30. Migliori amici e giochi tradizionali.

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Ti sposerò, Nesli

Take me to church, cover by Ed Sheeran

Lisciai le pieghe del vestito e guardai il mio corpo allo specchio. L'abito verde avvolgeva le mie curve in modo elegante.

Non vedevo Harry da ore.

Era uscito presto per aiutare sua madre nelle ultime cose e per passare del tempo con lei prima del matrimonio.

Aveva insistito perché restassi in camera più tempo possibile. Sarebbe stato un giorno impegnativo.

Infilai i tacchi e mi diressi verso la hall.
Vidi dalle finestre che c'era bel tempo.

Una macchina mi stava aspettando, pronta a condurmi sulla spiaggia che Anne aveva affittato per la cerimonia.

L'autista mi aprì la portiera e quando entrai in macchina, inorridii.

Quella finta ragazza per bene dell'ex di Harry, era seduta sul sedile posteriore.
Indossava un vestito blu e sembrava appena uscita dalla messa domenicale.

Mi rivolse un sorriso falso e cercò di sistemarsi al meglio l'acconciatura.

-"Allora.. Harry ti sposa per i tuoi soldi o perché sei un'immigrata?"-

La mia bocca si spalancò per lo stupore. I miei occhi guardarono con assoluto disgusto quella ragazza.

-"Scusami?"- sputai acida.

Nella mia testa erano comparse una serie di parole per descriverla: avida, razzista, irritante, irrimediabile stronza.
Avevo una gran voglia di alzare le mani su quello scherzo della natura.

Non solo aveva tentato di baciare Harry, ma mi stava anche apertamente insultando.
Non alzai le mani su di lei per il semplice fatto che non volevo arrivare al matrimonio di Anne come una sbandata.

-"Hai sentito bene. Non capisco cosa Harry ci trovi in te."-

Mi guardò divertita mentre cercavo di trattenermi.
Non volevo rovinarmi la giornata per delle inutili e infantili provocazioni.

Iniziai a fissarmi le punte delle scarpe, improvvisamente interessanti.
Per una volta potevo anche essere gentile e mettere da parte il mio orgoglio.

Accesi il telefono e controllai le chiamate che avevo ricevuto. A quanto pare i miei amici erano arrivati all'aeroporto e mi avrebbero portato a fare follie quella sera.

Sorrisi al pensiero. Chloe, Luke e perfino Jared, mi erano mancati. Luke alla fine, aveva cambiato idea ed aveva scelto di venire al matrimonio.

-"La tattica del silenzio? Dio, hai due anni?"-

La ignorai per altri venti minuti buoni, mentre mi osservava con la coda dell'occhio.
Ero spazientita più che mai quando arrivammo alla spiaggia.

La macchina accostò e vidi alcuni invitati davanti a un piccolo arco in legno, ricoperto di fiori. Anne aveva fatto le cose in grande.

Gli ospiti si stavano togliendo le scarpe per sostituirle con delle piccole infradito bianche.

Davanti a noi, c'erano altre auto parcheggiate, in attesa di far scendere tutti gli invitati.
Tra la folla, vidi Harry.

Era sensazionale.
Il suo smoking blu avvolgeva il suo possente corpo e i suoi ricci erano tirati indietro da un cappello largo. Indossava anche un paio di occhiali neri e la sua camicia era sbottonata fino a mostrare le rondini sul petto.

Mi individuò subito attraverso il vetro della macchina. Mi sorrise mentre scendevo da essa. La sua dannata ex fece lo stesso e Harry impallidì.

-"Arriva il tuo principe azzurro."- sputò, velenosa.

The ProposalWhere stories live. Discover now