Mi svegliai con calma, aprendo le braccia verso di Harry ma non trovai assolutamente niente. Aprii gli occhi e vidi solo le lenzuola bianche, nient'altro. Se n'era già andato? Perchè non mi ha svegliato? Sentii il dolore salirmi al petto all'idea di lui che non mi ha salutato prima di andare e di non rivederci per un'altra settimana e mezza.
Afferrai il telefono e trovai un messaggio. Era uno ed era da parte di Logan.
Logan: Cavolo stronza, dove diavolo siete corsi la scorsa notte??
Preston: a casa mia, l'hai visto oggi?
Logan: Nah, spero di sì visto che mi sto annoiando a casa mia, posso venire?
Preston: no
Logan: wow, ti voglio bene anche io
Mi avvolsi con le coperte bianche quando andai all'armadio e presi un maglione largo a maniche lunghe e un paio di mutande pulite prima di andare in bagno. Quando mi guardai allo specchio vidi i succhiotti sul collo. Li toccai con i palmi delle dita e sentii le farfalle allo stomaco. Da quando mi sentivo affettuosa su queste cose? Non ho mai avuto le farfalle allo stomaco, Gesù.
Mi misi le mutande e il maglione prima di lavarmi i denti velocemente e poi uscii dalla mia camera. Per prima controllai la cucina pensando che volesse preparare una colazione carina, ma no. Nessun Harry. Non era in salotto, e nemmeno nell'altro bagno. Lui non era qua e iniziai a pensare che mi aveva scaricata di mattina presto senza dire niente. Presi un respiro profondo cercando di non saltare subito alle conlusioni quando sentii il rumore delle chiavi nella porta, ma che diavolo? Mi nascosi dietro il bancone visto che ero in mutande e subito vidi dei ricci marroni disordinati entare dalla porta con una busta tra le mani presa dal ristorante che offriva la colazione che più preferivo. Ok, sono innamorata.
Uscii dal mio nascondiglio e gli sorrisi quando si notò di me. "Pensavo che te ne fossi andato."
"Non hai letto il mio biglietto?
"Hai lasciato un biglietto?" Chiesi.
Annuì e appoggiò la borsa sul tavolo prima di avvicinare il mio corpo al suo. "L'ho lasciato sopra il tuo comodino, forse è caduto."
Potevo sentire l'odore di caffè e cannella su di lui ed era un mix assolutamente delizioso. "Che cosa mi hai portato?"
"Ah, giusto." Sorrise e afferrò la busta tirando delle cose fuori. "Ho preso dei panini alla cannella e un paio di altro cose che pensavo fossero buone."
"Credo che hai fatto male ad andartene, volevo fare del sesso mattutino ma i panini alla cannella mi vanno bene." Ne afferrai uno dalla scatola che lui tirò fuori e ne morsi un pezzo. Era una delle cose preferite di quel posto, erano fantastici.
"Cosa, sesso mattutino?"
"Mhm." Mormorai. "Forse una volta di camera e dopo un volta qui. Mi potresti piegare sul tavolo e-"
La portà si aprì e Logan camminò dentro la cucina con uno sguardo strano in faccia prima di prendere un panino alla cannella e portarselo alla bocca. "Ehm, maleducato? Potresti almeno salutare sai."
Harry era a disagio, a differenza di Logan che alzò le spalle. "Comunque stronza. Pensavo che Harry non fosse qui."
"Pensavo che se ne fosse andato ma è ritornato."
"Oh." Disse. "Allora ho delle cattiva e delle buone notizie da darti."
"Prima quelle buone."
"Hai 5 minuti per metterti un paio di pantaloni e nascondere Harry."
"Perchè è una buona notizia?"
"Ti ho avvertito cinque minuti in anticipo" Corrugò le sopracciglia. "E la cattiva notizia è che tua mamma sta venendo qui con mio papà e ehm..." Tossì. "Il tuo."
"Il mio?"
"Sì, apparentemente tua mamma gli è corsa dietro ed è successo una grande scenata del cazzo ma dopo mio papà li ha convinti a smettersi di urlarsi a vicenda e di venire a casa per parlarne con calma."
"Onestamente, odio tuo papà adesso."
"Avete due minuti adesso."
Alzai gli occhi al cielo e spinsi tutto il cibo nella borsa prima di girarmi verso Harry. "A che ora devi andare?"
"Verso mezzogiorno."
"Possiamo andarcene prima e nasconderci da loro?" Chiesi portando il labbro inferiore fuori.
Mi fece un mezzo sorriso e annuì, "Certo. Vai a vestirti."
Sorrisi e camminai velocemente verso camera mia, indossai un paio di jeans blu e skinny prima di uscire fuori e andare da Harry di nuovo. "Piccolo, puoi dire a mia mamma che non ero qui?" Chiesi a Logan.
"Solo se mi racconti tutti i dettagli di ieri notte il più presto possibile. Stronzetta sei tutta raggiante, voi ragazzi avete scopato."
Harry sogghigniò e io alzai gli occhi al cielo prima di uscire velocemente di casa con lui. La mia macchina era parcheggiata sul lato della strada, detti le chiavi a Harry e mi sedetti sul sedile del passeggiero lasciandolo guidare.
Quando uscimmo dal parcheggio vidi due macchine arrivare e fermasi sul lato della strada, un paio di minuti dopo sentii il mio telefono vibrare.
Mamma: Te ne sei appena andata con Harry?
Mamma: Devi ritornare.
Mamma: Perchè non mi hai detto che tuo papà era qui? O almeno darmi un'avviso?
Preston: non volevo rovinarti il matrimonio, non lo so mamma, non lo voglio vedere quindi non tornerò
Mamma: Ci ha lasciati, Preston. Non ha ucciso nessuno. Non essere drammatica.
Preston: potresti smetterla di difenderlo? non voglio parlare di questo per messaggio, quindi ti parlerò dopo
"Stai bene?" Mi chiese Harry con attenzione quando guardò verso la mia direzione.
Sorrisi, "Sto benissimo in realtà. Qualcosa di stupido, tipo mio padre che spunta fuori dal nulla, non rivonerà l'ultimo paio di ore che ho con te."
"Beh guarda chi è sdolcinato adesso." Sorrise.
Lo guardai male, "Non lo sono."
"Lo sei." Controbattè prima di cambiare strada. "Dove vuoi andare?"
"Volevo farlo in camera mia." Farfugliai.
"Che ne pensi dei sedili anteriori?"
Risi, "Potrebbe funzionare."
Continuò a guidare fino a quando lui trovò un parcheggio dove nessuno ci avrebbe visti. Spense il motore e mi sorrise, "Mi sento un ribelle."
"In realtà non l'ho mai fatto. E se veniamo scoperti?"
"Ecco questò perchè è così divertente."
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La testa oggi mi ha uccisa, non sono riuscita a stare in piedi per tutto il giorno. A mezza notte mi son messa a mangiare un'intera torta piena di panna e crema, verso le otto mi sono svegliata per il senso di vomito. Grazie a Dio non l'ho fatto, sono ritornata a letto e mi sono svegliata a mezzogiorno e quaranta circa. Credo che sia il capodanno più triste e depresso che abbia mai passato in vita mia. Apparte voi ragazze, ho ricevuto solo gli auguri da parte di mia mamma e di una mia amica. Per non parlare del fatto che conosco un sacco di gente.
Sul serio ragazze, non vedo l'ora di sposarmi uno ricco e di diventare una modella di victoria's secret e sbattere in faccia ai miei "amici" la mia fortuna. Immaginate di bussare alla porta di uno di questi e poi fare "Sì stronza, sono proprio io."
Sarebbe fantastico.
domanda del giorno: come vi immaginate fra cinque anni?
io: all'estero. so solo che sarò all'estero. questo è più che certo.
sto traducendo un'altro capitolo che pubblicherò dopo :)
accanto ho messo la foto dei panini alla cannella tipici in America...ho fame adesso. merda.
beybye.