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Quattro giorni.
Erano passati quattro fottutissimi giorni ed i miei genitori ancora non erano andati da qualche parte per lavoro, se fossimo stati una famiglia normale probabilmente ne sarei stato felice, ma sinceramente non vedevo l'ora di togliermi quegli sguardi pieni di pietà di mia madre e quelli pieni di rancore di mio padre di dosso.

Ogni giorno dicevo a Felix di non venire a casa mia e lui puntualmente si presentava davanti alla porta di casa per non lasciarmi solo con i miei.
Fingevo che questa cosa mi desse fastidio, ma in realtà ero veramente felice che si preoccupasse per me.
Aprii la porta trovandomelo davanti con il suo solito sorriso e due buste piene zeppe  di snack e film da poter vedere.
"Non hai mai da studiare che stai sempre qui?" Finsi di essere spazientito.
"Finirò sta sera" disse alzando le spalle.
Mi spostai facendolo entrare.
"Oh sei di nuovo qui Felix" sorrise mia madre.
"Non ce l'hai una casa ragazzo?"chiese mio padre ironico.
"Felix può stare qua quanto vuole" sbraitai
Lix mi accarezzò il braccio per farmi calmare.
"Ho una casa, ma Hyunjin probabilmente è più abituato alla mia presenza che alla vostra" disse con un sorriso che irritò mio padre e fece ridacchiare me.
Gli presi la mano e lo portai su con me in camera mia.

"Amo come tratti i mio padre" dissi sdraiandomi sul letto.
"È solo che mi fa imbestialire come ti parla" rispose mettendosi vicino a me sul letto in modo da mettere il suo viso sopra il mio, il che mi permise di osservare i suoi lineamenti mentre mi faceva un piccolo sorriso.
Allungai le mani e le portai dietro la schiena facendolo cadere su di me e stringerlo in un abbraccio.
"Grazie per essere qui" gli sussurrai
"Lo sapevo che in realtà ti faceva piacere" sorrise sul mio collo lasciandoci dei piccoli baci.
Lo strinsi ancora di più.
"Jinnie mi strozzi" ridacchiò.
Sbuffai ridacchiando a mia volta  ed allentando la presa.
Lui si sollevò nuovamente su di me e mi diede un bacio sulla fronte.
"Guardiamo un film?" Chiese alzandosi per prendere tutti i dvd che aveva portato mostrandoli fieramente con un sorriso dei suoi.
Osservai i titoli e mi accigliai trovando solo film horror o thriller.
"Non sembrano film che potrebbero piacerti" gli feci notare.
"Infatti ho pensato a qualcosa che poteva piacere a te" disse un po' imbarazzato abbassando lo sguardo.
"Sei adorabile" ridacchiai allungando la mano ed accarezzandogli le lentiggini che in realtà si vedevano poco, probabilmente le aveva un po' coperte.
"Fanculo" mise il broncio come un bambino rendendolo ancora più adorabile.
"Vieni qui" dissi prendendogli la vita e girandolo in modo da stringere il mio petto alla sua schiena facendolo sedere con me sul letto.

Era un po' come se il contatto fisico com lui riuscisse ad alleggerirmi completamente. Sia mentalmente che fisicamente, era così per entrambi, non c'era bisogno di dircelo, si capiva benissimo.
Presi il film che aveva tra le mani senza vedere neanche cosa fosse.
"Questo va bene" dissi appoggiandomi sulla sua spalla.
Si alzò per mettere il film e poi si sdraiò di nuovo accoccolandosi a me.
Era un film particolarmente sanguinoso ed ad ogni scena più violenta, lui nascondeva il viso nel incavo del mio collo mugugnando e facendomi ridere.

Quando il film finì fece un respiro di sollievo.
"Era um bel film" dissi solo per stuzzicarlo un po'.
"Si splendido..." borbottò prendendolo e mettendolo nella custodia. "Te lo puoi tenere" disse mettendola vicino alla televisione con un'espressione schifata che mi fece ridere.
Sentimmo alla porta qualcuno bussare.
Mia madre entrò in camera "volete scendere? Ho fatto una torta" disse sorridendo.
Da quando in qua faceva torte?
E da quando in qua le importava farmele assaggiare?
Probabilmente, pensai, voleva solo fare bella impressione su Felix.
Quest'ultimo mi guardò per lascare a me la scelta.
"Okay" dissi semplicemente.
Scendemmo e ci sedemmo al tavolo della cucina, anche mio padre era lì intento a guardare lo schermo del suo portatile.
"Come procede lo studio ragazzi?" Chiese mia madre.
Sbuffai roteando gli occhi, ogni volta che qualcuno non sapeva di cosa parlare, cacciava fuori l'argomento studio, un po' come uno scoglio sicuro. Potevamo semplicemente stare zitti come facevamo sempre no?
"Felix hai detto che avete presentato il vostro progetto vero?" Continuò mia madre.
Felix annuì.
"Quanto avete preso?" Chiese lei
"In realtà il voto lo scopriremo dopo gli esami, ma i commenti erano positivi" rispose il biondino vicino a me mentre mia madre ci portava la torta.
"Quindi se vieni tutti i giorni qui è solo per infastidire?" Si intromise mio padre
Prima che Felix rispondesse lo fulminai.
"Come se fosse lui quello che disturba" borbottai
"Questa è casa mia" continuò senza spostare gli occhi dal pc.
"A me non sembra dato che non ci sei mai" fu solo allora che alzò gli occhi
Ci guardammo per un po', prima che lo sguardo di mio padre si posò su Felix.
"Non ti sei ancora stancato giovanotto?" Gli chiese ridacchiando.
"Di cosa dovrei stancarmi?" Chiese mantenendo il suo sguardo.
"Di fare la brava mogliettina" disse freddo.
"E lei non si è stancato?" Sorrise con aria di sfida.
"Di cosa?" Si sporse leggermente nella sua direzione accettando la sfida.
"Di scaricare tutta la colpa su Hyunjin" disse con voce ferma e decisa.
O mio Dio, quel ragazzo non stava mai zitto.
In camera cadde un silenzio spettrale, Felix e mio padre continuavano il loro gioco di dominanza con gli sguardi.
Guardando Felix che andava contro mio padre per me, mi ritrovai a pensare che sembrava così maturo, così serio. Non era lo stesso ragazzino che si nascondeva dietro di me non appena vedeva un po' di sangue in tv.
Questa situazione lo rese ancora più attraente ai miei occhi.

||Sunshine|| HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora