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<<C'è tempo per un altro palloncino, quale vogliamo scoppiare?>> domanda Maria, divertita.

<<Quello di Giulia!>> grida e insiste il pubblico, sorrido imbarazzata.

<<Perfetto, aspetta che mi allontano...>> continua.

Credo di provare qualcosa per te, e vorrei tanto non fosse così.

<<Cavolo, questa è proprio bella.>>
rimbomba la voce della Stabile, per tutto lo studio e dentro la mia testa.

<<Abbiamo qualche idea?>>

<<Avevo pensato a qualcuno, ma ripensandoci è...>> interrompo quello che sto dicendo.

<<È?>>

<<Semplicemente impossibile.>>

Vorrebbe che non fosse così... e io vorrei tanto scoprire l'anonimo dietro questo dannato biglietto.

Avevo pensato ad una persona, perché tutto sembrava collegarsi. Poi il mio cervello ha continuato a ragionare...

Alessandro. Pensavo fosse lui, ad avermelo mandato. Come ho potuto pensarlo, è così ridicolo!

<<Dici dell'amore che...>>

È quella macchia nera sul bianco,
quella differenza che rende unica ogni briciola sui momenti del tempo.
Quel leggero soffio di vento che accosta la porta della stanza, quel profumo che spruzzi ogni mattina sul collo prima di uscire.
È tutto quello che vedi senza vedere.
L'amore nasce semplicemente da noi, dalla nostra concezione di tutto, nasce dal nostro lasciarsi andare, dal nostro arrenderci alla bellezza.
Nasce da due occhi e non finisce più. È quello che non vedi ma vedi allo stesso tempo, quello che sai di aver calcolato perfettamente, ma il risultato in qualche modo esce sempre sbagliato.
L'amore è un controsenso semplicemente perché con le nostre combinazioni di parole senso non ha.
Sempre nel silenzio delle cose...

<<Hai scritto delle cose veramente belle, lo sai?>>

Annuisce imbarazzato, sistema il ciuffo e mette in mostra le sue fossette.

<<Sì, lo so.>>

Strano ma inevitabile, gli sorrido anch'io. È impacciato e introverso in pubblico, e allora perché è stronzo con me?

<<Giulia, tocca a te>> la voce della conduttrice, mi risveglia dai miei pensieri.

<<Sono rimasta colpita da quello che hai scritto, sai?>>

<<Sì, lo so>>

Io non so cos'è l'amore, dove inizia e quando finisce. Se devo scegliere, se viene tutto spontaneo.
L'amore, per me, è come se non esistesse.

<<Quale pezzo hai scelto, che per te ricorda o rappresenta l'amore?>>

<<Baciami adesso..>>

Sembra sempre inverno, oggi è un mese che non so non riconosco.
Ci ringhiamo da lontano come i cani, e ci pensiamo ancora più vicini.
Oh, è così.
È così, è così, è così.
Che se ti tiro come un sasso poi ritorni qui.
È così, è così.

Tu sei quello che proteggo dentro me, ancora adesso che ti leggo senza scrivere.
Sei in ogni volta che non penso e penso a te, sei l'unica stanza che mi salva dal disordine, ooh.

Baciami, baciami, baciami adesso, ooh.
Baciami, baciami, baciami adesso.
Sembra sempre inverno.

Questo cielo che fa buio troppo presto, questo senso di buttarci troppo sale
questa voglia, voglia di sapore.

Magnifico difetto// Alex WyseWhere stories live. Discover now