• Epilogo •

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Non avevo idea di come rintracciare quel ragazzo in realtà. Erano passati giorni dopo quel bacio sulla guancia e lui sembrava completamente scomparso dalla scuola. Niente più lettere e niente più rose. Mi sentivo leggermente in colpa. Non credevo di aver fatto qualcosa di male, ma a quanto pare era così. Che quel bacio l'avesse allontanato così tanto? Ormai avevo perso le speranze di vederlo e il mio cuore che aveva visto uno sprazzo di luce si era richiuso nelle tenebre.

***
Feci le lezioni concentrata, impegnandomi al massimo delle forze. Questo perché ogni volta che mi sconcentravo finivo per pensare a quel ragazzo svanito nel nulla e mi arrabbiavo così da tanto da spezzare la matita — ne avevo rotte cinque in questi giorni —.

Uscii da scuola, sospirando. Vidi un ragazzo, piuttosto alto e muscolo avvicinarsi. Le sue mani dietro alla schiena.

"Posso aiutarti?" Chiesi sulla difensiva come mio solito, incrociando le braccia.

Lui mi sorrise timidamente, visibilmente imbarazzato. Portò le sue mani davanti a me, tenendo stretta una rosa rossa fra di esse.

Assottigliai lo sguardo, dubbiosa e poi presi la rosa, stando attenta alle spine.

"Sono Jeon... Jungkook quello che... che ti ha scritto le- le lettere" Giocava con le dita mentre guardava a terra "Mi... mi chiedevo se volessi uscire con... me?"

Mi si sciolse il cuore nel vedere come fosse timido. Non avevo mai visto un ragazzo balbettare e lo trovavo adorabile. Gli sorrisi ampiamente "Certo, Jungkook, andiamo adesso?"

Lui annuì insistentemente e uscimmo assieme fuori da scuola. Mi portò in un piccolo bar in cui non ero mai stata. Era tutto sui toni del rosa confetto e della panna, con giusto qualche rifinitura in azzurro chiaro per dare un minimo di stacco. I tavoli di quei tre colori e delle poltroncine al posto delle sedie.

Era semplicemente adorabile. Jungkook mi sorrise timidamente, facendo spuntare il sorriso che lo faceva assomigliare a un coniglietto. Ci sedemmo a un tavolo e prenotammo. Parlammo per delle ore. Lui piano piano smise di balbettare e io smisi di fare la dura senza cuore. Il fatto che Jungkook arrossisse per ogni minima cosa mi addolciva come non mai. Era incredibile come un ragazzo grande e grosso come lui fosse al contempo così timido e sembrasse così minuscolo.

Usciti dal bar, decidemmo di vederci per altri appuntamenti. Alla fine ci eravamo fidanzammo e io non sarei mai potuta essere più felice.

Rose | JJk x reader Where stories live. Discover now