«Beh... Volevo farvi una sorpresa». Dice lui, scrollando le spalle. Cammina verso il letto e si siede sul bordo, vicino a me. Fa sedere Lily accanto a lui. «Posso?». Chiede, facendo segno di voler prendere in braccio Edward.

«Certo». Annuisco e lo metto fra le sue braccia dolcemente. Sento Eddie fare strani e deboli mugolii, mentre chiude gli occhi e strofina la guancia contro il petto del suo papà. I miei occhi si allargano dopo aver realizzato una cosa. «Ecco perché». Sussurro.

«Cosa?». Harry inarca un sopracciglio.

«Oh, e-ehm... Niente». Scuoto la testa. «Vado un attimo giù da Liam, scusa». Mi alzo ed esco dalla stanza, andando velocemente verso il piano di sotto dove c'è Liam che sta guardando la TV. Che carino, ha voluto lasciarci da soli. «Liam». Lo chiamo, sedendomi velocemente sul divano.

«Dimmi».

«Ho capito perché Eddie non la smetteva più di piangere ieri notte». Dico e lui alza le sopracciglia. «Gli mancava Harry... Il suo papà. Con te si calmava un pò perché, essendo una figura maschile, credeva fossi lui».

«Oh...». Dice solamente e sospiro.

«L'ha conosciuto solo ieri e sa benissimo che è il suo papà». Mormoro. «I bambini sono così incredibili».

Volgo lo sguardo sulle scale, poi al piano di sopra. Il mio bambino è insieme al suo papà, fra le sue braccia e vorrei tanto che fosse stato così sin dall'inizio. Se soltanto quello che è successo non sia successo veramente, le cose sarebbero andate diversamente e Harry sarebbe felice con la sua famiglia al completo.

Son stata così sola e triste quando sono tornata a Detroit da papà. Speravo in una sua chiamata o un messaggio, ma niente. Al posto del suo eterno amore che mi aveva promesso, ho ricevuto il silenzio e la malinconia.

Ho già avuto un passato difficile, non voglio che il mio futuro sia lo stesso.

«Beh, guarda il lato positivo». Mi dice Liam e torno a guardare lui. «Ora sta dormendo».

«Già». Annuisco. «È stato un bene che siano venuti oggi o sarei impazzita a cercare di farlo calmare». Mormoro. «Mi sono mancati tutti così tanto».

Liam sorride e mette un braccio intorno le mie spalle, avvicinandomi al suo corpo. «Immagino». Mi bacia sulla fronte. «Devo ammettere che Lily e Jamie sono bambini molto adorabili».

Sbuffo una piccola risata. «Dovevi vedermi quando gli facevo da babysitter, erano più che adorabili». Sorrido, ricordandomi. «Sono ricordi così lontani».

Mi stringe più vicino a lui. «Ti sono mancati veramente tanto». Appoggia la guancia sulla mia testa. «Solo che... Purtroppo, è andata così e non è finita nei migliori dei modi fra voi due». Dice, facendomi ricordare di quel giorno in cui scoprii tutto. «Mi dispiace, Rose».

Sospiro. «Non fa niente, ci sono già passata sopra».

«Sappiamo entrambi che non è vero».

Sorrido debolmente. «Mi conoscete così bene, tu e Harry».

Poco dopo, sentiamo gli altri scendere e mi stacco da lui per sedermi composta sul divano. Non credo che i bambini avrebbero gradito vedere la mamma abbracciata ad un uomo che non era loro padre.

«Ehi, mamma! Mamma!». Dicono insieme, sedendosi sulle mie gambe. «Ci porti a fare un giro con Eddie un giorno?». Chiede Lily.

«Certo, perché no?». Gli faccio l'occhiolino e lei ridacchia teneramente. «Allora, come va a scuola?».

«Va benissimo, mamma! Solo che non mi piace la maestra di ginnastica». Jamie storce il naso.

«E come mai?». Chiedo.

The Babysitter 3 √Where stories live. Discover now