5. 100% Anxious

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100% in ansia:

Eravamo davanti scuola, Newt era appoggiato al muro mentre io mi guardavo attorno per cercare il volto di Gally, ero sicuro che mi avrebbe ucciso, avevamo fatto quasi 40 minuti di ritardo.

Dopo che Newt si era preparato avevamo fatto tardi con le solite cose che fanno gli innamorati. Baci, coccole, cose così.

Mancava una settimana precisa all'arrivo dei genitori del mio ragazzo, avevo paura del padre, non lo avevo mai visto in faccia, la madre più o meno si, sapevo che era d'accordo al fidanzamento tra il figlio e me e molto probabilmente sapeva anche che cosa avevamo fatto, quello che non sapevano era dove.

E ammetto che questo potrebbe spaventarmi, di solito non sono i padri a dire "se lo fate sul letto matrimoniale ti faccio pentire tante cose" o "non mettere incinta mia figlia"?

Ok. La seconda potrebbe essere meno probabile. Soprattutto perché Newt è un maschio, bello e bravo a letto ma non poteva comunque rimanere incinto.

Spero...

Una voce calda e stressante mi riportò subito alla realtà <<dove diavolo eravate finiti>> disse Gally avvicinandosi a passo svelto. <<Sapevate che sta mattina quello di ginnastica mi ha interrogato? Ho dovuto fare 10 giri di corsa e trattenere le parolacce a tempo stesso. Non lo farò un'altra volta, vi avviso>> disse dandoci una pacca sulla nuca.

Subito dopo mi fissò stranito e disse <<quelli sono succhiotti?>>. Guardai Newt terrorizzato, paralizzato, mi tremò la voce avevo la pelle d'oca, stavo per dire di no ma una voce adulta ci chiamò da lontano.

<<Che ci fate ancora fuori da scuola, è tardi. Filate dentro>> disse il preside, entrammo in classe, ci scusammo con la professoressa e mentre ci sedemmo al posto, io e Newt ci guardammo molte volte, e la maggior parte era per provocarci.

Non mi annoiai molto, tra i "mi manchi" che mi arrivavano da parte di Newt e i "ti amo" non mi accorsi della professoressa mi stava chiamando per annunciare l'arrivo del preside.

<<Buongiorno ragazzi>> disse poco dopo, ci alzammo in piedi per salutare, e ascoltammo quello che voleva dire.

<<Qui fuori c'è il nuovo supplente, il professor Duffe sarà assente questo mese per problemi familiari>> disse, subito dopo entro un ragazzo, aveva si e no tra i 20 e i 25 anni, era giovane forse studente universitario, di bell'aspetto, alto, e biondo con occhi scuri.

<<Ciao ragazzi, mi presento sono il Professor Franklin>> disse. Ok ammetto che la sua voce mi faceva ridere ma trattenni le risate solo perché Newt mi conosceva e sapeva che se ridevo me lo sarei subito messo contro.

Ci presentammo e iniziò a a fare domande, su cosa facevamo se studiavamo, solite stronzate, non ci fece lezione, si limitava a chiedere della vita privata.

•non credo funzioni così eh•

Ovviamente non gli dimmo di me e Newt, o se stavamo insieme a qualcuno, è pur sempre una conversazione piuttosto delicata, solo Gally, Brenda, Teresa e i nostri genitori sapevano di noi, con molta calma lo avremmo detto anche agli altri.

E a Minho poi, non so come poteva reagire, all'età di 7 anni suo padre ha abbandonato la famiglia per un uomo palestrato e pelato, lasciò un foglio di divorzio sul tavolo e una foto dove si baciava con l'uomo sulle labbra a casa loro. Questa cosa lo ha "traumatizzato" e potrebbe non prenderla bene.

Intanto altri messaggi del biondo mi arrivavano, "mi è venuta un'idea" scrisse "ti va di fare fare una cena con i nostri genitori? Appena tornano dal viaggio, se ti va..". Vedere quel messaggio mi girai subito, <<davvero?>> Gli sussurrai, lui sorrise e annuì.

Con Le Spalle Al Muro •||• NEWTMASWhere stories live. Discover now