#16

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Skipe time

T/n pov

In quel momento mi trovavo con Bakugou nel suo ufficio.

I criminali che avevamo catturato erano stati finalmente interrogati e avevano vuotato il sacco.

Grazie a loro avevamo nuovi punti da cui partire per andare avanti con la risoluzione del caso.

Ora eravamo quasi certi di dove fosse la base principale di quell'associazione di mafiosi.

Da lì partivano tutti i carichi dei rifornimenti per produrre la droga ed era lì che risiedevano tutti i capi più pericolosi di quella associazione.

Se fossimo riusciti ad espugnare quella fortezza il resto del lavoro sarebbe stato più facile…

Non ci avremmo messo molto a sradicare dal paese anche le altre basi che erano sparse in giro.

Dovevamo sradicare il problema alla radice.

Durante l’assalto alla vecchia fabbrica di fuochi d'artificio non c’era stata traccia del loro capo…

Ma di sicuro quando ci saremmo organizzati per assaltare la loro base principale, che si trovava nella periferia di Tokyo, lui sarebbe stato lì.

E di sicuro ci saremmo dovuti scontrare con lui.

In quel momento stavamo anche cercando di indagare su chi potesse essere la spia della nostra agenzia.

Dovevamo assolutamente scoprirlo prima di procedere con l’operazione.

Altrimenti i nostri sforzi sarebbero stati tutti inutili.

….

“Che giorno è?” mi chiese Bakugou di punto in bianco.

“Eh?” feci io confusa.

“Ti ho chiesto di dirmi che giorno è oggi?” mi disse lui.

“Emm è giovedì…” dissi, guardando la data sul mio telefono.

“Che ore sono?” mi chiese.

Io ancora più confusa gli risposi…

“Le 17.30…perché stai facendo queste domande? Abbiamo di meglio da fare…non perdere tempo chiedendomi in cose inutili…” dissi io, sospirando.

“Credi che siano inutili eh…non dovevi andare da qualche parte oggi?” mi chiese lui.

Io ci pensai un secondo…

Poi sbiancai immediatamente e le mie mani iniziarono a tremare.

“Cazzo…mia madre! Ok devo scappare…” dissi, prendendo la mia borsa e facendo per uscire fuori dall’ufficio di Bakugou.

In quei giorni avevo avuto così tanto da fare che mi ero scordata della cosa più importante di tutte.

Arrivai alla maniglia e feci per girarla, ma a quel punto Bakugou mi fermo, prendendomi per un polso.

“Aspetta…” disse lui.

“Mhm?” feci io, confusa, girandomi nuovamente verso di lui.

“Te la senti di andare da sola?” mi chiese lui, guardandomi dritta negli occhi.

“Certo che me la sento…l’ho già fatto altre volte…non sono mica una bambina di 5 anni…non ho bisogno del tuo aiuto.” dissi io.

Ma il tono della mia voce apparentemente calmo fu tradito dal tremore della mia mano.

You Are An Idiot, But You're My Idiot {Bakugou KatsukixReader}Où les histoires vivent. Découvrez maintenant