Capitolo 21: Sydney

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Guardo il sole sparire lentamente all'orizzonte.

I suoi raggi infuocati disegnano le ultime ombre sul mondo.

Un altro giorno è trascorso. Un altro giorno senza di te.

Non ti scrivo più, ma ti penso da far schifo.

Mi hai incasinato i pensieri.

Ho un liquore a portata di mano, come una cassetta del pronto soccorso.

Ne ho bevuto un sorso ed ora gira tutto.

Non è più la stessa cosa .

Non ha più senso starmene qui, seduta sul davanzale di questa finestra se tu non sei più nel mio letto, se non ho più i tuoi occhi addosso.

Le lenzuola non hanno più il tuo profumo, le mie felpe non hanno più il tuo profumo.

Non c'è più nulla che mi ricordi te.

Il tuo posto è vuoto. Sono circondata da milioni di posti vuoti che non riesco a riempire.

Tu eri l'unica in grado di farlo.

Avevo il sole in faccia se ridevi.

È un pò come se fossi stata solo un frutto della mia fantasia.

Forse è per questo che non riesco a dirti addio come vorrei.

Sei in ogni sigaretta.

Sei in ogni angolo di questa maledetta città.

Sei in tutti i miei gesti, sei nella mia routine.

Magari ti passo a prendere ti va?

Te l'ho scritto talmente tante volte, per poi cancellarlo l'istante dopo.

Vorrei portarti a vivere tutte quelle albe che ci siamo perse.

Vorrei farti vivere tutto quello che non hai mai vissuto.

Vorrei dirti che per tutte le volte in cui non ti sei vista bella, per me eri perfetta. Dovresti guardarti con i miei occhi.

Vorrei passare a prenderti, con un discorso scritto in fretta, su fogliettino di carta, perchè lo sai, io a parole non sono tanta brava,

finirei soltanto per farti ridere.

Anche se tu sei la mia pagina bianca da riempire, ed io sono soltanto una stupido pennarello indelebile.

Mi chiedono perchè ti ho lasciata andare, se poi soffro.

Ma io non ho bisogno di spiegare nulla a nessuno.

Perchè la gente si fa sempre tante domande sulle vite degli altri?

Perchè fanno sempre tanto rumore?

Non ho bisogno di spiegare loro cosa siamo state noi.

Non ho bisogno di dire loro quello che provo, quello che sento, o il perchè delle mie decisioni.

Eppure se provo a parlare di te, il tempo scorre più veloce. Ma se penso che mi manchi, e mi perdo un attimo, tutto si ferma.

Non ho bisogno di nulla, se non di te.

E lo so, sono strana. Funziono al contrario; le cose a cui tengo di più non le racconto a nessuno.

E anche se mi manchi, è meglio cosi.

Anche se mi manchi e non posso dirtelo.

Anche se dovremmo leccarci le ferite a vicenda, le ferite che questo amore tossico ci ha infilitto.

Ogni frammento di te Where stories live. Discover now