untitled || min yoongi

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<Si Akiko, non ti preoccupare, il quartiere è abbastanza tranquillo. Non ho ancora visto molto, sto cercando di ambientarmi...ok...ci sentiamo dopo...ciao!> dopo aver finito di parlare con Akiko, una delle mie amiche più care, scendo le strette scale dell'appartamento.

Camminando per la strada si possono osservare molte realtà diverse; i bambini che si rincorrono giocosi, le mamme che parlano e ridono fra loro cercando di contenere i propri figli, il ragazzo che porta a fare una passeggiata il cane, l'anziana coppia che dà ai piccioni delle piccole molliche di pane..

E' tutto così..pacifico, sereno. Ho scelto proprio un bel quartiere.

Mi sono trasferita qui da qualche giorno e finalmente riesco a farmi una passeggiata e guardarmi un pò intorno. Intravedo una caffetteria, entro ed ordino un iced latte, il mio preferito.

Pago e torno a camminare sul marciapiede, mettendo le cuffiette.

Proprio in fondo alla via, nella parte destra della strada, c'è una piccola porta. Incuriosita dalla particolare posizione dell'entrata decido di sbirciare un pò: è una libreria.

Ancora più intrigata da quel luogo, decido di entrare. Ad aspettarmi c'è un signore sulla sessantina, con dei bizzarri occhiali troppo grandi per il suo viso che mi fanno sorridere involontariamente.

<Salve> esclamo, l'uomo alza lo sguardo e accenna un saluto con il capo.

Attraverso un corridoio pieno di libri di tutti i generi e tipologie: è un paradiso, non ci sono dubbi.

Arrivo in una stanza abbastanza grande, con un'ampia vetrata al lato sinistro e l'ennesima libreria nella parete opposta.

Ci sono quattro persone, oltre a me.

Una ragazza dai capelli neri e rossi, occupata a ripetere sottovoce delle parole in una lingua straniera.

Un'altra ragazza, sembra più grande di me, impegnata a giocare a qualche videogame sul computer. Di lei spiccano i capelli molto ricci e il sorriso genuino.

Poi c'è un ragazzo occupato a studiare con un tutor.

Mi siedo all'unico tavolo libero e continuo ad osservare la stanza, rapita da questo angolo segreto del vicinato.

Ah...c'è una sesta persona.