•Tu sei bella perché mi ricordi la pioggia a luglio
Quando mi piangi addosso e mi togli l'asciutto
E dopo il mare i tuoi capelli sono crespi
E le labbra salate come il prosciutto
Per te son cotto, per te son crudo•
-Tedua
ೃ⁀➷ amici23's ff
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18/10/2023
Petit aprì velocemente il cancelletto salutando di sfuggita i ragazzi fuori il giardino.
Corse per tutta la casetta alla ricerca della sua ragazza.
«Dov'è Noemi?» chiese affannato, nemmeno un minuto di corsa e già era affannato.
«È a lezione, a momenti dovrebbe finire» gli spiegò Gaia con sguardo stranito nel vedere l'euforia del ragazzo.
Allora il ragazzo senza esitazioni ritornò sui suoi passi raggiungendo di nuovo lo studio.
Aprì la porta dello studio e si ritrovò la ragazza proprio a pochi centimetri dalla porta.
«Sasà-»
Le strinse il viso tra le mani stampandogli molteplici baci sulle labbra, guance, fronte, naso...ovunque.
«Salvatore non respiro» urlò soffocata dalle labbra del ragazzo che premevano con forza sul suo volto.
Si staccò prendendo aria. «Ho sentito il pezzo prodotto Noemi!» urlò euforico.
La ragazza sorrise sincera trapelando la felicità. «E com'è?»
«Bellissimo, non hai idea»
«Sono felicissima» gli stampò un bacio accarezzandolo dietro la nuca. «Non vedo l'ora di sentirlo»
«E io non vedo l'ora di fartelo sentire» Si stamparono qualche altro bacio prima di uscire e proseguire verso la casetta.
«Petit ti sei calmato?» chiese ironico Matthew mentre massaggiava i piedi di Vale, stessa accanto a lui sulla panchina.
«Madonna che schifo» urlò Noemi alla vista dei piedi tra le mani del cantante. Noemi ha la fobia dei piedi.
«Tra un po' lì massaggerai anche tu i piedi di Sasà» commentò Valentina.
«Aaaa che schifo!» urlò stridula tornando dentro.
«Perchè cos'hanno di male i miei piedi?» chiese Petit confuso inseguendola.
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«Ballerini sulle gradinate» i ragazzi fecero come richiesto dalla conduttrice.
Noemi fu accompagnata da Salvatore e così entrambi si sedettero sui gradini più alti.
«Ho un brutto presentimento» sussurrò a lui. «Vedi che ti sbagli» le prese la mano giocando con le sue dita. «Il mio sesto senso non sbaglia mai»
«C'è un compito per una ballerina»
«Sono io Maria?» domandò Gaia in preda all'ansia.
«No, sono io» le rispose la mora. «Corretto» confermò la bionda.
Noemi forse fuori recuperando la busta.
«Cos'è?» chiese Mida curioso affacciandosi dal bancone della cucina.
«Compito»
«Ma sta bruciando qualcosa?» domandò Lil entrando in cucina strizzando il naso ripetutamente.
«Cazzo la torta!»
Noemi tornò a sedersi accanto a il suo ragazzo aspettando che Maria leggesse il contenuto della busta.
«"Cara Noemi, mi piaci tanto lo sai, ma voglio metterti alla prova! Ti abbiamo vista ballare diversi stili: modern, contemporaneo, neoclassico ed anche un po' di latino, ma con l'hip hop come te la cavi? È per questo che ti assegno una coreografia di questo stile. Non ho nessuna intenzione di metterti in difficoltà, voglio vedere quanto vasta è la tua versatilità. Buon lavoro. Emanuel Lo"»
Fece un respiro profondo. L'hip hop era il suo punto debole, non l'aveva mai studiato e non lo sentiva proprio suo come stile.
«Cosa ne pensi?»
«Sono proprio in difficoltà; non l'ho mai studiato, non lo sento mio. Ho paura di risultare ridicola»
«Hai la capacità giuste, in qualche lezione riuscirai sicuramente a far uscire qualcosa di bello» la rassicurò Kumo.
«Si, è ovvio che non ti riuscirà perfetto amo, però di certo non uscirà un catastrofo con una ballerina come te» continuò Gaia.
«Quindi lo accetti?»
«Si si, sempre detto, dal primo giorno, che voglio mettermi di fronte a qualsiasi difficoltà» «Ho solo un po' più di paura, ma nulla che non si possa superare»
Petit le lasciò un bacio sulla tempia sorridendole. Era così fiero di lei.
Vennero congedati e la ballerina si diresse dalla propria insegnante per discutere del compito.
