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<<Sta facendo la vittima, ha sbagliato e non vuole rovinare l'immagine da ragazzina educata e matura.>> sento dire da Alberto, rimango un po' colpita.

Ho chiesto esplicitamente alla produzione se fosse stato possibile non partecipare alla gara di questa settimana, poiché sono ancora un po' giù di morale, e lavorare come ben sanno è stato complicato, talvolta impossibile. Per loro non c'è stato alcun problema, hanno parlato con Maria e i professori mi sono venuti incontro. Il vero problema, sono stati i miei compagni. Hanno incominciato a lamentarsi ancora di più del mio comportamento, appena è arrivata loro la notizia...

<<Perché, non lo avete ancora capito? Alex stesso è una strategia per andare avanti. Il tradimento, la relazione nascosta...ma dai, che stronzata è. Sembra un serie televisiva. Ale ci è cascato come un pesce.>>

Non ho le forze di intervenire, il mio cuore incomincia a non reggere più. Dall'altra stanza ascolto, e faccio no col capo...poi lo ripeto con un filo di voce, e nemmeno mi accorgo di Alex che mi sorpassa e li raggiunge.
Diamine, cos'ha intenzione di fare...

<<Fate un dramma ogni volta che qualcuno tira fuori il vostro nome, poi vi ritrovo a fare questi discorsi?>> dice, ma non riceve alcuna risposta.

<<Dai, ditemi pure, in cosa starebbe giocando Giulia? Che la nostra relazione sia una strategia, io ne dubito fortemente. Che si nasconda dietro un modo di essere che non è il suo, non credo vada specificato, fa ridere già a prescindere come teoria.
Ho proprio voglia di ascoltarvi, uno per uno.>>

<<Alex, prima ti detestava poi arriva Cosmary e si avvicina, inventa la storiella del tradimento e la relazione nascosta che è ridicola, ma hai i prosciutti davanti agli occhi?>>

<<Punto primo: nessuno ha mai detestato nessuno, ma parlate senza sapere, e io ne Giulia possiamo farci niente. Punto secondo: mi sono avvicinato io a lei, sono stato io a baciarla durante la notte di capodanno e Serena, tu lo sai, che sono stato io a cercarla di nuovo. E passiamo al punto tre: io ho insistito per il rimanere con lei, per avere un rapporto anche se di nascosto da tutti. I prosciutti davanti agli occhi non li ho, il problema siete voi che non avete le capacità di ascoltare. Vedete solo il marcio delle cose, e fidatevi, così sì vive male.>>

Torna da me, però non dice niente. Non appena incrocia il mio sguardo, il suo respiro torna regolare. La bocca si incurva in un sorriso, e mi ritrovo in un nanosecondo stretta tra le sue possenti braccia.

<<Ti amo tanto.>> gli sussurro, e lo vedo alzare gli occhi al cielo. Sorride, credo non riuscirà mai ad abituarsi.

<<Anche io.>> mi risponde.

Magnifico difetto// Alex WyseWhere stories live. Discover now