Se ne andò saltellando lasciando Will davanti alla bancarella con addosso il cappello dalla punta penzolante e soffice. Sbuffò sconsolato all'idea di dover rinunciare a vedere Lucrecia anche quel giorno e puntò i suoi occhi su una collana.
Aveva un ciondolo argentato a forma di mezzaluna e la catenella sembrava leggera, ma abbastanza resistente agli strattoni.
Decise di prenderla per regalarla alla sua amica non appena l'avrebbe incontrata.

«Ciao» salutò la ragazza dietro alla bancarella con un cenno della mano.
«Ciao» ricambiò lei sorridendogli.
«Sono interessato a prendere questa collana. Fate anche pacchetti o scatoline per mettercele?»
«Certo, la sezione A offre solo il meglio»
«O-ok. Allora la prendo insieme ad una scatolina»
«Bene»

La ragazza mise accuratamente la collana nella scatola che infilò in un sacchetto rosso con un fiocco di neve bianco in rilievo e lo diede a Will dopo che questi ebbe pagato.

«Chi è la fortunata?» gli chiese la ragazza sorridente mettendo i gomiti sul tavolo e appoggiando la testa alla mano.
«Ehm... lei è...» tentò di rispondere il ragazzo.
«Hmm, se non me lo vuoi rivelare fa niente, ma almeno dimmi il tuo nome»
«Mi chiamo William Clark»
«E io sono Scarlet Redsky»
«Bel nome»
«Anche il tuo lo è. Mi ricorda molto il colore rosso, è perfetto per il Natale!»
«Grazie... Di che sezione sei?»
«H»
«Interessante. Pensavo che nelle sezioni dopo la F ci fossero solo i ragazzi meno dotati e meno belli esteticamente, ma tu... tu sei l'eccezione di ogni mio pregiudizio su di voi»

Quella ragazza ci stava provando con lui?! Gli stava letteralmente dicendo che era bello! Stava flirtando nonostante sapesse che la collana fosse destinata alla sua cotta, che sfacciata! Però era anche vero che ci sapeva fare.
Le sue labbra rosse e carnose erano quasi ipnotiche e la sua voce calma e suadente gli stava facendo desiderare di avvicinarsi a lei fino ad arrivare dietro al bancone e a sfiorarle i capelli.
La sua coscienza iniziò ad urlargli: "Cosa stai facendo? La persona a cui vuoi bene è Lucrecia, non questa sconosciuta! Riprenditi!"
Ma non riusciva a sottrarsi a quel momento. Ne stava diventando schiavo. Controllo mentale. Quando se ne rese conto si allontanò e arrossì imbarazzato.

«Mi dispiace Scarlet, ma... nel mio cuore non c'è ancora posto per una relazione»
«Nemmeno con la ragazza a cui vuoi regalare la collana?»
«È una situazione complicata, quindi penso che neanche con lei riuscirei ad avercela»
«E quindi perché gliela regali?»
Will rimase un attimo a pensare, poi guardò negli occhi la ragazza. «Gliela regalo per vederla sorridere e per farla sentire... bene. Voglio darle tutto l'affetto che merita senza aspettarmi nulla in cambio, proprio come farebbe un vero eroe»

Scarlet rimase in silenzio a fissare sognante il giovane. Passarono dei secondi che sembrarono ore in cui Will stava iniziando a farsi centinaia di paranoie pensando di aver detto qualcosa di sbagliato.

«Wow. Tu si che hai tutte le virtù di un eroe. "Bello e buono", kalòs kai agathòs... Sei proprio come il più grande dei guerrieri dell'antica Grecia che farebbe di tutto per la sua amata. Sono felice per quella ragazza» si sedette composta «Ora torno a lavoro. Buona giornata e... in bocca al lupo»

Gli fece l'occhiolino e se ne andò a dare una mano ad un suo compagno lasciando il ragazzo sbigottito da ciò che aveva appena sentito. Lo aveva definito bello? Sinceramente non faceva molto caso al suo aspetto, ma ora che ci ragionava su ritornarono a galla alcuni suoi aspetti negativi e positivi: i capelli scarlatti erano indomabili e a mala pena sua madre riusciva a mettergli del gel per renderlo presentabile quando andava a scuola, i suoi occhi azzurri erano gli stessi di suo padre, ma non erano particolarmente accesi come quelli di alcune persone che conosceva, mentre per quanto riguardava il fisico... quello era una causa persa.

School of Heroes - da revisionareWhere stories live. Discover now