'Hotel e io sono in pensiero, non voglio che faccia del male a Anzhelika e a Vlad, non voglio.
Az:Amica mia calmati
Pami:Azzurra a ragione, così starai peggio
- Sono solo preoccupata per mia figlia e mio marito, posso preoccuparmi ho devo chiedere il permesso, mia figlia e Vladimir sono in mano a quella pazza e io non sto facendo nulla -
Chiara:E cosa vorresti fare
- Qualunque cosa.. questa volta sarò il a salvare la mia famiglia -
Salgo le scale entrando in camera e mi vesto con jeans e maglione bianco con delle scarpe da ginnastica, vado nell'armeria e prendo una pistola PL-15K fatta d'oro, scendo di sotto ma vengo fermata dalle ragazze
Pami:Ferma Selene non fare pazzie
- Ragazze per favore non voglio litigare con voi, lasciatemi andare -
Chiara:Selene ti prego
- Prendetevi cura di Lenin e Stiven e ditegli che presto sia madre e suo padre saranno qui con la loro sorellina -
Le sorpasso uscendo di casa vado al garage e prendo la macchina che mi aveva regalato Vlad alla laurea, una Maybach Emperor nera
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Salgo e parto subito alla massima velocità verso l'hotel.
Vladimir
Sono ancora fermo sulla soglia ferml a guardarla con disgusto, mi sorride e si alza dal letto avvicinandosi a me ondeggiando i fianchi ma non eccito neanche un po, mette le sua braccia dietro il mio collo attaccando il suo corpo al mio.
Nata:Kak dolgo ya zhdal etogo momenta - (quanto ho aspettato questo momento)
- Ne veryu tebe, Natasha, i prosto glupaya noch' dlya menya nichego ne znachit.. teper' pozvol' mne uvidet' moyu doch' - (non ti credere Natacha e solo una stupida notte non significa niente per me.. ora fammi vedere mia figlia)
Nata:A v kolybeli davay snachala poveselimsya, a potom ya tebe pokazhu, priyezzhay Vladimir YA tak po tebe soskuchilsya - (e nella culla, prima divertiamoci e poi te la farò vedere, vieni Vladimir mi sei mancato tanto)
