No. 24,6 - Incontro

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Deer non smette di correre nella direzione da lui scelta. Schiva alcune mangrovie che gli si parano sul percorso, ma non cambia la il suo percorso nemmeno di un millimetro. Da una parte pensa al combattimento tra Dune e quell'entità fatta di radici, dall'altra alla sua meta. "Ormai non dovrebbe mancare molto.", pensa. "Ci siamo quasi." Pochi metri dopo finalmente vede l'uscita dalla foresta. Oltrepassa l'ultima mangrovia e si ritrova in uno grande spiazzo, di circa quattro chilometri di diametro, completamente ricoperto da radici più piccole che si intrecciano tra di loro e si avvolgono attorno a quelle più grandi e robuste. Queste ultime sono disposte a raggiera e, se si segue con lo sguardo la loro estensione, sembra che convergono tutte ad una mangrovia centrale, alta oltre cinquecento metri e dal diametro in basso di circa cento metri.

Poi lo sguardo di Deer smette di cercare la chioma della mangrovia centrale, nascosta dalla foschia scura, e con la coda dell'occhio nota un'altra figura umana scura alla sua destra. La guarda intenta ad osservare con attenzione l'enorme pianta, con il braccio destro robotico tra i capelli neri. Sta per avvicinarsi all'uomo, quando davanti a lui nota un'altra figura umana urlante avvicinarsi a loro in volo a grande velocità. Appena si rende conto che si tratta di una donna, scatta in avanti per poterla afferrare al volo. Ma in quello stesso momento anche l'altro uomo se ne accorge di lei e precede Deer.

Delta, in pochi attimi, cerca di calcolare la traiettoria che la ragazza sta compiendo e il suo punto d'impatto. Si mette in posizione con una gamba in avanti, aumentando la sua stabilità, e le braccia protese per prenderla al volo. La ragazza, tutto d'un tratto, si gira in mezz'aria e atterra in piedi proprio davanti a Delta con gli occhi sgranati per la sorpresa e Deer in avvicinamento. Dopo aver smesso di urlare per la rabbia, Drakma fa un profondo respiro e si volta verso gli altri due.

-Beh? - Dice rivolta verso Delta. - Cosa fai con le braccia alzate? Aspetti che cada qualcosa dal cielo?

Delta, accortosi della sua non poco imbarazzante postura, abbassa le braccia e si rimette con la schiena dritta. Poi le dice:

-Sbaglio o poco fa stavi cadendo tu?

-Se stavo cadendo oppure no, sono affari miei. E comunque non ho alcuna voglia di raccontare i fatti miei agli altri. Chiaro?

-D'accordo, va bene. Ma adesso calmati. - Si aggiunge Deer fermandosi vicino a loro.

-Come pretendi che io stia calma dopo che un ammasso di radici ha ucciso tutti i miei alleati che sono riuscita a raccogliere e che dopo mi ha lanciata fino a qui?! - Esclama Drakma, buttando fuori tutta l'aria che aveva nei polmoni e riprendendo il respiro. Delta e Deer si guardano l'un l'altro e scrollano le spalle.

-Comunque, voi due chi sareste? - Chiede alla fine Deer.

-Chi siete voi, piuttosto? - Risponde Drakma.

-L'ho chiesto prima io. - Ribatte Deer.

-Visto che siamo tutti sulla stessa barca, è inutile arrabbiarsi tra di noi. - Si aggiunge Delta. - Anch'io ho perso tutti i miei alleati per colpa di un'entità formata da sole radici e scommetto che è successo anche a te, ehm…

-Agente Speciale Deer. - Lo aiuta l'uomo coi naniti.

-Cervo? Perché ti chiami "Cervo"? - Chiede Delta inclinando leggermente la testa con uno sguardo interrogativo.

-Ho detto Deer.

-Appunto, Cervo.

-Deer.

-Cervo.

-"Deer" è il mio nome in codice, cretino! - Esclama l'uomo spazientito. - Non ha niente a che fare con le corna!

-Ok. - Risponde Delta in tono distaccato.

SCP e il Culto del Divoratore - [SPIN-OFF/CROSSOVER]Where stories live. Discover now