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È passato precisamente un mese dal primo incontro tra Armin ed Eren, dalla loro prima esibizione, dalla prima conversazione lunga con Erwin.

Fra esibizioni, esami da sostenere e pause caffè con Armin, Eren non si è accorto di quanto successo la band stia riscontrando, grazie al talento di tutti.

Il locale Ackerman è pieno ogni sera:fra vecchi clienti fedeli alla band e nuove facce di curiosi dalle chiacchiere in giro, Levi ha smesso di contarli. Ma ha sorriso quando il suo locale è passato a 4 stelle, ringraziando mentalmente quei talentuosi mocciosi.

Nel frattempo il rapporto tra Armin ed Eren è cresciuto a dismisura:le pause caffè durante le prove o le ore di studio sono diventate una loro abitudine. Quando non sono insieme ogni scusa è buona per chiamarsi anche per un saluto. Col tempo Eren sta conoscendo ogni tratto del suo carattere, anche se ancora non si è aperto riguardo la faccenda di Erwin. Armin ha riacquistato buon umore e a stento trattiene la voglia di cantare.

"ho fatto i biscotti!" esclama Eren con un vassoio in mano, di biscotti al cioccolato appena usciti dal forno.

Quella mattina Armin è andato a trovare Eren durante una sessione di studio:le prove erano finite prima e per la strada ha pensato di portargli un caffè latte comprato da Starbucks.

Eren poggia il vassoio sul tavolo, tra i libri d'università e i mille evidenziatori colorati, guarda con una smorfia di disgusto la tazza di Starbucks.

Armin si fionda sui biscotti con golosità, chiedendosi come abbia fatto a studiare e allo stesso tempo pensare ai biscotti in forno:lui ha letteralmente il terrore dei fornelli, per questo non cucina ed è anche uno dei motivi per cui mangia male.

"dovresti smetterla di comprare queste schifezze e iniziare a mangiare come si deve" dichiara in tono severo, a conoscenza della sua pessima dieta. Anche Historia glielo ha sempre detto, stufa quando salta interi pasti o mangia schifezze in locali come McDonald's o Starbucks. Ma ora è più sollevata, sapendo che il locale Ackerman offre ai ragazzi piatti buoni e non industrializzati.

Armin fa una smorfia contrariata, masticando velocemente un biscotto. Eren ride a quell'espressione da bambino ed Armin si riprende il suo caffè latte.

"sai che ho paura di cucinare" borbotta afferrando un altro biscotto. Eren sospira e infila in un sacchetto una decina di biscotti per Mikasa, prima che Armin li finisca tutti.

"Historia non cucina?"

"sì, ma tra le mie prove e le sue lezioni all'accademia di arte è raro che riusciamo a far coincidere i nostri orari" spiega sorseggiando il suo fedele caffè latte. Si chiede perché a nessuno due suoi amici piaccia lo Starbucks. Forse non sono abituati come lui.

"allora perché non vieni a pranzare a casa mia? A cena bisogna tenersi più leggeri e te la puoi cavare con qualche avanzo" propone chiedendosi se riusciranno davvero ad organizzarsi, ma anche se lascia degli avanzi ad Armin si preoccuperà di meno.

"ti stai offrendo di farmi da cuoco personale?" chiede ironico, anche se non è un'idea così male:un'opportunità che gli permetterà di passare più tempo con lui.

"posso darti anche qualche lezione, non puoi sempre contare su di me o sui cibi industriali" ribatte ed Armin si prende un altro biscotto, per fortuna non sa che ha saltato la colazione stamattina.

"come vuoi. Ma sappi che la proposta di sposarmi è sempre valida" borbotta alzando le spalle, potrebbe essere divertente. Eren arrossisce, se ne era completamente dimenticato.

"vuoi sposarmi solo per mangiare bene"

"anche per poter cantare al nostro matrimonio" ribatte poggiando una mano sotto il mento, odia ammettere che qualche volta ci ha fantasticato.

the band//ereminWhere stories live. Discover now