STAMMI LONTANO

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Sono quasi le 3 e questo vuol dire che tra poco finirò il mio turno al bancone. Vedendo che non arriva più nessuno ad ordinare vado verso Jason che sta dall'altra parte del locale ad un tavolo circondato da ragazze per dirgli che vado a prendere le mie cose nella stanza dei dipendenti.

<Ehy Jonas>

<Ciao Kate, e successo qualcosa?>

<Oh no, sono le 3 e volevo dirti che vado a prendere le mie cose e me ne vado>

quando gli ho detto che sono le 3 ha subito guardato l'orologio che ah al polso, pare che si sia divertito tanto che ha perso la cognizione del tempo ahaha

<Ah va bene, senti ma com'é stato il tuo primo giorno qui?>

<Beh e andato abbastanza bene, nessuno si e lamentato dei drink>

<Perfetto, vuoi che chiami un taxi che ti riaccompagni a casa?>

<Oh no grazie, preferisco andare a piedi>

<Va bene>

<Allora io vado, ci vediamo domani>

<A domani Kate>

lo saluto e mi incammino verso la stanza, prendo la borsa e il giacchetto ed esco subito dal locale. Appena apro la porta un'ondata di freddo mi avvolge dalla testa a piedi, mi stringo di più nel mio giacchetto per provare a riscaldarmi un po di più ma senza grandi cambiamenti, alzo lo sguardo per guardare il cielo stellato chiedendo mi se dovessi chiamare mio fratello per farmi venire a prendere, ma non lo vorrei svegliare a quest'ora dato che domani mattina deve andare a lavorare perciò dovrò farmi la strada a piedi, uffff... sbuffo dalla frustazione e comincio a camminare, dopo qualche passo noto due figure avvolte dall'oscurità appoggiate al muro del locale e sento dei strani versi, pensando che sia qualcuno in pericolo mi avvicino.

<Tutto be..>

non riesco nemmeno a finire la frase che mi rendo conto di essere davanti a un ragazzo e una ragazza che stanno quasi per strapparsi i vestiti di dosso, trovo la situazione abbastanza divertente ma mi sento cosi in imbarazzo che non riesco più a dire una parola.

<Ma guarda un po chi ce qui>

non potrei mai non riconoscere questa voce, e Lydia

<Ciao ragazzina>

quel soprannome.. ce solo una persona che mi chiama cosi, quel ragazzo arrogante che ho incontrato al bancone

<Scusate pensavo che qualcuno fosse in pericolo perché avevo sentito dei strani versi e... ODDIO mi dispiace, non volevo disturbare, ciao>

comincio a correre come non mai verso casa rossa in faccia dall'imbarazzo, spero di non dover mai più incontrare quel ragazzo perché sarebbe la fine. Ieri sera sono arrivata a casa in neanche 5 minuti, mi sono fatta una doccia veloce e mi sono messa a dormire dato che questa mattina mi sono dovuta svegliare presto perché devo andare a fare la spesa, ogni volta che mio fratello e a casa svuota sempre il frigo ma almeno mi lascia un biglietto appeso al frigo con delle scuse sapendo che mi arrabbio sempre quando fa cosi. Mi sono svegliata alle 8 e mezza, ho fatto una doccia, ho scelto una tuta sportiva grigia e un paio di converse bianche come abbigliamento e sono uscita. Questa mattina ho voglia di fare colazione al bar, ne ho visto uno vicino alla stazione dei bus accanto al supermercato che mi sembrava abbastanza carino, quindi andrò la; appena arrivata la mi avvicino al bancone e ordino un caffe e un cornetto al cioccolato, per poi andarmi a sedere ad un tavolo vicino la finestra, penso che questo bar sia molto bello anche se e molto classico, i colori vanno dal bianco al celeste al beige , l'interno e arredato in vecchio stile ed e molto confortante come posto, credo che tornerò qui più spesso. Bene ho finito di fare colazione quindi ora e il tempo di andare a fare la spesa. Uscita dal supermercato mi ricordo che devo passare a pagare l'affitto di questo mese e andare in tabaccheria per comprarmi un pacchetto di sigarette. Sono le 11 e un quarto, MI ANNOIOOOOO, sto seduta sul divano a guardare cattivissimo me con una busta di pop-corn in mano quando comincio a pensare che dovrei farmi dei nuovi amici, non sento più Vanessa, Mat e Chloe da quando ci siamo trasferiti, non volevo chiudere i rapporti ma abitiamo a kilometri distanza e non ci saremo mai visti, ma adesso passo le mie giornate tra casa, lavoro e varie passeggiate in giro per la città, non faccio altro, e mi sono stancata di queste giornate monotone, ma qual è il modo migliore per trovarmi dei nuovi amici? HO TROVATO!!!, urlo mentre balzo giù da divano, stasera proverò a parlare con qualcuno al bancone, ma se non funziona? e poi la sono tutti ubriachi quindi si scorderanno di me il giorno dopo quando si sveglieranno, UFFFAAAA!!!! non posso fare altro che sbuffare mentre mi risiedo . Mi alzo dal divano e vado sul balcone, prendo una sigaretta e l'accendo. Mio fratello oggi dovrebbe arrivare verso le 16, ma dopo deve uscire per andare fuori città per un impegno, che non mi vuole dire, non so di cosa si tratti ma non do troppo peso alla situazione, ultimamente da quando a cominciato a lavorare sembra sempre che mi nasconda qualcosa ma in fin dei conti non sono affari miei, lui e grande e sa cavarsela da solo. Penso e penso per qualche altro minuto e poi con non so quale voglia mi preparo ed esco a fare una corsetta in un parco qua vicino, non mi preoccupo del mio fisico dato che ho un metabolismo veloce pero ogni tanto mi alleno giusto per riempire il tempo che passo a non fare niente. Questo parco e abbastanza bello perché ce molta luce che filtra attraverso gli alberi, sembra un posto rilassante. La mia corsetta sta andando bene, prima mi sono fermata ad accarezzare il cane di una signora anziana, mi ha detto che si chiamava Lion, era davvero carino, ora sto tornando verso casa, quando mi scontro con un ragazzo, cado e sbatto il culo per terra, mentre mi alzo mi massaggio il fondoschiena impreco nei peggiori modi possibili, lui ride a squarciagola e mi tende una mano per aiutarmi ma io rifiuto il suo aiuto dato che e stata colpa sua se io adesso ho il culo dolorante

Broken CityWhere stories live. Discover now