I Miei Adamo

By Spada_Bianca

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capitolo introduttivo
il mio orgoglio
Break's War RolePlay
Sea of Adventures: One Piece, I Pirati
Sea of Adventures: One Piece, La Marina
Sea of Adventures: One Piece, i Cittadini
Sea of Adventures: One Piece, l'Aspirante Imperatore
Sea of Adventures: One Piece, l'Aspirante Imperatore 2
Sea of Adventures: Flottaro dei Sette
Sea of Adventures: One Piece, i Cacciatori di Taglie
One Piece~The New Piece
meme role One Piece
meme role One Piece
Il Mondo degli Shinobi
SHINOBI RolePlay
Jinchuriki Naruto RolePlay
Jinchuriki | Time-Skip | Naruto RolePlay
i Dominatori del Mondo
gli Eredi del Sangue Divino
|~•°Sons of Gods°•~|
Allenatori di Pokemon
i Dominatori della Notte
JJK
Hazbin Hotel

The Big Void Roleplay

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By Spada_Bianca

In realtà potrei utilizzare gli oc di "Sea of Adventure" ma dovrei modificarne troppi, quindi uso questo capitolo per adesso

demon_god_02

~~~neo-Governo Mondiale~~~

1° OC

Nome: Sara

Cognome: Taylor

Sopranome: Favoreggiatrice del Teschio

Nomignolo datogliele dai suoi compagni, ha origine dal fatto che una volta si fece incautalmente abbindolare da dei pirati catturati, che la tramortirono e scapparono, facendo un massacro fra cittadini e Marine.
Da allora riga sempre dritto nel suo operato, con quelle vite sulla coscienza.

Età: ha 21 anni

Razza: Umana

Ruolo: Marine

Aspetto ed Equipaggiamento:

(Indossa la divisa della Marina)
Un bastone allungabile e accorciabile di agalmatolite.

Due Bagh Nakh di Agalmatolite
Un normale fucile della Marina ma con un buon mirino.

Grado: Maresciallo
Ha un grado così alto per essersi distinta in battaglia per quanto non abbia una nave sua

Carattere: diligente e professionale, è sempre seria, dura e fredda ma diventa particolarmente emotiva con le persone a cui è affezionata.
Il contrario della sorella gemella

Abilità, Poteri e Tecniche: non è molto forte fisicamente ma è dannatamente veloce con dei buoni riflessi e una mente strategica.
Non ha nessun potere particolare essendo senza frutto
La cara ragazza qua ha un solo obbiettivo in testa, ovvero diventare fortissima senza l'ausilio di frutti o altro, e soprattutto battere i fruttati infatti ha imparato a usare la tecnica del Artiglio Uncinato del Drago, sa utilizzare la tecnica dei passi felpati e vorrebbe impararne altre tra cui il Karate degli Uomini-Pesce.
Conosce i Rokushiki Geppo e Tekkai e l'haki della percezione al primo stadio

Storia: nacque a Ohara con sua sorella gemella Giada, ma vennero separate, lei finì in una Base della Marina e la sorella gemella a Spirale, si ritroveranno solo a 17 anni, entrambe nella Marina.
Lei crebbe nella base della Marina come Marine.
A 17 anni incontrò per caso una ragazza molto simile a lei e che avevano lo stesso cognome, si scoprì essere sua sorella gemella Sara, benché fossero molto diverse e litigassero spesso, tra le due si creò un bel rapporto e nonostante stettero molto tempo separate anche dopo essersi ritrovate dato che erano spesso in differenti equipaggi.

Mezzo di Trasporto: Navi della Marina a cui viene assegnata

Sessualità: etero

2° OC

Nome: Giada

Cognome: Taylor

Soprannome: Tecno-Girl

Soprannome datosele dal fatto che quando ancora era a Spirale, per punizione non potete costruire nulla per un mese, in accordo fra i suoi genitori e gli altri ingegneri.
Resistette per sei giorni, ma alla notte del settimo sgattaiolò via di casa una notte arrivando ai magazzini dove assaltò le poche guardie di soppiatto e si mese a lavorare fino al alba, come presa da un astinenza, al arrivo degli altri meccanici lei si giustificò <<i metalli per me sono come l'ossigeno per voi>>

Età: 21 anni

Razza: Umana

Ruolo: cittadina di Spirale
Marine
Meccanico-Inventore della Marina

Aspetto ed Equipaggiamento:

Possiede un marchingegno identico a quello tridimensionale di AoT per muoversi, intorno a braccia e gambe quando vuole mette degli scheletri di metallo che grazie ad un mini impianto basato sul pompaggio del acqua le danno una forza sovrumana, più diverse armi nel suo borsone.

Sogna di imparare a modellare l'agalmatolite.

Grado: Sergente Maggiore
Il suo Grado così basso non è perché è debole, anzi il contrario, ma perché passa più tempo a creare armi e invenzioni che a lottare

Carattere: sempre piena di emozioni, non le nasconde mai e mai mente, è particolarmente sbruffona e spocchiosa tanto da risultare fastidiosa ma è una brava persona.
Il contrario della sorella gemella.

Abilità, Poteri e Tecniche: ella non ha niente di molto particolare dal punto di vista fisico ma ha una mente a dir poco geniale.
Come la sorella gemella si è prefissata di riuscire a diventare fortissima senza i frutti del diavolo ma al suo contrario con ausili.
Essa ha studiato tantissime tecnologie del mondo ed ha un armamento iper attrezzato, è infatti uno dei meccanici più importanti della Marina al momento data la sua piccolezza.
Ha giusto imparato l'haki del armatura al primo stadio per proteggere le proprie invenzioni e renderle più micidiali

Storia: nacque a Ohara con sua sorella gemella Sara, ma vennero separate, lei finì a Spirale e la gemella ad una delle basi della Marina, si ritroveranno solo a 17 anni, entrambe nella Marina.
La sua famiglia adottiva non le nascose mai di essere adottata ma le diedero molto amore e affetto lo stesso e lei lo ritiene la sua famiglia reale insieme alla gemella nonostante bisticcino spesso.
Visse a Spirale fino a 15 anni diventando un esperto meccanico in generale delle tecniche metallurgiche.
Curiosa del mondo esterno a 15 anni chiese il permesso ai suoi parenti di potersene andare a visitare il mondo esterno, gli venne concesso e un anno dopo entrò nella Marina appoggiandone la causa.
A 17 anni incontrò per caso una ragazza molto simile a lei e che avevano lo stesso cognome, si scoprì essere sua sorella gemella Sara, benché fossero molto diverse e litigassero spesso, tra le due si creò un bel rapporto e nonostante stettero molto tempo separate anche dopo essersi ritrovate dato che erano in diversi equipaggi, si tennero in contatto.
Anche Giada come la sorella desiderava battere i fruttati senza altri frutti ma in modo diverso, usando la tecnologia, visitò moltissimi paesi con le tecnologie più utili a detta sua, Skypedia, Waetheria, Karakuri e fece pure ritorno a Spirale per aumentare la sua ormai grandissima conoscenza tecnologica.
Iniziò pure a studiare le altre razze dei mari per carpirne i segreti della loro anatomia e trarne vantaggio.
Spesso essendo uno dei più grandi esperti meccanici al momento disponibili della Marina, non ha un equipaggio fisso.

Mezzo di Trasporto: Navi della Marina a cui viene assegnata
Spesso si occupa lei della manodopera interna della nave.
Spesso se c'è sufficiente spazio e ha tempo si mette a dotarla di un impianto a vapore con delle eliche dietro la nave sott'acqua che le permettono di muoversi quando c'è bonnaccia o sbagliano rotta.

3° OC

Nome: Zu

Significa "fico", ritenuto il frutto simbolo del sesso

Cognome: Reice

Cognome della madre

Soprannome: la Copula del Latifoglie

Soprannome molto intrigante, la prima è per via del suo precedente lavoro da donna dai facili costumi, prima di entrare in Marina, la seconda per via del suo frutto che le consente di diventare una salamandra, tali animali di solito infatti si accoppiano in prossimità degli alberi a foglie larghe.

Età: ha 24 anni

Razza: Umana

Ruolo: Marine

Aspetto ed Equipaggiamento:

Si veste proprio cosi, infatti di solito è difficile capire se è una Marine

(La sua arma, fatta di legno di Adam il manico e la lama di titanio)


Grado: Commodoro.
Tutti in Marina però affermano che le sia stato proposto più volte di avere un grado maggiore ma ha sempre rifiutato ritenendo quello del Commodoro il migliore in quanto abbastanza in alto per impartire ordini a quasi tutta la Marina ma abbastanza in basso per non aver troppe grane.

Carattere: sempre allegra, sorridente e maliziosa, non fa mai uno sguardo serio o anche solo inespressivo, è quasi inquietante.
Diventa seria solo quando ci sono in gioco le sue faccende private o accade qualcosa ad esse collegate.

Abilità, Poteri e Tecniche: Zu possiede una velocità, agilità e scioltezza nei movimenti davvero fuori dal comune, aumentate da un intenso allenamento da Marine a cui si sottopone quasi ogni giorno, condite da una buona forza.
Sa utilizzare i Rokushiki soru, geppo, rankyaku e kami-e mentre ad haki li possiede entrambi al primo stadio.

Ha mangiato il frutto Zoo Zoo tipo Ancestrale modello Salamandra di Fuoco, oltre ad aumentare le sue capacità fisiche di base può diventare una Salamandra, un ibrido e utilizzare le capacità del animale.
La sua abilità viene considerata pari a quella di un Ammiraglio.
I poteri che è in grado di utilizzare sono: divenire talmente fredda da essere immune a qualsiasi forma di calore ustionante, ad esempio spegnendo le fiamme, ricoprire di ghiaccio quello che tocca, guarire le proprie ferite in un istante, teletrasportarsi da un fuoco ad un altro, far ricrescere qualsiasi parte del corpo tagliata compresi arti e organi e la testa se tagliata può venire riattaccata.

Storia: originaria di Cozia, in una delle sue grandi città fiorenti, Zu fu tristemente il concepimento di una prostituta con un suo cliente.
Donna al servizio di un uomo in possesso di una casa a porte chiuse per via dei debiti, ovviamente il cliente non si fece più vedere mentre il Padrone...beh aveva potere assoluto.
Scelse lui il nome per lei, Zu, ovvero "fico", il frutto simbolo del sesso nonché immagine distintiva della "attività".
Come sua madre voleva crescerla bene, nel migliore dei modi e provare a donarle un futuro, il Padrone la pensava diversamente, vedendo nella piccola un piccolo e bellissimo fiore.
Da sempre si era dimostrata una bambina gentile, altruista, seppur un po' timida, era sempre pronta ad aiutare in qualche modo.
Fin dalla tenera età istruita nel arte della seduzione e del modus operandi della cacciatrice di uomini, a 12 anni il Padrone volle toglierle anche l'innocenza carnale oltre che mentale, costringendola nel suo primo compito per valutarla.
Da lì a poco incominciò a diventare popolare, la sua bravura fece parlare di sé e sempre più persone la volevano, costretta a stare a letto più per dare piacere agli altri che dormire, spesso facendosi usare e basta, fra pianti e dolori.
E continuava a ripetersi, lo faceva per sua madre, per cancellarle i debiti e andare a vivere felici insieme, che quello per lei non era niente, poteva sopportarlo, poteva farlo in nome di un amore sconfinato per sua mamma.
Solo anni dopo, quando ne aveva 16, qualcosa cambiò, e non fu piacevole; ormai ritenuta troppo vecchia e brutta e troppo poco capace, sua madre venne venduta a qualcun'altro dal Padrone, e Zu non la vide più...lì il suo mondo crollò, la sua unica figura di riferimento e sostegno era andata via, che senso aveva continuare a state lì a questo punto? Che senso aveva continuare ad esistere se eppure era sola?
Decisa a cercare l'unica persona a cui teneva, uscì per la prima volta dalla Casa a Luci Rosse, vagando per la città fino a raggiungere quello che sembrava un edificio autorevole, gliene aveva parlato qualche cliente, li risiedeva la legge, la Marina.
Entrò per chiedere informazioni della madre dispersa, infreddolita, spaesata e impaurita, venne accolta e si presero cura di lei.
Rimase lì per un po', le sue testimonianze servirono per far chiudere quel posto e arrestare il Padrone, ma per quanto potesse essere felice, di sua madre non si sapeva niente e non aveva più un posto dove andare.
E allora glielo proposero, perché non entrate in Marina?
Avevano bisogno di reclute in ogni dove e settore data la ancora giovane età del organizzazione.
Lei accettò immediatamente e divenne una Ragazza di Servizio, pronta ad incominciare una nuova vita.
Ma purtroppo il passato venne a tormentarla, non avendo ancora finito con lei.
Ben presto tutti sapevano del suo passato, beh ovvio solo della parte che interessava alle persone, e lei iniziò a venir puntata, schernita e sminuita, cercando di chiudersi in se stessa.
Solo dopo un incontro per lei molto speciale iniziò a cambiare.
Iniziò a utilizzare i suoi insegnamenti, a vestirsi in maniera non esattamente consona, a non vergognarsi di sé e del suo passato, sbattendo in faccia a tutti come avrebbe reagito a quelle parole, facendone la propria forza per il resto della sua carriera.
Ovvio però, si allenava davvero duramente per restare al passo e migliorare fisicamente.
Un giorno, durante un assalto ad una ciurma che ultimamente aveva fatto molto parlare di sé, trovò il cadavere di una donna, no, una schiava...sessuale, ma era...strana, incatenata a qualcosa di apparentemente indistruttibile...agalmatolite.
Quindi...nei pressi ci doveva essere un frutto, probabilmente dopo averla usata e violentata volevano impadronirsene.
Lo trovo, lo osservò, lo morse.
Gli ultimi e terrificanti attimi di vita di quella povera donna...lei avrebbe vissuto per lei e avrebbe portato con sé il motivo della sua morte.

Oltre che come segno di riconoscenza verso le prime persone al di fuori di sua madre che la trattarono bene nella sua vita, Zu entrò in Marina con l'obbiettivo di raggiungere i piani alti della Marina e diventare libera di fare quella che voleva, libera da qualsiasi Padrone.

Curiosità: usa la giustizia neutrale.

Mezzo di Trasporto: passa da una nave al altra della Marina

4° OC

Nome: Joglo

Cognome: Helghit

Età: ha 23 anni

Razza: Umana

Ruolo: Marine

Aspetto ed Equipaggiamento: una zazzera di capelli neri e disordinati lievemente lunghi con un piccolo codino con un elastico piuttosto lungo alla nuca, occhi neri e pelle chiara, fisico nella norma.
Nella forma ibrida ha quattro braccia in più che può scegliere se farle spuntare sulla schiena o sui fianchi, sei occhi, i canini gli si allungano di molto diventando affilati e molto appuntiti (da cui inietta veleno)
Può anche sacrificare le braccia multiple per avere un addome enorme da ragno al posto delle gambe con sei zampe da aracnide potendo avere solo due braccia in più e può ricoprirsi di peluria nel caso si trovi in ambienti freddi.
La sua divisa invece è la normale divisa di un Marine ma senza cappellino, non gli piace portarlo, preferisce il giaccone sulle spalle.
Ha dei buchi ai lati sotto le braccia per le braccia aggiuntive e porta con sé sei normali spade.

Grado: Capitano di Corvetta

Carattere: è un personaggio molto composto e serio, una mente che analizza, anche in ambiti amichevoli e in compagnia di amici e cari è già tanto se da un sorriso, ma non è di ghiaccio.
Quando perde le staffe non esplode mai ma pianifica, meglio stare attenti

Abilità, Poteri e Tecniche: Joglo è conosciuto come uno dei più bravi spadaccini della Marina, possiede una forza e velocità fuori dal comune, ha una mente calcolatrice e analizzatrice ed è capace di utilizzare in modo eccelso le tecniche a due spade, quattro spade e sei spade.
Sa utilizzare i rokushiki del soru, geppo e del kami-e e possiede l'haki della percezione appena sbloccato e un buon haki del armatura al primo stadio.
Oltre alle sue maggiori capacità fisiche dati dal allenamento nella Marina Joglo ha mangiato un frutto Zoo Zoo di tipologia Ragno, più precisamente il Ragno delle banane.
I suoi poteri, oltre a potersi tramutare in un minuscolo ragno e nella sua forma ibrida, sono poter decidere che mutazioni avere, tipo solo otto braccia e niente occhi o un tot di braccia e un tot di gambe.
Può camminare sui muri e generare ragnatele dure come titanio oppure come normali ragnatele, oltre a poter fare figli coi ragn- no ok, oltre a poter richiamare a se altri ragni e poter ricoprirsi di peluria nera e creare ragnatele da ogni parte del corpo e usarle a piacimento.
Può iniettare veleno se riesce a mordere una persona ed in base alla dose l'effetto varia:
1 ml provoca allargameno dei muscoli e strappamento dei tessuti muscolari con dolori lancinanti e semi impossibilità di muoversi.
3 ml provoca irrigidimento dei muscoli e conseguente effetto paralizzante
5 ml, crampi per tutto il corpo e dolori atroci
7 ml, morte istantanea

Storia: //nessuno la sa//

Curiosità: adopera un mezzo tra la giustizia neutrale e quella morale.

Mezzo di Trasporto: passa da incarico a incarico sulle navi della Marina.

5° OC

Nome: Nanimonai, letteralmente nullafacente

Cognome: //non ne possiede uno né gli è stato dato, non ne ha bisogno//

Soprannome: Il Lento

Per quanto in realtà compì i suoi compiti con velocità sorprendente, tale soprannome è dato dal fatto che lo faccia proprio per toglierseli di torno e poter dormire, che di natura sia un gran svogliato e per via del suo potere

Età: ha 21 anni

Razza: Umana

Ruolo: membro del CP9

Aspetto ed Equipaggiamento:

Vestito con la normale divisa elegante e nera del Cipher Pol, è equipaggiato con degli aghi più lunghi e grandi per finire i suoi obiettivi

Taglia/Grado: nessuno

Carattere: tipo molto svogliato, amante del dormire e del cazzeggiare, spesso risulta quasi fastidioso per la sua nullafacensa, quando vuole però si rivela una persona abbastanza affabile e simpatica, alla mano e una buona compagnia, nei limiti del ovvietà però.
La sua svogliatezza, incoraggiata dal suo frutto, lo portano ad usare degli aghi più grande del normale per uccidere in fretta gli obbiettivi senza sporcarsi.

Abilità, Poteri e Tecniche: cresciuto e addestrato come quasi tutti i membri del CP9 fin da bambino, Nonanami possiede abilità fisiche spaventosamente sovrumane, sensi sviluppati e un ottima resistenza fisica.
Sa utilizzare cinque delle sei tecniche Rokushiki, ovvero Soru, Geppo, Rankyaku, Tekkai e Kami-e, escluso lo Shigan in quanto utilizzandolo di sporca le mani di sangue e la cosa non gli piace per nulla.
Per quanto costringano al allenamento e quindi al impegno, è stato costretto ad imparare ad utilizzare l'haki della percezione in quanto il suo dormire praticamente sempre lo portava a venire spesso attaccato nel sonno.
Ha mangiato il frutto Noro Noro, da cui ne derivano le abilità.

Storia: niente fuori dal comune, almeno nel ambiente in cui è cresciuto.
Genitori sconosciuti, origini sconosciute, venne cresciuto dai primi anni di vita della Cipher Pol, dimostrando capacità di lotta che spiccavano particolarmente rispetto ad altri ragazzi, ne divenne un agente provetto.

Mezzo di Trasporto: anche se potrebbe fare a piedi utilizza sempre navi della marina in quanto si scoccia

Curiosità: no non è narcoressico, semplicemente è predisposto al dormire e al fancazzismo e gli piace

~~~Cittadini~~~

1° OC

Nome: Dento

Significa "Tradizione", valori in cui Dento crede fermamente

Cognome: Ai

Soprannome: non ne ha uno

Età: 20

Razza: Umana

Ruolo: Drago Celeste

Aspetto ed Equipaggiamento:

Porta una mantella con cappuccio per tenersi nascosta.
Prima di andarsene di casa prese una spada, ma non una spada qualunque, bensì una delle ventuno O Wazamono, le spade di Ottima Fattura seconde solo alle dodici Sanijo O Wazamono.

Possiede anche un ventaglio di agalmatolite con il telo composto da filamenti di legno di Adam


Taglia/Grado: nessuna/o

Carattere: il più delle volte è molto aperta, solare e amichevole nonché entusiasta e sorpresa di qualsiasi cosa.
D'altro canto nella sua situazione attuale è molto schiva, cauta e dubbiosa.

Abilità, Poteri e Tecniche: Venia ha una notevole velocità e scaltrezza nei movimenti, è molto capace nello schivare e conosce le basi del corpo a corpo oltre ad aver praticato acrobazia.
Sa usare un gran numero di armi in modo anche letale, come richiesto dal suo rango nobile, le quali le pistole, i fucili, la frustra e la katana.
La sua arma preferita però è un ventaglio, infatti la ragazza pratica con maestria l'arte del Tessenjutsu, una tecnica di lotta in cui si utilizza un ventaglio chiuso.
Dal punto di vista politico Venia ha pieni poteri da Drago Celeste sugli abitanti dei venti regni fondatori e anche sui gradi Maggiori della Marina.
Inoltre è una ragazza molto inteligente e con un istruzione molto ampia e sa bene come comportarsi in ambienti alto locati.

Storia: Venia è figlia di non una ma ben due delle famiglie dei Draghi Celesti, neo-fondatori del non-ancora Governo Mondiale.
Fin dalla nascita Venia è stata istruita per essere il fior fiore delle due famiglie e magari, chissà, accedere a Marijoa.
Ed effettivamente lo era, ma la ragazza aveva un indole un po' libera, non le piaceva il modo in cui i nobili si comportavano, i privilegi che avevano, ne l'ambiente in cui vivevano, così esponendo e facendo spiegare come la pensava, chiese il permesso di poter esplorare il mondo da sola e fare le sue esperienze, svincolando da qualsiasi responsabilità i suoi parenti, sopratutto nel caso della sua morte.

Mezzo di Trasporto: riesce ad imbarcarsi clandestinamente in diverse navi, se venisse scoperta sarebbero casini per lei.

Curiosità: mal tollera le offese

2° OC

Nome: Denki

Cognome: Shokku

Soprannome: il Cataclisma

Età: ha 26 anni

Razza: Umana

Ruolo: Cacciatore di Taglie

Aspetto ed Equipaggiamento:

(Stranamente ha delle bruciature a forma di radici o simili sul braccio sinistro, infatti lo usa raramente)
Si la spada è di legno ma di Adam

Taglia/Grado: in quando Cacciatore di Taglie non ha nessuna delle due

Abilità, Poteri e Tecniche: Denki possiede un elevata tenuta corporea, avendo abilità sovrumane è in grado di combattere per molto tempo subendo molte ferite.
Ha una forza smisurata al braccio destro dato che lotta solo con quello.
È un ottimo spadaccino ad una mano.
Possiede il frutto Rogia del Fulmine.

Storia: originario del isola di Dawn, Denki era cresciuto e viveva nel Grey Terminal, figlio di genitori ignoti, la sua famiglia era il suo migliore e unico amico, il cui nome era Takara.
Non raramente fantasticavano sulle avventure che avrebbero voluto vivere in mare, insieme come fratelli, verso l'ignoto, spettatori delle meraviglie del mondo.
Takara aveva un qualcosa di speciale però, aveva un potere, non si ricordava quando o come lo avesse acquisito ma poteva trasformarsi in e generare fulmini, di certo molto temibile.
Capitò che un giorno, al allora età di 16 anni, arrivò una nave nel Grey Terminal, una nave Pirata, ma erano...gentili, nonostante gli scompigli iniziali fra la gente della discarica, la ciurma si manifestò senza cattive intenzioni, avevano bisogno di riparare la nave e di nuovi viveri così avevano accostato lì.
Fecero subito amicizia con Denki e Takara che pieni di emozione ascoltavano le loro storie.
Una mattina però al risveglio Denki non trovò più Takara nella loro malconcia casetta, mettendosi in lungo e in largo a cercarlo, ad un certo momento corse dai suoi amici Pirati, dove lo attendeva uno spettacolo per niente piacevole.
Il suo migliore amico, suo fratello, pieno di sangue a terra, mentre i pirati attorno ridevano e il Capitano troneggiava sul esanime.
Vedendo Denki tutto gli fu spiegato, si erano solo finti delle buone persone, fin da subito il loro obbiettivo era Takara, la voce del suo potere si era sparsa e loro miravano solo a quello.
Spiegarono qual'era la vera origine di quel potere e di come fosse possibile sottrarlo ad un'utilizzatore, uccidendolo facendo sicché il frutto più in prossimità diventi un Frutto del Diavolo.
Spiegarono anche come avevano battuto Takara, tramite l'agalmatolite, un metallo molto raro per le persone comuni che annullava l'abilità di utilizzare il potere del fruttato.
Denki in lacrime corse dal suo morente amico, i pirati lo lasciarono fare senza problemi, lui si inginocchiò e iniziò a tastare le ferite sul suo corpo in lacrime, Takara sussurrò <<chinati...Denki..., devo dirti...una cosa...>> disse con la sua esile voce, e appena quello lo fece, continuò: <<ho così tanti rimpianti...volevo fare tante cose, fare esperienze e vivere avventure...guardare il mondo fuori da questa discarica...vivere una vita piena...ma penso che ormai non mi sarà consentito...ti prego...>> venne interrotto da una sanguinolenta tosse <<...fallo tu per me...e impara a dare valore anche alle vite altrui...come questi uomini non hanno fatto con me...vivi...Denki...>> esclamò le sue ultime parole ed espirò.
Con le lacrime agli occhi e le guance rigate, le mani sporche del sangue ancora caldo, in un impeto di rabbia il ragazzo impugnò una sbarra di metallo e attaccò il Capitano che...sparì inglobato nel terreno, come era possibile?!
<<ahahahah, sciocco ragazzino, sono a conoscenza di tutto ciò riguardante i Frutti del Diavolo perché io stesso ne ho mangiato uno!>> disse risalendo a terra da un altro punto, e ben presto Denki venne sopraffatto.
Gli legarono i polsi e le caviglie ad un peso e lo portarono ad una scogliera, lì il l'assassino di Takara si inginocchiò davanti a lui e disse <<ironico sai? Il mio frutto mi permette di trattare qualsiasi cosa inanimata come se fosse acqua, ma io stesso, come ogni altro fruttato, non possiamo nuotare, appena mordiamo un Frutto del Diavolo perdiamo la capacità mentale di nuotare e quella fisica di galleggiare, a contatto con l'acqua perdiamo le capacità dei nostri frutti e inesorabilmente anneghiamo, io stesso l'ho scoperto a mie spese>> disse sorridendo <<addio>> terminò, prima di spingerlo giù .
"Io vivrò, io vivrò, io vivrò!" si ripeteva nella testa Denki mentre precipitava, "non avrò rimpianti, farò esperienze, vivrò avventure, guarderò il mondo, vivrò una vita piena" si ripeteva nella testa mentre affondava, "lo farò per Takara...IO VIVRÒ!!!", pensò nella sua testa, mentre preso da una forza adrenalinica spezzò le corde con cui era stato imprigionato ed iniziò a nuotare verso l'aria e la vita.
Il giorno dopo al Grey Terminal molte persone pianserò i due ragazzi, ma ovviamente nessuno si osava andare dai Pirati, come avevano ucciso Takara avrebbero ucciso anche loro, ma per tutto il giorno si mossero nei dintorni della nave.
Verso la tarda sera, mentre i Pirati erano intorno al fuoco a bere e mangiare, accadde qualcosa
<<Al fuoco al fuoco!>> incominciò a gridare uno dei pirati <<qua attorno cumuli di spazzatura stanno andando a fuoco!>> disse arrivando dai compagni.
Tutti allarmati, mentre le fiamme iniziarono ad avvicinarsi e alzarsi, stavano per saltare sulla nave quando il Capitano gridò <<fermi! Guardate!>> esclamò indicando le fiamme, dove una figura si alzava, la figura di Denki.
<<allora sei sopravvissuto ragazzino, ammirevole davvero, ma ora che cosa farai?!>> chiese divertito.
Denki alzò il braccio sinistro, in mano portava un pezzo di legno appuntito, incominciò leggermente a piovigginare, sopra il luogo si erano formati dei nuvoloni neri, un tuono si sentì, <<al attacco! Uccidetelo!>> ordinò l'assassino di Takara mentre spariva sottoterra, una luce si vide, un potentissimo fulmine colpì Denki dalla punta che teneva alzata nel braccio sinistro, e subito la piantò a terra, l'elettricità si propagò via terra, fulminando sia i Pirati che il loro Capitano, dando il via alla carica degli abitanti del Grey Terminal che lo avevano seguito.
All'alba, Takara era stato vendicato, Denki aveva perso il braccio sinistro e i Pirati vennero arrestati.
Riscosserò le loro taglie portando i catturati al Regno di Goa, per il merito di averli catturati diversi di essi vennero accolti nella città, mentre Denki...beh lui rifiutò, proclamò come suoi il frutto di Takara e la nave Pirata, andandosene via.
Incominciò a fare il Cacciatore di Taglie, dando però peso alle vite altrui infatti se li considerava nel giusto, li lasciava andare via, e mai consegnava pirati morti.
Comprò una spada di legno di Adam, in onore di quel pezzo di legno che usò quella sera, e viaggiò, senza rimpianti, facendo esperienze, vivendo avventure, vedendo il mondo e vivendola vita piena.

Curiosità: adora dare soprannomi alla gente

Non ha mai consegnato un Pirata/Criminale morto, ma sempre vivo stranamente

Ha una tigre di nome Gizo

Mezzo di Trasporto: non ne ha uno, viaggia tramutato in fulmine

3° OC

Nome: Izou

Cognome: Okada

Soprannome: l'Uomo Demone

Età: ha 21 anni

Razza: Umana

Ruolo:
Spadaccino
Criminale
Assassino
Pluri-omicida
Serial Killer

Aspetto e Equipaggiamento:

Come armi possiede una Katana e una Chisa Katana (una tipologia di Katana leggermente più corta, di solito estrae solo la Katana ma nelle immagini se vedete possiede un altra lama) appartenute alla sua famiglia che rubò, da ciò si capisce che sa utilizzare due spade contemporaneamente, infatti è ambidestro.
Se mai estrasse la Chisa Katana, preoccupatevi e allo stesso tempo sentitevi onorati perché vi considera così bravi da dover usare due lame per combattervi, ma se già era mortalmente letale prima, pensate ora con due spade.
Sono appartenenti alle dodici Saijo O Wazamono, ovvero le dodici lame dalla qualità maggiore di tutto il mondo.
Esse aumentano di molto la sua pericolosità dato che aumentano la normale forza dei colpi e la loro velocità.
In più esse sono molto speciali, posseggono una maledizione legata al sangue, se vengono bagnate col sangue di una persona aumenteranno alcune loro caratteristiche, dipende dalla persona.
Se bagnate col sangue di una persona normale, aumenteranno in tutto ma in una quantità praticamente impercettibile.
Se invece feriscono una persona abbastanza forte o di una razza differente a quella umana i miglioramenti saranno più radicali ma specializzati più in un aspetto del arma piuttosto che in un altro.

Taglia: su di lui pende una taglia da 10 milioni di berry, la sua taglia è così bassa in quanto non si è ancora scontrato con qualcuno di eccessivamente forte e quindi preferiscono tenerla bassa.
La cosa inusuale e strana è che sopra c'è scritto solamente MORTO.
Non è ritenuto un Pirata ma comunque un Criminale si.

Carattere: Izou si può sintetizzare in due parole, folle omicida.
Qualsiasi persona gli si pari davanti può star certa che morirà, Izou è sempre alla ricerca perenne del sangue e della morte, non ha contatti con nessuno, nessun conoscente e nessun attaccamento emotivo o sentimentale, dietro di lui c'è solo morte, neanche una persona in vita.
È in grado e ha massacrato interi equipaggi sia della Marina che Pirateschi, alla continua ricerca di quel gusto e quel ebriatezza che gli dona il sangue e uccidere, nessuno è ancora riuscito a fermarlo, persino la sua foto della taglia è macchiata di sangue mentre venne scattata un attimo prima che uccidesse il fotografo.
Troppo orgoglioso delle proprie capacità, ha la tendenza a guardare dal alto al basso tutti gli altri spadaccini reputandosi invincibile, e per ora infatti è uscito vincitore da qualsiasi scontro, sia contro spadaccini che non.

Poteri, Abilità e Tecniche: Izou è un maestro degno dell'ira del cielo, la sua abilità nella spada è portentosa, innata e quasi inumana dato che è un vero e proprio mostro, è uscito vittorioso e raramente ferito da qualsiasi battaglia, tantissimi spadaccini hanno provato a batterlo ma invano, si inizia persino a pensare che sia uno dei candidati più vicini al titolo di Miglior Spadaccino del Mondo, anche se la cosa a lui non interessa per nulla.
Persino alcuni dei più grandi pirati dei mari e i più potenti Marine del Governo hanno ammesso la sua pericolosità.
Come detto prima, è uno spadaccino genio, sa usare in modo magistrale moltissimi stili di spada e gli basta osservarne uno al opera per assimilarlo nella sua mente, infatti contro più spadaccini lotta più diventa pericoloso ed è stato dato ordine a qualsiasi equipaggio della Marina di scappare alla sua vista, anche se pur tentando non ci riescono mai.
Il suo corpo è una fusione perfetta di velocità, scaltrezza, agilità e potenza bruta, è come se il suo cervello, l'intero suo fisico e il destino siano fatti appositamente perché lui sia uno spadaccino.

Il suo generale stile di lotta è definito lo stile del Uomo Demone, un modo di combattere con la spada specializzato nel tagliare gli umani con una lama.
Una forma pratica di gioco di spade focalizzata su nient'altro che vittoria, allo stesso modo però sa benissimo affrontare combattimenti a lunga durata.
Ma non è un vero e proprio stile più che altro una maniera di lottare, come detto prima sa usare tantissimi stili e tecniche di spada.
Conosce moltissime tecniche speciali, non starò qua ad elencarle ma ve ne dirò una in particolare.
Sete di Sangue, o Aura Omicida dipende, è utilizzabile solo da Izou data la sua sete di sangue e morte incontrollabile e unica, egli non trattiene questa mania omicida che si propaga fuori dal suo corpo tutto intorno.
L'aria si tinge di rosso e chiunque venga investito dalla tecnica prova un terrore cieco, incontrollabile e incontrastato, con una paura atroce di Izou, come se si fosse sicuri e si sa che si verrà ucciso di lì a breve.
Possiede entrambi gli haki ad un ottimo primo grado, anche se non le ha apprese sa usare in modo naturale le rokushiki del Soru e del Geppo aumentati grazie al suo fisico sviluppato.

Storia: nato in un luogo sconosciuto prima della Rogue Mountain, Izou faceva parte di una famiglia di spadaccini provetti che ormai da generazioni usavano l'arte della spada.
Già al suo primo allenamento di cinque anni dimostro un corpo molto forte, a sei iniziò ad usare la spada e apprese subito qualsiasi mossa base e a sette fu persino in grado di battere il suo maestro con sole quattro mosse mettendolo al tappeto, tanto che iniziò a prendere da subito lezioni dai membri della famiglia.
Già dal suo apprendistato venne paragonato ad un falco, veloce e forte, con occhi che penetravano l'animo delle persone, ma purtroppo per loro il falco è un predatore...
Negli anni diede diversi problemi ferendo chiunque contro chi lottava, riuscendo però a spacciarli tutti per azioni non volute durante gli allenamenti.
A sedici anni però non si trattenne più, voleva sapere quanto era realmente forte e sopratutto...voleva uccidere, voleva il sangue.
Sterminò tutta la sua famiglia e i loro servi e maestri a furia di lotte, ormai il giallo delle pareti era stato sostituito dal rosso, finché non giunse nella sala centrale della casa, e ad attenderlo suo padre.
Il capo della famiglia Okada lo attendeva serio e imponente, il miglior spadaccino del isola stava proteggendo il vanto della famiglia e ciò che mai sarebbe dovuto finire nelle mani di Izou.
Due spade Saijo O Wazamono che possedevano un potere troppo adatto al figlio.
Ma ormai Izou aveva assimilato troppa tecnica e bravura lottando contro tutti gli altri abitanti della villa ed era inarrestabile.
L'uomo avrebbe potuto scappare portandosi con sé le due spade, ma uno spadaccino non fuggiva mai e tanto meno dava la schiena a qualcuno.
Purtroppo per lui Izou non aveva fatto suoi questi valori e lo uccise sensa rimpianto, rubando le spade e uscendo dalla casa che ormai era un cimitero.
Dopo uccise tutti gli abitanti del villaggio, e dopo ancora chiunque fosse presente al porto del isola.
Rubò una nave e da allora viaggia per il mare attuando massacri su massacri, ha anche viaggiato già nella Grand Line e oltre l'Arcipelago Sabaudy dando prova della sua bravura, al momento sembra trovarsi prima della Reverse Mountain.

Mezzo di Trasporto: ogni volta che massacra un equipaggio si impossessa della nave, che sia della Marina o meno

Sessualità: sconosciuta, neanche a lui interessa
Appunto: no non prova piacere fisico dal dolore altrui o proprio.

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