23. PRIMO APPUNTAMENTO

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MIA

Arrivai a piedi al localino coreano che avevo scelto per l'occasione. Non era proprio lontano e la passeggiata mi avrebbe fatto più che bene, soprattutto se a seguirmi era una certa guardia del corpo furibonda. Sapevo che avrei dovuto ascoltarlo e rivedere i miei piani. Anche io ero sicura che Alexander Andersen non fosse un tipo per niente affidabile. Ma era la mia unica speranza per poter vincere la scommessa.

Mille pensieri attanagliarono la mia mente nel momento in cui feci il mio ingresso nel locale e altri mille pensieri mi dicevano di abbandonare l'idea. Non volli voltarmi indietro e incrociare da qualche parte lo sguardo di Axel, perché forse mi avrebbe convinta a desistere. Perciò, mi guardai attorno per vedere se il mio appuntamento fosse già arrivato o meno, e da lontano vidi una mano sventolare per catturare la mia attenzione. Sì, Alexander era arrivato ed era in fondo al locale, nell'angolino più remoto. Non mi affrettai a raggiungerlo perché tanta fretta non ce l'avevo. Anzi. Volevo davvero ritrattare, ma ormai era troppo tardi.

Neanche mi accorsi che i miei piedi mi avevano portato al suo tavolo. Lui si alzò e lo guardai negli occhi prima di salutarlo, notando come stava scorrendo tutta la mia figura con compiacimento, dalle scarpe col tacco, fino ad arrivare su alla mia scollatura dove ci si soffermò per un istante, fino ad incrociare il mio sguardo. Probabilmente ero diventata rosso peperone sia dalla vergogna che dalla rabbia. Poi ricordai che avevo voluto io osare per una volta nella mia vita e che lui era un essere umano di sesso maschile che naturalmente ammirava il corpo di un essere umano di sesso femminile a.k.a. me.

'Ciao...' Dissi semplicemente. Il suo sorriso diventò smagliante e rilassato. Neanche mi ricordavo fosse così bello alla vista. Ricordati chi è realmente, Mia!

'Ciao, bellezza...' Disse con tono di voce molto maschile. Poi si avvicinò, prendendo il mio viso nella sua mano enorme e dandomi un bacio sulla guancia opposta. Io rimasi bloccata lì a fissare il nulla più totale. Ma cosa fai, Mia?? Ti fai baciare la guancia da uno sconosciuto?? E per di più uno sconosciuto che per mestiere uccide persone?? E per giunta uno sconosciuto che sta cercando a tutti i costi informazioni su tuo zio per chissà quale losca ragione?? 'Se ti eri preparata per l'occasione e per farmi perdere la testa al primo appuntamento, beh, sappi che la missione è superata...' Aggiunse infine facendo un passo indietro. Aspetta...primo appuntamento? E chi ha parlato di primo appuntamento??

'In realtà-'

'Accomodati, dolcezza. Avrei scelto più un localino esclusivo dove avremmo potuto avere un privée, ma se questo ti fa sentire più a tuo agio, non sono nessuno da giudicare le tue scelte.' Mi interruppe e mi fece accomodare da galantuomo. Ero confusa. Non ero mai stata ad un "appuntamento", come lo aveva chiamato lui, con un ragazzo. Come ci si doveva comportare? Ma poi non potevo scegliere un normalissimo ragazzo della mia età di cui il massimo pericolo che poteva essere, era far scoppiare il palloncino con la gomma da masticare alla fragola? Amina mi aveva avvisato, cavolo! Ora sarà preoccupatissima! E poi mi sentivo gli occhi addosso da qualche parte nel locale...

'Adoro il pollo fritto coreano. E poi mi rispecchia di più. Non mi sarei sentita a mio agio in un locale esclusivo...' Buttai fuori senza neanche pensarci, i suoi occhi fissi sulla mia bocca. Ricordai di aver indossato il rossetto e mi trattenni dal mordermi le labbra per non rovinarlo. Mi schiarii la voce per spezzare la pausa in cui era entrato.

'Scusami...è che solitamente le ragazzine della tua età neanche le guardo...sai, ho trent'anni e non dovrei, ma tu...' Scosse la testa con un sorriso ironico, guardando di nuovo la mia bocca. 'Ti sconvolgi se ti chiedo una cosa?' Chiese improvvisamente. Lo fissai.

'Dipende da cosa...' Sussurrai.

'Promettimi che non ti arrabbierai e non farai una scena.' Disse sorridendo. Ok, vuol dire che chiunque si sarebbe arrabbiato e avrebbe fatto una scena. Strinsi gli occhi come per scrutarlo. Poi presi una decisione.

Our Twinguards - Le Nostre Guardie Gemelle ✔Where stories live. Discover now