Capitolo 18

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Corro veloce verso l'appartamento che avevamo comprato ancora molto tempo fa, ma prima decido di fare tappa in un posticino, solo per poco, perché devo ritirare una cosa che avevo già fatto fare circa cinque mesi fa.

-

Arrivo all'appartamento e inizio a suonare il campanello.
Cerco di mettermi apposto i capelli mentre aspetto, ma risultano sempre disordinatamente ricci.
Il cuore mi batte forte.
"Ciao Daniel!" Abbasso lo sguardo e vedo che chi ha aperto la porta è proprio mio figlio.
"Stefan! Coglioncello mi sei mancato tantissimo!" Esclamo prendendolo in braccio e dandogli un bacio in fronte.
"Daniel." Mi giro verso la porta e vedo Violet in pigiama, con i capelli tutti spettinati, eppure sempre bellissima.

"Non c'è Ethan vero?" Le chiedo mentre lei mi da il permesso di entrare.
"No. Ecco, vedi io e lui eravamo scopamici, non ho mai provato nulla per lui." Ammette abbassando lo sguardo.
"Cosa vuol dire scopamici?" Domanda Stefan e io e Violet ci guardiamo imbarazzati.
"Quando un ragazzo e una ragazza si abbracciano tanto, ma non si vogliono tanto bene." Gli rispondo sorridendogli.
"Ma l'hai abbandonato?"
"Sì, ancora il giorno in cui hai fatto quella scenata in ufficio." Ride ricordando il momento.

"Mi dispiace per tutto Violet. Ho tentato di innamorarmi di Rachele per dimenticarti, ma non è servito a niente. Più passavo il tempo con lei e più capivo che non era la donna giusta per me. Mi dispiace di averti tradito, mi dispiace di aver rovinato tutto scappando da te e mi dispiace di aver frantumato tutti i nostri desideri futuri." Le confesso e lei mi guarda con le lacrime agli occhi.
Metto Stefan a terra e lei inizia a parlare.
"Mi dispiace anche a me di essere andata a letto con Ethan o di aver quasi sposato Matt. Anche io ne ho combinate tante, davvero tante. Ed è per questo che ti perdono. Ti perdono anche perché lo so che tu sei l'amore della mia vita Daniel, e io non potrò mai innamorarmi di nessun altro come mi sono innamorata di te."

"Ti perdono anche io Violet, perché io ti amo come non ho mai amato nessun'altra. Non vorrò mai nessuna oltre a te al mio fianco e vorrei avere solo te per tutta la mia vita. Sei la mia donna. L'ho saputo da quando ti sono venuto addosso il tuo primo giorno al campus. Eri così bella con quel fiocco in testa che sembrava fatto e rifatto dieci volte. Mi hai da subito causato un dolore strano allo stomaco, come se tutti i miei organi interni si fossero distrutti completamente. Sei sempre sembrata sotto agli occhi di tutti un mistero. Un codice indecifrabile. Riuscivi a sorridere anche se dentro avevi la tempesta. Ma sai, io ti ho capita. Ti ho capita perché ti ho pensato tanto, tanto e tanto. Sei sempre stata il mio primo pensiero al mattino e l'ultimo pensiero prima di andare a dormire. Non ero mai solo perché avevo il pensiero di te fisso nella testa. Ti amo Violet, ma forse te l'ho detto troppe volte senza dimostrartelo. È per questo che questa volta voglio che le cose siano diverse."

Mi metto in ginocchio e, con il cuore che non ha mai raggiunto questi battiti, tiro fuori dalla tasca una scatola bianco panna.

"Violet, è da una vita che ti aspetto. Vuoi sposarmi?" Le chiedo con l'anima che trema.

Lei mi guarda con un' espressione indecifrabile.
Mi sorride e apre la bocca.

"Certo che ti voglio sposare Daniel!" Urla contenta saltandomi addosso.
La bacio e poi prendo in braccio Stefan dandogli un bacio sulla fronte.
"Finalmente! Non avete idea di quanto io abbia aspettato!" Sbuffa Stefan e noi ridiamo.
-FINE-

E questa è la storia di come Daniel e Violet si sono conosciuti, fidanzati, lasciati e ancora messi insieme. L'amore vero non lo trovate scritto sui giornali e nemmeno ve lo insegnano a scuola. L'amore vero lo senti dentro. È qualcosa che ti corrode l'anima e ti fa battere il cuore. Non bisogna mai smettere di credere nell'amore, perché è proprio quando non lo cercherete, che lo troverete dietro l'angolo. Non sarà una passeggiata, questo è vero, ma come ci
insegna l'arcobaleno dopo la tempesta, bisogna attendere e faticare, per assistere ad un finale spettacolare.

Grazie,

Aurora.

Una casa per due//Daniel Sharman[COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora