45. Una brutta giornata

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"Grace?"afferma stupito,quasi più di me.
"Che cosa fai qui?"ripeto con più durezza,non voglio essere cattiva ma voglio scoprire il perché lui è in casa mia,senza il mio permesso poi.
"Io...io pensavo che tu non esistessi più...pensavo che la Punizione era finita."afferma sedendosi sul mio divano.
"Quindi sei venuto a casa mia?A far che cosa poi?"chiedo continuando a osservarlo scettica.
"Sono venuto perché volevo salutarti e convincerti di pentirti ma pensavo di non essere arrivato in tempo siccome tu non c'eri."mi risponde lasciandomi a bocca aperta.
"Come facevi a sapere che stavo subendo la Punizione?"chiedo sedendomi vicino a lui.
"Tutti ne parlano lassù,ma hanno dimenticato di dire la seconda parte."dice facendo un verso e una smorfia di disprezzo,penso che si riferisca alla mia conversione al male.
"Ti riferisci a queste?"chiedo mostrandogli le mie nuove ali.
"Penso che passare dall'altra parte sia stata la miglior decisione della mia vita,tu non sai nemmeno la metà di quello che ho dovuto passare io."aggiungo ritirandole.
"Grace io-"cerca di dire ma lo blocco immediatamente.
"Vai fuori di casa mia Scott."gli dico indicandogli la porta ancora socchiusa.
"E smetti di chiamare."aggiungo riferendomi alla chiamata continua di ieri sera.
"Grace lasciami spiegare,io ti amo!"urla lasciandomi stupita.
Scott mi ama?
"Basta Scott, piantala di dire cavolate,ed esci da casa mia."dico dopo aver scosso la testa per mandare via tutte le domande.
"Grace noi siamo destinati ad stare insieme."afferma facendomi arrabbiare,quando è troppo è troppo.
"ESCI DA CASA MIA!"urlo aprendogli direttamente  la porta.
"IO TI AMO!A-M-O."urla anche lui, chissà cosa penseranno i miei vicini,non mi presento a casa da giorni e quando lo faccio inizio ad urlare.
"Scott o esci da casa mia ora o io chiamo la polizia."affermo cercando di calmarmi,cosa un po' difficile ma non impossibile.
"Fallo,non m'importa,voglio stare con te."dice avvicinandosi a me mentre io chiudevo la porta,non perché non deve uscire più ma perché iniziavo ad avere freddo.
"Sono fidanzata,poi io sono un angelo delle Tenebre."gli rispondo iniziando a salire le scale per andare in camera e vestirmi per cercare di arrivare a scuola entro alla seconda ora.
"Non importa neanche questo,siamo destinati a stare insieme."ripete seguendomi.
"Okay ora basta,sono stata fin troppo gentile e non hai ancora capito, Scott io non-"cerco di dire stufa ma vengo interrotta dalla porta dell'ingresso spalancata da Jude.
"Scott esci da questa casa e non farti più vedere."dice il mio fidanzato subito,ma come faceva a sapere che lui era qui?
"Tu non capisci,io e Grace siamo destinati a stare insieme,nonostante i tuoi piani che fai per renderlo impossibile."dice Scott avvicinandosi a Jude,questo non promette nulla di buono,Jude odia essere sfidato.
"Ah sì?Solo perché te l'ha detto una vecchia strega?Non capisci che Grace ha scelto me?Lei non ti ama."dice prima di ricevere un pugno in faccia da Scott.
"Jude!"urlo preoccupata scendendo le scale cercando di avvicinarmi al mio ragazzo ma appena lo faccio Jude tira un pugno in faccia a Scott,dando il via ad una dura lotta in casa.
"RAGAZZI PIANTATELA!"urlo cercando di far smettere la lotta senza intervenire direttamente,non voglio di certo mettermi tra due ragazzi che se ne danno di santa ragione,sono sicura che mi beccerei un pugno in faccia,e anche se non sentirei molto dolore il livido si vedrà.
A quanto pare il mio urlo non ha fatto niente e mi tocca fare proprio quello che non volevo fare,speriamo in bene,strana frase per un angele delle Tenebre.
Cerco di dividerli ma quello che immaginavo succedesse è successo,infatti mi arriva un pugno dritto in faccia, più precisamente sulla guancia destra,ovvero la parte di Scott.
"Brutto bastardo!"urla Jude prima di buttarsi su Scott nuovamente.
Okay ci rinuncio,finiranno l'energia prima o poi.
Dopo vari minuti che quei due si picchiano e io rimango ad osservarli,finché non sento delle sirene.
"Ragazzi basta!Se vi sente la polizia ci arrestano!"grido per farmi sentire,cercando di staccare Jude dal corpo di Scott che cerca di riparsi dai suoi colpi.
"Fermi!Polizia!"sentiamo gridare dentro casa mia,oh cavolo...
Subito i due poliziotti vedono i due ragazzi che ancora lottano, incoscienti di aver la polizia dietro.
Uno si precipita da me,vedendo il probabile livido presente in faccia grazie al pugno.
"Signorina sta bene?"chiede guardando il mio livido e controllando se ne ho altri.
"Sì."affermo cercando di guardare la situazione con Jude e Scott.
"Non si preoccupi,non gli potranno più fare del male,i vicini hanno sentito le vostra urla e ci hanno chiamati,ora andremo in centrale."cerca di rassicurarmi il poliziotto.
"Che cosa?No!Io devo andare a scuola,poi non mi hanno fatto niente,non è successo nulla!"cerco di rimediare,penso che anche oggi a scuola non ci vado...
"Li conosce?"chiede l'altro poliziotto mentre mette le manette a Scott ed a Jude.
"La prego di rispondere."aggiunge vedendo la mia faccia spaventata da vedere Jude in manette.
"Sì,uno è il mio fidanzato, è l'altro è un...un conoscente."dico esitando un po' sul titolo da dare a Scott,non siamo niente.
"Bene."dice prima di uscire con i ragazzi.
"No!La prego!Non potete arrestarli,non hanno fatto nulla!"dico al poliziotto mentre mi accompagna fuori da casa mia.
"Ci dispiace ma dobbiamo."dice sorridendomi confortante,gli potrei anche credere se alzasse la mano,tra poco non la mette direttamente sul mio sedere...
"C'è il caffè in centrale?Non ho ancora fatto colazione."dico dopo aver preso un respiro profondo, è meglio prendere bene la situazione.
"Certo."mi risponde sorridendo mentre saliamo sulla sua macchina.
Certo che poteva iniziare meglio la giornata...
  
                 NOTA AUTRICE

Che ne pensate di questo capitolo?Come andranno avanti le cose d'ora in poi?
Ciao!

OPPOSED( In Revisione)Where stories live. Discover now