Capitolo 16

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Mrs Styles 3

Capitolo 16

"Il viale dei ricordi.."

Ero seduta su di un marciapiede da circa 30 minuti, chiedendomi perché, perché la vita mi aveva fatto perdere anche lui. Harry.

Mi aveva tradito. Mi aveva detto di non amarmi. Ma quella speranza, chiamata vita, cresceva dentro di me, inconsapevolmente. Ignara del male che il suo stesso padre sta infliggendomi.

Come poteva essere stato tanto egoista da fregarsene di me e del suo bambino.
Come poteva essere stato tanto crudele da spezzarmi.
Come potevo io, avergli permesso tutto ciò.

L'amore. Quel maledettissimo sentimento che stava divorandomi fino all'ultimo centimetro quel poco di cuore che mi restava.

Promisi a me stessa che non mi sarei mai più innamorata di nessun altro che non fosse stato Harry.

Poteva anche avermi distrutta, ma quel poco di lui che cresceva dentro di me era la mia unica forza.

Mi sarei bastata.
Ci saremmo bastati a vicenda.
Io e il mio bambino.

Era un dovere verso la vita.

Il mio cuore era a pezzi. Li potevo contare sulla strada deserta, poco trafficata.
Un pensiero mi balenò in testa, come se volesse martellarmi l'esistenza.

La vita o la morte, diceva.

Voleva che quei pezzi venissero estinti da un'auto in corsa, per il resto dei miei giorni. Voleva che continuassi a vivere, in una realtà diversa da questa dove l'unica parola chiave era: felicità!

Una parte di me voleva porre fine alla mia inutile vita.

Ma l'altra parte, quella che provava ancora un briciolo di emozione, voleva che continuassi a vivere.
Vivere però, significava soffrire. E forse io non tolleravo più il dolore. Era diventato un parassita che il mio corpo non accettava più, non dopo la morte dei miei genitori e di Holder, mio fratello.

Stavo pensando da egoista. Un attimo prima c'era solo il mio bambino in mente e ora c'ero io. Dovevo fare la cosa più giusta per me e per lui/lei che fosse stato. Non doveva mai provare nessun dolore.

Il mio bambino era un'anima innocente.

Quasi come se qualcuno mi avesse aiutato ad alzarmi da terra, mi mossi verso il centro della strada con le gambe molli e tremanti. Mi girai verso la direzione dove provenivano le macchine e mi sdraiai a terra. Quando la mia pelle tocco l'asfalto freddo, gettai un sospiro stanco.
Dovevo essere felice perché stavo mettendo fine alla mia vita, ma non lo ero del tutto.

Volevo solo che Harry mi amasse.

Chiusi gli occhi a quel pensiero e mi godetti l'aria fresca che agitava i miei capelli. Le mani erano strette sul grembo, a consolare e cullare il mio bambino, in attesa che qualcuno mettesse fine a tutto ciò.

Non volevo più provare dolore. Desideravo solamente porre fine alla mia sofferenza, alla mia vita.

Prima o poi qualche macchina sarebbe arrivata, ed io restai immobile aspettando che il destino venisse a prenderci.

Una luce forte mi investì.
Era arrivato per me, per noi.
Quella era la luce dei fari di un'auto in corsa. Potevo perfino sentire le vibrazioni del motore provenienti all'asfalto.
Quelli erano i miei ultimi attimi da viva e il mio pensiero andò ad Harry e a come potesse essere stata una vita felice insieme a lui e al mio bambino.

- Potevamo essere felici, Harry. Ti amo. -

Il rumore delle gomme sull'asfalto mi fece tremare. L'automobilista si era accorto di me e stava in tutti modi cercando di frenare, ma stavolta non ci sarebbe stato scampo per me. Sarebbe stato troppo tardi, fermarsi.

Aspettai l'impatto con il parabrezza.
Aspettai di essere travolta.
Aspettai l'inaspettabile.

- Elsie, Dio! - la voce di Louis mi fece aprire gli occhi. Il mio destino aveva un cuore d'oro e degli occhi color oceano. - Elsie, mio Dio. Perché..? - Due calde braccia mi avvolsero.

Non era la mia ora.
La vita aveva scelto per me.
Ero abbastanza forte per superare tutto.

- Louis.. - mormorai, sconvolta.

- Perché volevi morire, Elsie?- chiese, preoccupato.

- Harry..Harry mi ha tradita. - Lo sentii sospirare fortemente, e gettar fuori tutta l'aria dai polmoni. - ..e sono incinta. Aspetto un bambino da lui, Louis. -

- Ti porto a casa, Elsie. - furono solo quelle le sue parole.
Nessun commento. Niente di niente. Mi prese in braccio e mi portò dentro la macchina.

- Fidati di me. -

E mi fidai.

Il libro dei ricordi 3 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora