Capitolo 23

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Mrs Styles 3

Capitolo 23

L'avevo vista piangere e rialzarsi con la velocità di un uragano. Ah, le donne. Così belle e così complesse! Ma amavo la mia donna, così com'era.

"Louis, stai cercando di controllarmi?" Chiesi, infastidito. Stava a casa mia da giorni, come se dovesse badare a me e a tutte le cazzate che avevo commesso.
"Sto solo cercando di capire perché Elsie sta piangendo." Come se non lo sapesse, uff.
"Le passerà, le passa sempre."
"Perché continui a farle del male? Nonostante tutto lei è qui e tu che fai? Vai da Jess, quasi la uccidi, ritorni da Elsie e l'abbracci come se niente fosse."
"Jess non doveva presentarsi qui, oggi. Non doveva dire quelle parole. E nonostante sia stata una pessima amica in questi mesi, le devo tutto. Mi ha fatto ritornare dalla mia famiglia."
"Travis ed Elsie."
"Esatto, Travis ed Elsie."
"Solo..trattali bene. Non rovinare sempre tutto."
"Non lo farò. È una promessa."

-

Londra. Dopo quello che successe a Travis, fu un'ottima scusa per tornare a vivere giorni sereni. Ora che con Elsie le cose andavano bene, qualcosa doveva sempre esserci di marcio nella mia vita. Un passato che mi portavo dietro dal giorno in cui il mio piede toccò il terreno di Boston. Tutto doveva cambiare, dovevo dare alla mia famiglia un nuovo inizio. Ma come in ogni cosa c'è sempre un punto nero in un foglio bianco. Sara, la mia dolce e tenera sorellina, diventata una serpe per colpa mia. A farne le spese, Elsie. Tutto ciò che erano stati i miei errori, li stava pagando Elsie, e con le conseguenze. Non avevo mai provato così tanto dolore in vita mai. Quel dolore che mi fece capire quanto io tenessi a lei e quanto io potessi fare per renderla la donna più felice del mondo. La nostra vita doveva essere vissuta tra le mura di una casa tutta nostra, con i nostri figli. Quelle quattro mura che mi garantivano la sicurezza di tenere al sicuro Elsie da tutto il male del mondo, perfino da Louis. L'unico a poterla fare male ero io, solo io. Mai però la feci soffrire più di quanto aveva già sofferto. La resi felice. La tenni tra le mie braccia. Le garantii una vita lunga e serena insieme a Travis e Arabella. Ero diventato un uomo migliore, solo per il mio grande amore. Ora che avevo provato su me stesso quel potere che mi aveva fatto cambiare, credevo fermamente che la gente potesse cambiare per amore. Il potere più grande del mondo era proprio l'amore e non era strano che le persone perdessero la testa per questo sentimento così unico e raro.

Elsie fu la mia donna, la mia compagnia, la mia migliore amica, la mia confidente, la madre dei miei figli, la mia amante, la mia droga. Elsie fu ogni cosa e mai abbi bisogno di altro, se non di lei.

-

《Stanno bene, te lo dicevo io di stare tranquilla, Amanda.》Will cerca ancora di tenermi tranquilla, e anche se so che la mia migliore amica adesso è fuori pericolo, sono lo stesso in ansia per tutto. Soprattutto perché stanotte dovrò dividere lo stesso letto con Will.
《Bene, ehm..vado in bagno a cambiarmi.》prendo la mia roba e mi dirigo verso il bagno. Non mi va che Will mi veda. Non sono ancora pronta per questo.
《Piccolina, non c'è bisogno che ti nascondi! Non ti mangio mica!》ride. Ecco, ci risiamo.
《Will, per favore, vai a dormire.》rispondo, seria.
《Ti aspetto, Amanda.》alzo gli occhi al cielo, e corro via verso il bagno. Aver preso una camera in Hotel è stata una pessima scelta. Almeno respiro un po' odore di casa, visto che a Boston mi mancava tanto l'aria di Londra.

Inizio a farmi una doccia calda, prendendomi tutto il tempo possibile. Devo cercare di starci tanto in modo tale che Will si addormenti. Piano infallibile, sono sicura che quando aprirò la porta lui starà dormendo come un orso in letargo. Quindi, cercando di tenere fede al mio piano, mi vesto con lentezza e faccio tutte le altre cose con una calma piatta. È notte fonda, e nonostante tutto i pensieri mi tormentano. Will sarà l'uomo giusto? Mi sta prendendo in giro? Sono solo una delle tante? I miei dubbi ottengono una risposta quando apro la porta del bagno e di fronte, seduto sul letto trovo Will, ancora sveglio, a fissarmi.
《Ce ne hai messo di tempo!》esulta sorridendo. 《Ti stavo davvero aspettando. Su, forza! Vieni qui.》Le mie gambe si muovono in modo meccanico alle sue parole. Mi sta davvero aspettando da un'ora..nonostante morisse di sonno.

Alzo il piumone ed entro dentro, mentre Will fa lo stesso. Mi tengo a debita distanza, spegnendo la luce e facendo calare intorno a noi un buio pesto.
《Notte, Will.》sussurro piano. Lui non risponde, il ché mi preoccupa leggermente. 《Will..?》sento la sua mano sulla mia pancia, trascinarmi verso di lui. Mi sta abbracciando come nessuno mai ha fatto in vita mia. Il suo abbraccio è tenero, quasi come quello di un bambino.
《Sto cercando di cambiare per te, apprezza i miei sforzi e lasciati andare un po' di più.》
《Lo sto già facendo, Will. Solo che certe cose sono ancora intime per me.》ride.
《Intime..? Non mi aspettavo di certo questa parola.》
《Possiamo dormire, per favore?》
《Okay okay, smetto di essere così invadente solo se mi dai il permesso di darti il bacio della buona notte.》Annuisco e faccio per girarmi, ma lui mi blocca. Mi da un piccola bacio sulla spalla e si stringe ancora di più a me.

Chissà che mi aspettavo.

Il libro dei ricordi 3 | MRS STYLES SERIESKde žijí příběhy. Začni objevovat