8. Lunghe camminate e due biglietti.

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Christina's point of view.

Osservai la cabina armadio, indecisa su cosa indossare.

Non sapevo dove saremmo andati e non avevo neanche molta voglia di uscire.

Ero sempre stata così pigra. Non uscivo mai volentieri, se non per andare al lavoro. Solitamente mi scomodavo solo per Chloe e una volta, anche per Mark.

Era un bravo ragazzo finché non esagerava con i bicchieri di brandy nei locali. Ci piaceva stare su un divano a guardare la tv o andare a diversi eventi. Eravamo una coppia ordinaria.

Scacciai via i miei pensieri, mentre passavo i miei vestiti uno ad uno.
Erano così impegnativi ed eleganti, ma li amavo: tutti mi fascinavano bene il corpo ed erano firmati. Mi facevano sembrare più grande della mia età.

Finii per scegliere un paio di jeans blu e una camicetta rossa sbracciata. Era legata con un nodo proprio all'altezza dei pantaloni. Indossai un paio di ballerine dello stesso colore.

Non mi ricordavo l'ultima volta che mi ero vestita in modo così semplice.

Per qualche strana ragione, sentivo che sarei stata adatta a qualsiasi luogo in cui mi avrebbe portato Harry.

Legai i miei capelli in una coda alta e liscia. Aggiunsi il trucco, diventando così pronta per uscire.

Avevo mangiato qualcosa di leggero qualche ora prima e mi ero riposata con un bel bagno caldo. Erano solamente le tre.

Andai in salotto, dove mi sedetti a leggere una rivista mentre aspettavo Harry.
Ero tesa per quell'uscita.

Cosa voleva ottenere da me? Sesso, amicizia o voleva solo far funzionare al meglio l'accordo?

Scossi la testa per cercare di non pensare. A volte avevo la mentalità di una scolaretta con gli ormoni a palla. Mentre leggevo, sentii delle grandi mani posarsi sui miei occhi.

-"Ma che..?"- dissi, toccandole.

Numerosi anelli erano sistemati su quelle lunghe dita. Harry.
Mi morsi il labbro nervosamente.

-"Harry, che stai facendo?"- gli chiesi, quasi divertita.

Lui tolse lentamente le mani e si mise davanti a me. La sua altezza mi sovrastava.
Indossava una maglia nera ed una camicia verde arrotolata sui polsi. Le sue gambe erano fasciate da skinny jeans neri.
Era molto attraente.

Spalancò i suoi occhi verdi, quando mi vide. Sembrò sorpreso.
Si accucciò davanti a me che ero ancora seduta sul divano. Lo guardai confusa.

-"Non ti ho mai vista vestita così."-
ammise sorpreso.

Non gli ero piaciuta?
Dovevo restare vestita come sempre.
Era quella ragazza che tutti volevano vedere, non questa.

-"Così come?"- gli chiesi insicura.

Lui mi fissò a lungo e sorrise.
Un sorriso mozzafiato, con quelle fossette che avrei voluto baciare, se avessi potuto.

Si appoggiò a me con le mani sulle ginocchia. Speravo che si fosse abbassato per guardarmi negli occhi e la trovai una cosa adorabile.

-"Così semplice..Sembri giovane e dannatamente innocente."- mi disse stringendomi una mano nella sua.

Percepii l'elettricità in quel contatto.

-"Non ti piace?"- chiesi mordendomi il labbro e spostando lo sguardo verso il basso.

Harry sollevò il mio viso, accarezzandomi il mento con il pollice e l'indice.

The ProposalWhere stories live. Discover now