55. ECO TRA LE COLLINE

6.4K 265 100
                                    

MELISSA

La sera prima rimanemmo in camera io e Milly con Andreas e Alexander. Gli altri sembravano essere spariti, e approfittammo per rilassarci un pochino dopo l'enorme stress per la ricerca di Clarissa che non aveva dato molti risultati. Alexander sembrava davvero cotto di Milly, notando come la guardava con occhi languidi quando lei non stava ricambiando. Infatti, dopo un po', lui e mia cugina ci lasciarono soli, anche se Milly non sembrava essere così sicura di andare con lui. Ma uno dei suoi musetti dolci e irresistibili la convinsero a seguirlo e quindi mi ritrovai sola con Andreas. In una camera. Soli. Completamente soli. Ken si accorse della mia espressione, e probabilmente della mia faccia rossa, e mi si avvicinò piano.

'Ehm...' Fu l'unico insignificante suono che uscì dalla mia bocca. Io mi trovavo in piedi a bordo del letto e lui venne così vicino da non esserci più spazio tra di noi.

E la sua mano si posò leggerà sul mio fondoschiena stringendomi a lui e facendomi sentire quanto mi volesse. Il fiato mi mancò soprattutto perché ero eccitata e mi sentivo in colpa. La mia migliore amica era scomparsa ed io ero eccitata, non vedendo l'ora di farmi toccare da lui?

Il suo sguardo era intenso, molto intenso. Riuscivo a leggere solo una cosa.

'Vorrei farti dimenticare tutto e portarti in un mondo tutto nostro, piccoletta...' Sussurrò e nei suoi occhi non vidi quella voglia di scherzare che aveva sempre. No. Era serio. Mi voleva e riuscivo a percepire l'intensità delle sue emozioni, il battito del suo cuore.

Di istinto una mia mano gli accarezzò una guancia piano, teneramente. Lui si abbandonò a quella carezza, come se ne avesse bisogno. Andreas Andersen bisognoso di coccole? Lui era quello che prendeva sempre le iniziative e che quando si trattava di baci o altro era sempre il primo. Ora vedevo il suo bisogno di me e il mio cuore fece le capriole. Perché volevo tanto farlo sentire bene?

Con entrambe le mani gli afferrai il viso e lo avvicinai al mio.

'Lasciati trasportare nel mio mondo, Andreas, perché nel tuo ci sono già stata...' Gli dissi piombando le mie labbra sulle sue e baciandolo come se non ci fosse un domani, come se quello fosse stato il nostro unico momento. Durante quel bacio feci in modo di voltarci e cadere sul letto, io completamente su di lui. Lui mi guardò scioccato e curioso allo stesso momento.

'Piano che mi fai impazzire, Melissa...' Mi avvertì. Io mi sedetti a cavalcioni su di lui, la mia minigonna rosa che si alzò sui miei fianchi al punto da mostrargli la mia biancheria intima. Lui guardò in quel punto per poi guardarmi di nuovo negli occhi. Sentii la sua eccitazione crescere sotto di me. 'Rosa Barbie anche lì...io non credo di resistere a lungo senza strappartela di dosso...' Sussurrò con voce roca. Io mi abbassai fino ad avere il mio viso dritto sul suo.

'Io credo che tu stia facendo impazzire me, Andreas. Non mi sono mai permessa di stare addosso ad un ragazzo in questo modo, ma con te non riesco a trattenermi. Ti voglio tanto, troppo, e non riesco neppure a spiegarmi il perché. Cosa mi stai facendo?' Gli chiesi. Le sue mani si spostarono sui miei fianchi guardandomi intensamente.

'Maledizione, piccoletta, non riesco a trattenere queste parole...' E una delle sue mani afferrò i miei capelli dietro la nuca provocandomi un piacevole dolore. 'Quanto ti amo...' Sussurrò prima di catapultarsi sulle mie labbra e baciandomi così intensamente che non credevo fosse possibile essere baciati in quel modo. E quanto era piacevole. Ricambiai quel bacio con altrettanta intensità, e le nostre lingue furono in una danza di passione travolgente. La sua presa nei miei capelli si fece più stretta, quasi insopportabile, ma io non volevo altro. E non appena ci staccammo per prendere fiato, piombò sul mio collo e mi ritrovai sotto di lui stavolta, mentre le sue mani e la sua bocca facevano delle cose straordinarie.

Our Twinguards - Le Nostre Guardie Gemelle ✔Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon