10. Brividi E Lividi

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Autrice: siamo giunti alla fineeee.
Lo so, lo so. Ci ho messo tanto a fare il capitolo, non volevo giuro🥺 spero vi piaccia... Il titolo è un po'... C'è... È un po'strano ecco, ma non vi vado a spoilerare nulla sennò odierò me stessa😐 ecco.😂 Buona lettura🧸
Ci vediamo giù❤️





Brividi E Lividi:

Mille pensieri mi passavano per la testa.

Quella sera, la pioggia picchiettava forte sulla finestra della camera da letto, era molto freddo ma riuscivo a sentire un calore che solo Newt, sdraiato su di me, poteva capire.

Non riuscivo a smettere di fissarlo. Amavo la sensazione di libertà e di brividi che mi lasciava appena le sue labbra toccavano il mio orecchio per sussurrare qualcosa di dolce. I segni che gli lasciavo sulla schiena erano rosso chiaro, gli occhi si incrociarono un paio di volte e la sua risatina leggera che tanto amo inondava la stanza.

Ma un pensiero nella mia testa faceva sì che il momento con il mio ragazzo fosse ancora più magico.

Pioveva forte quel giorno, Minho e io stavamo correndo per andare a scuola.
Tutti e due cercavamo di non bagnarci troppo con la nostra abilità in corsa, ma non cambiava molto a dire il vero.
Quando entrai in classe i capelli erano davanti gli occhi, la maglia era diventata di un'altro colore per la pioggia e i piedi erano diventati di ghiaccio.

Minho entrò dopo di me, e con i vestiti asciutti mi lanciò una sua maglietta trovata nello zaino. Mi feci un paio di domande tra me e me, il mio migliore amico mi guardò con la faccia da fiero così decisi di ignorarlo. <<Posso andarmi a cambiare?>> chiesi poco dopo alla professoressa, <<ora non puoi Edison, deve arrivare il preside per darvi una notizia>> disse, in quel momento ero molto nervoso e infastidito, così risposi un ok freddo e feci una stupidaggine.

Mi tolsi la maglietta bagnata e la sistemai sul termosifone vicino la porta, non mi importava dei volti che mi seguivano passo dopo passo, ne della professoressa che diceva di coprirmi.. in quel momento, da ragazzo fiero e arrabbiato diventai bianco cadaverico.

Il preside entrò in classe subito dopo, <<Edison>> disse senza esserne sorpreso, <<copriti con qualcosa forza>> cantonò poi scusandosi con un ragazzo a me sconosciuto. Rimasi immobile e rosso dall'imbarazzo, sembrava una scena a rallentatore, i miei occhi fissavano la sua chioma biondo miele e lo sguardo misterioso.

Le labbra si mossero da sole, borbottai molte cose ma tutte incapibili, la professoressa fece accomodare l'alunno chiamandolo per nome, <<Isaac va a sederti vicino a Gally, è quel ragazzo laggiù>> gli disse indicando ali di gabbiano, con voce timida e sorriso seducente disse solamente un okay.

I nostri sguardi si incrociarono, pietrificato mi scansai per lasciarlo passare, chiusi gli occhi pochi istanti dopo, lasciava una scia di profumo indimenticabile.

In quel momento tutte le mie emozioni anno iniziato ad intrecciarsi, felicità e ansia si davano la mano, rabbia e paura svanivano ogni volta che entrava nella mia visuale e il tutto veniva comandato dalla più completa distrazione.

***

<<Tutto bene Tommy?>> Mi chiese Newt portandomi di nuovo alla realtà, <<stavo pensando a noi due, nulla di che>> dissi accarezzandogli il braccio amorevolmente.

<<Nulla di che... Ah>> Ripeté falsamente infastidito, alzai gli occhi al cielo e sorrisi <<ok>> Cantonò poi il diavoletto.

Lui si alzò dal letto, si scoprì e si mise seduto con braccia e gambe incrociate, <<che stai facendo ora>> chiesi non troppo sorpreso, lui sospirò, non gli importava che eravamo tutti e due ancora nudi.

Con Le Spalle Al Muro •||• NEWTMASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora