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TONI'S POV
T:prof, posso andare in bagno?"-dopo avermi detto di sì accompagnando le sue parole con un cenno della testa,prendo il mio telefono ed esco raggiungendo il bagno più vicino. È Veronica. Fortunatamente ha ascoltato il mio ordine di chiamarmi in qualsiasi momento indipendentemente da cosa stessi facendo
T:allora? Come sta?"-le chiedo appena accetto la chiamata
V:sta bene, è qui con me. Siamo da Pop's"
T:due minuti e arrivo"-sto per riattaccare, ma la voce della mia ragazza dall'altro capo del telefono mi convince a non farlo
C:TT continua a fare lezione, ci vediamo dopo"
T:no Cher, arrivo"
C:Toni ti ho detto che ci vediamo dopo, mi faccio portare a casa tua"
T:Cheryl i..."
C:Toni, per favore"
CHERYL'S POV
V:problemi?"-chiede prima di tornare a sorseggiare il suo milkshake
C:non voglio che si preoccupi così tanto"
V:è normale che lo faccia. Ci siamo preoccupate tutte, figuriamoci lei"-abbasso la testa puntando il mio sguardo sulle mie scarpe
V:però capisco che tu voglia stare un po' sola, è normale anche questo"-non rispondo perché sono troppo impegnata a contemplare i miei pensieri: siamo davvero a quel punto? Al punto in cui ci preoccupiamo per l'altra come se fosse la cosa più importante sulla faccia della Terra? È successo tutto troppo velocemente, ma non sono dispiaciuta dalla cosa
V:allora io vado"-ha inteso tutt'altro, non volevo dirle questo
C:No Veronica, resta"-la prendo per un polso e sorride di rimando, tornando al suo posto
C:senti non voglio parlare di me o dei miei problemi. Possiamo fingere di essere in una situazione normale?"-annuisce e sorride di nuovo
V:di che vuoi parlare?" - rido leggermente per i suoi modi diretti
C:quello che vuoi, ma non nominarmi mia madre, il suo lavoro o Toni incazzata per colpa sua"
V:Archie?"-chiede con occhi sognanti
C:sei totalmente persa amica mia"
V:non puoi capire quanto Cher"-sono così felice che stiano bene, all'inizio nessuno qui a Riverdale avrebbe scommesso un centesimo che questa storia sarebbe durata più di un mese
C:sono così felice per voi due. Non ho mai visto Archie così preso da qualcuno"
TONI'S POV
Sw:Toni aspetta, dobbiamo venire con te"-Sweetpea mi richiama quando sto per avviare il motore della mia moto
T:se tu stai qui a perdere tempo con quella sigaretta non sono fatti miei. Ho da fare Sweet, va bene?"
Sw:uo, datti una calmata Toni" - alza le mani come a volersi tirare indietro
T:ho da fare altrimenti già ti avrei preso a pugni"-non lo faccio neanche finire che metto la prima e me ne vado da lì.
Una volta davanti casa mia, dopo aver parcheggiato alla cieca, prendo le chiavi di casa e, con mia grande sorpresa, trovo la TV accesa. Ho dimenticato di spegnerla sta mattina, ho paura di vedere la bolletta di questo mese. Mi chino verso il tavolino per prendere il telecomando
C:ehi, fammelo finire"-salto in aria per lo spavento, ma appena la vedo non posso non pensare solo a lei piuttosto che al mio battito accelerato
T:piccola come stai? Ti ha fatto qualcosa? Ti ha fatto male? Che è successo? Perché ti ha chiamato?"-sono consapevole di star facendo troppe domande e per di più una dopo l'altra, ma sono troppo preoccupata per colpa di quella donna
C:TT intanto calmati" - mi fa alzare da terra, dove mi ero inginocchiata in precedenza, e mi fa sedere affianco a lei
C:era solo un problema di famiglia. Roba di soldi, niente di che"-vuole farmi credere che sia scappata da scuola con tutta quella fretta e quell'ansia per un problema di soldi?
T:Cher per favore non prendermi in giro"-glielo dico con il tono più calmo che ho, ma lei si alza cominciando a camminare avanti e dietro per il mio salotto
T:piccola dimmi cos'è successo. Sono qui per te"-cerco di essere più dolce possibile, ma ciò non serve a farla tranquillizzare
C:te l'ho detto, era tutto per un motivo economico. Non avrei motivo per prenderti in giro. Tu piuttosto, a che ora dobbiamo andare?"
T:piccola non cambiare discorso"-mi alzo per tranquillizzarla. Vorrei che capisse che può dirmi tutto, ma l'hanno colpita così tante volte che adesso non si fida di nessuno
T:fermati per favore"-sto per fermarla per un braccio, ma mi sfugge
T:non ho voglia di scherzare"-sta volta cerco di fermarla per i fianchi e ci riesco. Le faccio toccare il muro con la schiena, premendo di più le mie mani sui suoi fianchi affinché non riesca a scappare. Fa una smorfia di dolore subito, serrando la bocca
C:lasciami ti prego"-stacco subito le mie mani dal suo corpo, o meglio l'abbraccio stando attenta a non farle troppo male
C:mi dispiace"
T:non è colpa tua"-una volta che smette di piangere o almeno che si calmi un po', mi stacco e le alzo di poco la maglia, trovando il suo busto macchiato da macchie violacee
T:lei..."-annuisce con le lacrime che ricominciano a scorrerle sulle guance
T:io...io. Io l'ammazzo Cher. Te lo giuro l'ammazzo con queste mani"-nel frattempo l'ho presa in braccio e la sto portando in camera, dove la faccio stendere sul letto
T:posso?"-dopo un suo accenno positivo le sfilo la maglietta, stando attenta a non farle troppo male
T:torno subito" - la lascio lì mentre cerco una pomata per i lividi in uno dei tanti cassetti del bagno. Ricordo di averla comprata perché Emma si era fatta prendere davvero a sprangate in una delle nostre tante spedizioni. Quando torno da lei la osservo per un attimo prima di mettermi seduta e cominciare a prendermi cura di lei
C:non credevo che l'odio potesse portare a tanto"-decido di non intervenire e di ascoltarla soltanto
C:l'omofobia è una piaga della società"
T:benvenuta nel mondo delle paure babe"
C:cosa dovrei fare adesso?"-le sue parole vengono interrotte anche da un accenno di dolore
T:non lo so piccola" - le rinfilo la maglia dato che sembra che io sia riuscita a finire il mio lavoro
T:ma so cosa farò io"-esco dalla mia camera, prendendo le chiavi della moto che avevo lasciato sulla menzola
C:Toni esci da quella porta e giuro che ti lascio"-mi fermo di scatto e mi giro lentamente verso di lei
C:non voglio che ti faccia qualcosa, per favore"
T:dopo quello che ti ha fatto"
C:Toni se vai lì farà anche di peggio. Le ho detto che eri venuta per fare matematica e nonna mi ha aiutato. Ma per favore, lascia che me ne occupi io"-mi avvicino a lei, posando  le chiavi dove si trovavano prima
T:guarda come sei ridotta. Non voglio che succeda di nuovo"
C:Toni sono 17 anni che queste sono le mie condizioni, non cambierà qualcosa da un momento all'altro. Anzi se vai lì a dare spettacolo quando tornerò a casa sarà solo peggio"-mi sfiora una mano
C:resta qui e fammi stare bene, ti prego"-la bacio come non avevo ancora fatto, facendo diventare un innocente bacio a stampo qualcosa di più.

Non sono totalmente soddisfatta, ieri notte l'ho riscritto 3 volte e questo era il più convincente.

Choni-You're...Where stories live. Discover now