Right Number

.24

"Harry" sussurro entrando nel panico.

Per quanto io possa essere infatuata di Harry, non posso acconsentire alle parole di Sally. Non sono pronta di fare questo grande passo, il passo decisivo tra l'essere ragazza e l'essere donna, anche se con Harry. Non sono pronta, soprattutto nelle sue condizioni, probabilmente quando si sveglierà, nel tardo pomeriggio, non ricorderà neanche più di essere sempre stato seduto accanto a me.

"Harry" ripeto, ma lui mi ignora.

"Harry, ascoltami" imploro mentre apre la porta e la richiude subito dopo dietro di noi.

"Harry!" Quasi urlo, cercando di attirare la sua attenzione.

"Non ho intenzione di fare nulla con te" dice estremamente calmo. Nonostante le mie insicurezze su ciò che avremmo dovuto fare e la sicurezza che non lo avrei fatto, almeno non ora, qualcosa dentro di me, si sgretola alle sue parole.

Non riesco a ribattere alla sua affermazione, sono comunque contenta che non abbia davvero intenzione di fare ciò che ci è stato imposto.

HARRY

Sono stato molto duro con Alaska, dicendole quelle parole, davvero non volevo che uscissero dalla mia bocca ma ora devo pagarne le conseguenze, mentre mi si stringe il cuore nel vederla abbassare la testa e arrossire.
Non capisco perché abbia questa reazione, cioè, non credo le importi di me.
Ma comunque, non volevo farla sentire così.

"Va tutto bene?" Le chiedo, poggiando una mano sul suo ginocchio. Sento i brividi scorrere sotto la mia mano mentre alza la testa per permettermi di affondare nei suoi occhi.

"Sì"

"Bene" Mi alzo dal letto, dove poco prima avevo preso posto, e mi appoggio alla porta, sedendomi a terra.

"Aspettiamo che questa mezz'ora passi" chiudo gli occhi.

"Vuoi fare un gioco?" Li riapro, puntandoli sul suo bellissimo corpo.

"Un gioco? Davvero?"

"Sì. Davvero."

"Quale tipo di gioco?"

"Venti domande" Oh, ora ricollego. Me lo aveva proposto nei messaggi. Beh, lei non sa esattamente di averci già giocato con me.

"Ti piace molto questo gioco, vedo." E mi schiaffeggio mentalmente appena queste parole escono dalla mia bocca involontariamente. Quando sono ubriaco, non posso permettermi di stare in sua compagnia.

"Cosa?" Chiede con aria curiosa.

"Nulla, giochiamo."

"Okay, inizia tu."

"Non so come si gioca, in realtà." Farfuglio sbattendo fortemente la testa contro il legno della porta.

"Oh. Beh, è semplice. Io devo fare dieci domande a te e tu dieci domane a me, alternandole. In questo modo si può conoscere l'altro, è divertente." Sorride dolcemente.

"Chi ti dice che io voglia conoscerti?" Che cazzo sto dicendo. Porca puttana.

"Oh, mi.. mi dispiace." E cala il silenzio mentre porta il suo sguardo verso le sue mani.

Si siede sul letto, in modo da essere perfettamente davanti a me, ancora con il suo sguardo basso sulle mani, appoggiate sulle sue cosce così lisce, così belle, così sexy..

"A cosa stai pensando?" Chiedo interrompendo quel silenzio così rumoroso.

"Cosa?" Alza immediatamente lo sguardo, ma ancora non lo posa su di me.

"Vuoi giocare? Giochiamo. A cosa stai pensando?"

"Al futuro."

"Credo sia il tuo turno."

"Perché hai accettato di svolgere la punizione insieme a me?"

"Me lo hanno imposto." Dico il più duramente possibile.

"Oh." Sussurra.

"Qual è la cosa in cui credi di più?"

"Nell'amore." Sussurra ancora più piano, quasi impossibile da percepire.

"Io ormai non ci credo più." Mi accendo una sigaretta.

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Capitolo di merda, scusatemi.

L'ho fatto soltanto per la vostra curiosità, mi avete implorato di aggiornare ed io l'ho fatto. Perdonatemi se fa davvero schifo, ma è domenica, e di domenica non sono completamente lucida, diciamo che la mia mente va in stendby.

Anyway, Grazie per tutti i voti, le visualizzazione che crescono a vista d'occhio, i commenti! Siete favolose!

Domandina: quali sono le vostre canzoni preferite? Ho davvero bisogno di aggiornare la mia playlist, o andrò fuori di testa con sempre le stesse canzoni.

Bacio grande,

Lot of love, Maddy.