•Tu sei bella perché mi ricordi la pioggia a luglio
Quando mi piangi addosso e mi togli l'asciutto
E dopo il mare i tuoi capelli sono crespi
E le labbra salate come il prosciutto
Per te son cotto, per te son crudo•
-Tedua
ೃ⁀➷ amici23's ff
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27/09/2023
«Tutti sulle gradinate per favore» annunciò la conduttrice tramite l'altoparlante.
I ragazzi smisero di fare ciò che stavano facendo in quel momento e si precipitarono nella stanza.
Noemi trovò spazio tra Stella e Holden. Poggiò i gomiti sulle cosce ed ascoltò attentamente la spiegazione di Maria. Praticamente i professori durante la prima puntata hanno assegnato ad ognuno degli allievi dei voti.
Si cominciò con quelli di canto: 1- Matthew: 8- 2- Mew: 8-- 3- Lil Jolie: 8-- 4- Holden: 7++ 5- Petit: 7+ 6- Stella: 6.5 7- Ezio: 6++ 8- Holy Francisco: 6+ 9- Sarah: 6- 10- Spacehippiez: 6-- 11- Mida: 5.5
L'aria diventò subito cupa. Inutile dire che la maggior parte dei ragazzi ci restò male.
«Passiamo al ballo. Settimo posto, ci sono due pari merito» «Nicholas e Chiara: entrambi 4+»
«Al sesto posto Simone con 5 mentre al quinto Elia con 5+»
«Quarto posto...»
«Io Maria» intervenne Gaia. Ebbe ragione: il quarto posto era proprio il suo.
«Terzo posto chi è secondo voi?» chiese la bionda.
Noemi alzò la mano silenziosa. «Impossibile ci sono ancora io» scherzò Kumo provocando una risata generale.
«Infatti è proprio il tuo il terzo posto Tiziano» lo rispose la donna.
«Proseguiamo con due pari merito sia per il primo che per il secondo posto: con 7+ Sofia e Noemi; con 8- Marisol e Dustin» si concluse così la classifica. Ci fu un applauso generale per questi ultimi primi due posti dopodiché iniziarono le prime lamentele.
La mora si alzò dal posto con l'intento di seguire la sua amichetta bionda per consolarla un po' dato il voto preso. D'un tratto si sentì una leggera pressione al polso. Si girò di scatto ed incontro dei bellissimi occhi azzurrini. «Congratulazioni per il voto» farfugliò ammiccando un sorriso. Noemi lesse un leggero imbarazzo sul volto del ragazzo ed al pensiero inarcò le labbra. «Grazie. Anche te sei andato bene, se non sbaglio abbiamo preso lo stesso voto» Lui annuì non smettendo di sorridere. Proseguirono tutto il corridoio finché le loro strade non si divisero: Noemi a sinistra, Salvatore a destra. Si presero entrambi tempo per consolare i loro compagni e confrontarsi.
«Io lo trovo giusto, però non mi sta bene perché mi voglio proprio sfondá» si sfogò Chiara. «Ma io sono convinta del fatto che sia stato più che altro un problema di coreografia. Vedrai che nelle prossime puntate si faranno un'altra idea di te» disse Noemi. L'amica annuì. «Ce la voglio mette veramente tutta. Devo fare vedere che posso essere molto più di un 4+» «Ti posso abbracciare?» chiese dolcemente Chiara allungando le braccia verso la mora che le mostrò in ricambio una faccia un po' scettica: non amava per niente il contatto fisico. «Stai tranquilla che non mi scappi; vedrai che tra qualche mese sarai tu a cercarli da me» e se me andò.
Noemi ritornò in cucina infiltrandosi in una disastrosa preparazione di una torta alle mele. «Kumo facciamo che tu adesso vai a fumarti una bella sigaretta poi quando ti chiamo vieni e mi dai una mano» gli disse la ballerina. Il ragazzo alzò le mani e fece come detto dalla ragazza.
Spoiler: Noemi lo chiamo per il taglio del dolce.
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Era notte fonda e di dormire Noemi non ne voleva proprio sapere. Aveva un leggero mal di testa e così ebbe l'idea di dirigersi in cucina a prepararsi una tisana calmante. A passo cauto raggiunse i fornelli dove mise a bollire l'acqua. Di punto in bianco decise di ripetere la coreografia dato che alcuni passi non le venivano perfettamente, così iniziò a ballare tranquillamente al centro della sala.
«Molto brava complimenti» una voce rauca ruppe il silenzio. Inutile dire che perse dieci anni di vita.
Era Salvatore. Noemi si girò a guardarlo con la mano sul cuore e ringraziò che fosse buio pesto in quel momento perché era davvero rossa come peperone dall'imbarazzo. «Grazie» fu l'unica parola che le uscì di bocca.
«Come mai sei sveglia a quest'ora?» chiese lui.
«Potrei farti la stessa domanda»
«Non riesco a dormire» «Neanche io» sospirò andando a togliere l'acqua ormai pronta dal fuoco per versarla in una tazza. «Vuoi?» gliela offrì educatamente ed al cenno negativo del ragazzo se la portò alle labbra e sorse il liquido caldo. Lo sentì scendere dritto nello stomaco.
«Ti va se mi fai compagnia mentre fumo?» «Mh non so se mi va» disse smorfiosa. Si vede che lui non captò l'ironia dato l'espressione amareggiata in volto. «Stavo scherzando»
Si sedettero uno accanto all'altro sulla panchina bianca avvolti da una coperta purtroppo (fortunatamente) troppo piccola per avvolgere entrambi.
«Avvicinati, non ti mangio mica» bisbigliò lui aggiustando il pezzo di stoffa attorno alla mora. La distanza tra loro si annullò. Gli occhi di lei erano rivolti in alto: osservava le stelle. Quelli del ragazzo invece stavano scrutando ogni lineamento del suo volto.
«Come mai la danza?» le chiese. «Mamma è sempre stata affascinata da questa disciplina e non ebbe esitazioni nell'iscrivermi appena raggiunsi una consona età» «Tu invece, come mai canti?» d'un tratto era diventata curiosa; ha sempre amato ascoltare le persone, sicuramente più di dover parlare di lei, perciò non perse l'occasione. «Ho iniziato a farlo seriamente dopo che se n'è andata nonna, avevo bisogno di buttare tutto quel che mi tenevo dentro» «Scusa non volevo essere invadente» «Non lo sei stata» sorrise accarezzandole la guancia.
«È tardi, domani ho lezione presto» Lui annuì togliendosi la coperta di dosso per appoggiarla sulle spalle della ragazza.
Si incamminarono insieme alla stanza verde, in puro silenzio. «Notte» sussurrò lei. «Mi raccomando sognami» «Vedrò cosa possa fare»
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Ciao! Come state?
Capitolo molto lungo lo so, ma non riuscivo a smettere di scrivere.
