La guerra ha finalmente funzionato: il pianeta Terra è morto. La Capitale, l'ultima metropoli ancora intatta, sorge nel mezzo di un deserto senza fine; da quasi un secolo la pioggia non bagna più il suolo e i tentativi di terraformazione non hanno portato ad alcun risultato. La guerra ha funzionato, nessuno dei due fronti ha vinto, nè gli invasori, nè gli invasi; dall'arrivo delle navi aliene la civiltà è sull'orlo dell'annientamento. Gli ultimi umani del pianeta si combattono all'interno delle mura delle loro stesse case, il governo cerca invano di sopprimere le rivolte e, al tempo stesso, continua imperterrito ad attaccare gli invasori sopravvissuti assediati nelle loro fortezze in rovina. La fine è vicina. Tutto sembra dover rimanere immutato, fino a quando una divisione delle Squadre Speciali smantella la base di una cellula terroristica. Una missione di routine darà inizio all'ora più buia dell'Umanità. La storia si sposta dai vicoli di una metropoli futuristica e decadente alle dune del deserto, arrivando alle rovine di una civiltà dimenticata. E' ricca dei più classici temi fantascientifici, tecnologie aliene, cyborg, creature spaventose e guerre non convenzionali, ma si tratta anche di un romanzo dispotico. Spero che la sua complessità risulti apprezzabile, e non confusionale.