Continuiamo, (vorrei precisare una piccola cosa, dopo che Anna lo ha letto il capitolo 6 mi ha preso a calci ed io avevo un pennarello nero "indelebile" si è aperto il tappo e il mio jeans è andato a puttane! [Anna lavami il jeans▶▪◀]). Tralasciamo... ritornando a me. I miei genitori mi volettero ricoverare a San Giovanni Rotondo, stetti là per 15 giorni, i più lunghi della mia vita, devo dire, però, che mi sono divertito. Ho avuto l'esperienza di odiare un bambino nella mia stessa stanza (nonostante il luogo sacro dove si trova Padre Pio). Mi pare si chiamava Francesco aveva una guancia che sembrava stesse per marcire... non racconto di più, ancora vomitate. Comunque era un bambino bravo, giocavamo insieme e i dispetti non mancavano. Tanto che stessi li (per 15 giorni) i miei decisero di farmi operare a Bologna.
Ero contento di dover fare un viaggio da Stornara fino a Bologna, per me era la prima volta, andammo con mio zio Michele e una volta arrivati lì, fecero le carte per il ricovero.
Non ricordo con precisione quando stetti in quell'ospedale ma vi racconterò la mia avventura... Arrivai in un giorno qualsiasi di un mese d'estate(uso un linguaggio molto chiaro, vero?!) E mi portarono in una stanza con tre bambini molto ma molto più grandi di me, e io piangevo...
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Invincibili.
General Fictionla vita di un ragazzo di terza media che racconta le sie esperienze scolastiche e di vita.
