58. VERDETTI FINALI

6.2K 276 52
                                    

MELISSA

Aprii gli occhi di scatto quando sentii dei passi veloci avvicinarsi. E non passi qualunque. Passi familiari. Mi ero probabilmente addormentata sulla spalla di Andreas che aveva prestato attenzione a non muovere nemmeno di un millimetro pur di non svegliarmi.

'Bambolina!' La voce di zio Teo mi fece sussultare. La mamma era arrivata?! 'Bella!' E ovviamente anche zia...

Scattai in piedi quando notai entrambe avvicinarsi con Mia. Era sempre bello rivedere la mamma. Zio Teo abbracciò entrambe e poi mi fece spazio per fare altrettanto. Zia Bella era in lacrime e singhiozzava, e ciò mi portò quasi a piangere di nuovo.

'Quali sono le ultime notizie?' Chiese la mamma a zio Teo.

'Marco è stato operato alla gamba e se la caverà, anche se la riabilitazione sarà lunga. Ora è nella sua stanza.' Spiegò in breve. Mamma tirò un sospiro di sollievo. E poi aspettò le altre notizie. 'Clarissa ha perso il suo bambino, probabilmente a causa delle troppe emozioni negative, e ha avuto una grossa emorragia. Sono riusciti a farle un raschiamento, ma i suoi valori sono davvero molto bassi. E la tengono in coma farmacologico perché era sotto shock e le farebbe solo male stare sveglia...' Spiegò in tono sommesso. Zia Bella lanciò un urlo di dolore.

'La mia bambina... la mia povera bambina...' Piangeva e la mamma la abbracciò forte, cercando di darle sostegno. 'Ditemi che si riprenderà... vi prego... se la perdessi sarebbe la fine...' Continuò a piangere.

Dovetti voltarmi per non cadere di nuovo in uno stato di depressione. Andreas mi strinse a sé.

'E il mio Yago?! Dov'è il mio Yago?!' Sgranò gli occhi spaventata.

'È stato operato e gli sono stati asportati la milza e una parte di intestino. Il colpo non è stato fatale, ma la perdita di sangue è stata terribile. Non sanno nemmeno loro come sia ancora in vita. Ma ora combatte. Combatte per rivedere tutti noi.' Le spiegò in breve e la mamma dovette trattenerla prima che si accasciasse al suolo. Zio Teo intervenne prendendola tra le sue braccia. Il suo pianto era davvero disperato.

'Io non posso vivere senza di loro...' Disse tra un singhiozzo e l'altro. Zio la aiutò a sedersi su una delle sedie a disposizione.

'Ce la faranno, Bella. Tuo marito e tua figlia sono forti. L'hanno già dimostrato.' La consolò.

Mia intanto abbracciò la mamma che era in lacrime, piangendo silenziosamente.

'Lo spero... quel bastardo dovrà marcire all'inferno...' Disse arrabbiata. 'Ha rovinato tutte le nostre vite! Come farà la mia bambina a superare questo trauma?' Si chiese mentre le lacrime le scorrevano numerose sulle guance.

Mi avvicinai a lei e le presi una mano.

'Ce la farà, zia. Ce la farà con l'aiuto di tutte noi.'

~•~•~•~•~•~•~•~

La mamma riuscì ad avere il permesso per entrare nella stanza di papà, e la accompagnai. Decisi di rimanere fuori e dar loro un po' di spazio, perciò rimasi di fianco a Golìa che era di guardia. Gli sorrisi al che lui ricambiò. E quella era una buona posizione per ascoltare la conversazione tra i due piccioncini. Avvicinai l'orecchio alla porta.

'Chloe?' La voce di papà era sorpresa.

'Marco!' E sentii i passi di mamma correre verso di lui. Probabilmente si stavano abbracciando. Che dolci... 'Ho avuto tanta paura, amore mio...' Disse la mamma tra le lacrime.

'Shh... sai che non posso morire, Chloe. Cosa faresti senza di me?' Le rispose papà.

'L'umiltà è sempre il tuo forte...' La sentii sorridere.

Our Twinguards - Le Nostre Guardie Gemelle ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora