1 - un nuovo inizio

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Sono trascorsi molti anni da quando ho iniziato a sognare l'arrivo di questo momento, e ora che si trova a pochi passi dalla concretezza, non riesco a credere di esserci riuscita.
Avrò l'occasione di essere presa sotto esame da persone di rilevante importanza, alla finalità di prender parte al corpo di ricerca, un gruppo di soldati con lo scopo di esplorare i territori esterni.

Non ho mai sopportato l'idea di restare chiusa in queste mura come un animale, e non proferir alcuna parola al riguardo.
Io non condivido le idee delle persone che mi circondano, penso che fuori da questa muraglia, non ci siano unicamente i giganti, ma anche sconfinati luoghi da poter visitare, infiniti biomi differenti...
E forse, anche altri esseri umani...
Abbiamo sempre avuto il terrore di oltrepassare i confini affidatici contro la nostra volontà, ma a quale prezzo?

Con molto dispiacere, non ho mai avuto modo di poter essere addestrata a modo come tutti gli altri cadetti, a causa dei miei genitori contrari.
Mi hanno sempre ritenuta un'eretica, così come tutte le persone che mi circondano.
Come ci si può accontentare di essere rinchiusi a forza l'interno di tre cerchie murarie?
Sapere che le più interne, le più sicure, sono solo adibite ai nobili?
Che le persone non benestanti non possono vantare la stessa sicurezza per la propria vita?

Non mi sono mai sentita compresa a questo proposito o quantomeno appoggiata.

Nonostante ciò, non ho mai deciso di abbandonare i miei desideri.
A costo di ottenere disapprovazione da parte delle persone presenti nella mia vita, ho sempre cercato in qualche modo di mantenermi pronta ad ogni evenienza, allenandomi fisicamente, per quanto possibile.

Ricordo tristemente le risate subite durante quel periodo della mia vita.
Periodo nel quale non ho mai potuto contare sul sostegno di un famigliare o di un amico.
Ero solo causa di vergogna.
Un intralcio.
Lo sono sempre stata per tutti.

Alla caduta del muro di Shiganshina, del mio distretto di provenienza, dalla quale sono ormai passati cinque anni, avevo tentato, nei limiti delle mie possibilità, ad aiutare i soldati impiagati nella difesa.
Avevo cercato di fornire quanto più soccorso ed appoggio possibile, di cooperare con tutta me stessa.

Assieme a tutti coloro che venivano definiti folli, trogloditi e approfittatori, mi ero sentita a casa.
Circondata da persone con le mie stesse ideologie, vissute con la riluttanza come braccio destro,
mi sono sentita parte di qualcosa,
mi sono sentita capita e accettata.

Grazie alla mia determinazione, al mio coraggio e anche alla mia insistenza, ero riuscita a dare il mio contributo, nella difesa del mio distretto.
Con successo.

Quel giorno, inoltre, avevo avuto la fortuna di fare colpo, grazie alle mie doti organizzative in battaglia, su due uomini di importante spessore, appartenenti alla legione esplorativa; a questo proposito, con mia estrema sorpresa, mi era stata offerta l'occasione di prendere parte al corpo in questione.

Indubbiamente, senza esitare, avevo accettato l'offerta, non badando alle conseguenze relative a questa mia decisione.
Senza aver avuto modo di poter tornare a casa e non essendo neppure a conoscenza dello stato di quest'ultima dopo l'attacco, mi avevano trasferita nel Wall Sina, all'interno del quale sono rimasta fino a questo mattino, nella logorante ed estenuante attesa della mia partenza.

È da quel fatidico giorno che non ho più rivisto la mia famiglia, o tantomeno avuto loro notizie.
Una volta trasportatami all'interno del territorio centrale, mi era stato concesso di scrivere loro una lettera, che però, almeno fino a questo momento, non ha ancora ricevuto una corrispondenza, provocandomi molte più preoccupazioni di quante ne potessi pensare.

Oggi non voglio fossilizzarmi sul passato.
Finalmente mi sto recando verso il castello adibito al corpo di Levi, situato nei territori interni.
Ripongo molta fiducia in questo mio passo, per quanto possa essere verso un buio e imprevedibile futuro.
Sono sicura che avrò modo di allenarmi nel migliore dei modi e con i mezzi più adatti, per potermi dedicare completamente al mio sogno: la libertà delle persone presenti all'interno delle mura e l'estinzione della paura all'interno dei nostri animi, nei confronti dei giganti.

Sono a poche ore dalla mia destinazione e non riesco a sopprimere la mia frenesia;
mani e gambe stanno tremando a dismisura e la mia ansia continua a crescere in proporzione al tempo che passa.

Ormai la sento.
L'aria di cambiamento nella mia vita.
Non si torna più indietro.



NOTA AUTRICE  
IMPORTANTE ( vi prego di leggere❣️)
Ciao a tutti! <3
Sono così contenta di poter parlare liberamente alle persone che stanno leggendo questa mia piccola creazione!🦋

Innanzitutto vorrei ringraziarvi per aver scelto di leggere la mia storia, per me questo mondo è del tutto nuovo e sono ancora un po' spaesata, ma sono sicura che con il tempo sarò in grado di ambientarmi.🌸

Vorrei chiedervi di lasciarmi le vostre opinioni sui miei scritti e di lasciare qualche voto, così da far sì che io possa continuare a scrivere, inoltre in questo modo potete farmi capire se vi sta piacendo il mio stile di scrittura (anche se avete anche qualche consiglio ovviamente❣️) e in generale, che vi sia piaciuto questo capitolo!

Purtroppo per scrivere anche solo una sezione ( in questo caso la numero 1) impiego anche una settimana, perché purtroppo sono una persona molto, forse troppo... decisamente troppo precisa, per cui rimango a controllare ogni dettaglio🍃

Per oggi è tutto, spero vi sia piaciuto questo paragrafo, fatemi sapere cosa ne pensate, e ci vediamo al prossimo!

Ciaoo🌻

𝐋𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞 - Levi x readerWhere stories live. Discover now