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Avete presente lo svegliarsi presto ogni mattina e correre verso scuola imprecando per non aver fatto i compiti? Bene, è esattamente quello che succede ai ragazzi che decidono di partecipare ad Amici. La sveglia suona all'alba, e sei costretto a socializzare fin da subito se vuoi avere degli amici. Certo che con i compagni fuori ci stai sei ore o poco più in classe, mentre noi conviviamo giorno e notte. Ma basta mettersi d'accordo e trovare dei compromessi per rendere l'ambiente tranquillo e tutti più sereni. Ci sono dei compiti da svolgere per il giorno dopo e delle interrogazioni purtroppo non programmate, ma che nonostante l'ansia svolgo con più interesse. Ci sono i professori odiosi ma anche quelli buoni come il pane, che ti sostengono e credono in te nonostante le carenze e i giorni no. Poi c'è la commissione d'esame in puntata, che come l'insegnante ti dà un voto. Per quanto mi riguarda, potrei continuare a trovare similitudini fino allo sfinimento. Ma preferisco di gran lunga sottolineare la differenza netta tra le due occasioni. La scuola ti stressa e a me personalmente ha rovinato la vita, Amici invece ti butta giù ma ti appoggia. Ti punisce se sbagli ma ti diverte. Non ti obbliga a studiare il latino e tantomeno la matematica, sei lì per la musica. O per la danza. E ti concentri su quello.
Ti dà libero arbitrio su come apparire al pubblico, su cosa trasmettere. E cercano di conoscerti veramente gli stessi professori, cosa che a scuola non succede mai. Perché per loro basta il limitarsi al giudizio negativo di una persona che ha evidenti difficoltà, senza concentrarsi sul motivo.

<<Cogliete ogni attimo di questa casa, la sua magia e i suoi messaggi a volte spaventosi lo ammetto, ma dipende dal punto di vista delle persone, a volte speciali e che vanno tenuti stretti. Perché quest'esperienza ragazzi vi cambierà la vita, vi renderà migliori, e regalerà un sorriso a chi fuori passa un brutto periodo. Un bacio- la vostra Giulietta.>>

<<Poi mi chiedono perché sono innamorato di questa ragazza, che domande cazzo.>>

<<Ciao malinconico del mio cuore, dovrei ringraziarti per avermi fatto venire il diabete?>>

<<Ragazzi mi dispiace interrompere questo vostro momento estremamente romantico, ma dovremmo raggiungere lo studio. E salutare per l'ultima volta questo posto.>> ci richiama Alberto, che sembra non emozionato ma ha pianto tutta la settimana solo per esserci arrivato in finale.

<<Iniziamo con la manche di canto, comincia Giulia e canta il suo inedito "Mani vuote".>>

Ti chiedo scusa amore mio
Se non amo le parole
Quanto amo te
Ti chiedo scusa amore mio
Se ti parlo di dolore
Ma non so cos'è
Ti chiedo scusa amore mio
Se il tempo è un'impressione
Che non vedo in me
Ti chiedo scusa amore mio
Se non ho saputo controllare
L'amore per te
E non ho più niente da dirti
Ti guardo che parti e non riesco a fermarti
E non so più dove cercarti
Se dentro i tuoi sbagli
O nelle mie mani vuote
Ti chiedo scusa amore mio
Se ti chiedo ancora scusa e forse è inutile
Se questo viaggio è un po' più strano
Di come pensavamo quando eravamo io e te
E ti chiedo scusa
Se mi aggrappo alle tue dita
E divento una matita
E continuo a scrivere
E ti chiedo scusa
Se poi sono partita
Per prendermi la vita
Che scappava via da me
E non ho più niente da dirti
Ti guardo che parti e non riesco a fermarti
E non so più dove cercarti
Se dentro i tuoi sbagli
O nelle mie mani vuote
No, non ho più niente da dirti
Ti guardo che parti e non riesco a fermarti
E non so più dove cercarti
Se dentro i tuoi sbagli
O nelle mie mani vuote
Oh, o nelle mie mani vuote
Oh, oh, o nelle mie mani vuote
Oh, o nelle mie mani vuote

Magnifico difetto// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora