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Erano ormai passati due giorni, poi tre, poi quattro... fino ad arrivare al giorno in cui avrei rivisto ufficialmente il mio professore di letteratura, dovrei dire ex professore, ormai io ero ufficialmente una studentessa di Harvard e lui non era più il mio professore.
Quella mattina mi svegliai molto presto, corsi per almeno qualche ora, per poi tornare a casa e farmi una doccia.
Guardai il mio orologio, mostrava le 12AM, alle 5:30 di questo pomeriggio mi sarei diretta alla biblioteca e li avrei rivisto il mio amato professore.

Avrete notato che come termine ho usato ufficialmente, io e il professor Allen ci siamo già visti ieri, ma questo nessuno lo sa. Ora torno qualche ora indietro, fino ad arrivare al giorno prima, così potrete capire meglio.

                           .

Sentii la sveglia del mio telefono suonare di continuo, più la stoppavo cliccando a casaccio sullo schermo, più lei suonava, mi arresi e mi alzai dal letto. Confusa mi infilai un paio di calzini e andai verso il bagno, mi sciacquai di fretta la faccia, mi asciugai con l'asciugamano accanto al lavandino e cercai di svegliarmi anche se il sonno e la stanchezza sembrava vincere, avevo il volto  ricoperto da due occhiaie enormi, non ci voleva!
Chiusi la porta alle mie spalle e iniziai a scendere le scale fino ad arrivare alla cucina, mio padre come sempre era già a lavoro e stranamente mia madre era uscita con delle sue amiche, mi sarei aspettata lei qui, già sveglia, seduta sulla sedia ad aspettarmi e a ricordarmi quanto sarà dura e faticosa Harvard, ormai parlava solo di quello, quasi quasi avevo la nausea.
Presi la mia solita ciotola e ci misi del caffè con latte e cereali, mi misi seduta e iniziai a mangiare i cereali intinti nel caffè. Mentre mangiavo presi il telefono, la luminosità mi dava leggermente fastidio ma stavo assistendo hai vari messaggi lasciati da Beatrice dove organizzava tutto per la nostra futura partenza per Cambridge.
Mentre rispondevo a lei mi arrivò una notifica inaspettata

Professor Allen, " El, sei a casa?"

Ellen Brown, " Si, perché?"

Professor Allen, " Sei strana con me, non parliamo da qualche giorno"

Ellen Brown, " Tranquillo, ho avuto da fare con la mia famiglia, sai tra poco inizierò l'università"

Professor Allen, "I tuoi ci sono?"

Ellen Brown, " No, mio padre è a lavoro e mia madre è non so dove con le sue amiche"

Professor Allen, " Aprimi "

Ellen Brown, " C-cosa?"

Posai il telefono sul tavolo e mi avvicinai alla porta di casa, aprii la porta delicatamente per sbirciare, era veramente qui fuori! Non potevo credere hai miei occhi, io ero ridotta ,malissimo, avevo due occhiaie enormi ed ero ancora in pigiama e lui era qui, davanti a me, sempre bello e impeccabile con i suoi capelli lunghi che quasi gli coprono il suo bellissimo volto.
Iniziammo a guardarci negli occhi, sentivo un brivido scendermi giu, non so come fa a farmi sempre quest'effetto, lo stesso effetto dal primo giorno che lo vidi...
Mi prese per un braccio e mi trascinò fino al salone chiudendo la porta alle sue spalle, mi portò dentro la prima camera che trovò, era l'ufficio di mio padre.
James si guardò intorno, stava capendo dove mi avesse portata

<< James, cosa vuoi? >> gli dissi guardandolo negli occhi

<< Cos'è questo tono? >> rispose

<< Che tono? >> dissi accennando un piccolo sorriso

<< El, smettila >> disse ricambiando il mio sguardo

Mi sbattè contro la scrivania, mise la sua mano attorno il mio collo e disse, << È questo che vuoi? >>.

<< Scopami >> dissi stringendo la sua mano che avevo attorno al mio collo

YES, PROFESSORWhere stories live. Discover now