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Aumentai il passo fino a quando non svoltai l'angolo della strada

Era già tardi, la biblioteca stava per chiudere, ma non mi arresi e cominciai a correre.
Raggiunsi l'entrata con un sorriso soddisfatto e quando vidi la gente, sospirai di sollievo

Aprì la porta di vetro. Il rumore del campanellino risuonó nella stanza.
Mi inchinai in segno di saluto e, con un piccolo sorriso, mi avvicinai ai tanti scaffali nei lunghi e stretti corridoi.

Amavo quel posto: l'odore dei libri, la tranquillità, il silenzio.
Quel silenzio adatto a far smettere ai tuoi pensieri di tormentarti
Quel silenzio che metteva quiete anche al caos totale

Presi un libro e ne lessi la trama
«Mhh, troppo romantico..» e lo riposai sullo scaffale annoiato
«Aish, la fanno troppo semplice ogni volta. Parlano tutti della stessa identica cosa» accarezzaí le copertine di alcune storie con un broncio a contornarmi le labbra

Ne presi un altro e quando stetti per riposarlo, mi accorsi di un particolare.
Era la storia che una volta un mio amico mi consiglió
Mi chiedevo se anche lui mi pensasse e gli mancassi ancora.

Lo aprì e ne sfogliai alcune pagine giallastre, come se grazie a questo potessi rivivere determinati momenti della mia vita insieme a lui
Era grazie a lui che cominciai ad amare leggere.

«Aigoo, sono proprio patetico» chiusi gli occhi in contemporanea del libro e lo posai con una nota di amarezza.
Se ne andò come se fosse un fantasma, lasciando in bianco questo mondo privo di colori.

Mi voltai lentamente con occhi bassi e il cuore nuovamente in frantumi al ricordo di quel sorriso che adesso non potevo più vedere a causa della distanza a dividerci.
Ha fatto si che si alzasse un muro intorno al suo cuore, lasciandomi dall'altro lato e non dandomi la possibilità di scavalcarlo.. Poiché lui semplicemente se ne andò.

Presi un respiro profondo e mi rigirai, ripresi il libro che giaceva sulla vecchia mensola leggermente impolverata e mi diressi subito alla cassa, non volendo aver ripensamenti.

«Salve» dissi un pó in imbarazzo e le passai il libro

«Un attimo solo, mi scusi» annuì alle parole della ragazza, che si allontanó ad aiutare un signore visibilmente in confusione, che si lamentava a voce alta, disturbando.

Così girai la testa per guardare le altre persone
Calme
Fintamente calme
Avevano tutti lo stesso particolare. Postura composta, volto e comportamento rilassato e pacato, ma lo sguardo vispo, di chi ha fame di sapere, di chi vuole provare la sensazione di essere realmente libero. Libertà e spensieratezza che si può trovare nei libri.
“Ecco cosa ci accomuna, ecco cosa mi accomuna con le altre persone” pensai

Voltai la testa verso l'entrata quando sentì il campanellino suonare.
Un ragazzo era appena uscito;
Si fermó di schiena davanti alla porta di vetro e si guardó a destra e a sinistra

Mi sembrava così familiare...
Provai a ricordarmi dove potevo averlo già visto, ma non mi venne in mente nulla.

Stavo per alzare le spalle e rigirarmi per vedere che fine avesse fatto la commessa, quando poi lo vidi di profilo

«T-Taehyung?»











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Ehiii
Come state?

Questo è il primo capitolo di questa nuova storia.
Spero vi possa piacere <3

Il prossimo aggiornamento sarà la prossima settimana, sempre di venerdì.

Bye~

ElyTKV

Ghost //Taekook// ✔️Where stories live. Discover now