《Sayuri? Sayuri svegliati!》mi sento scuotere con forza e apro gli occhi a fatica trovandomi sul pavimento del salotto. Dolorante cerco di sollevarmi ma non ho sufficiente forza e mi accascio nuovamente al suolo. 《Mi fa male tutto》mi lamento e una forte presa mi solleva dal pavimento posandomi sul divano.
Mi ritrovo faccia a faccia con Chen che mi osserva preoccupato《Scotti, avrai la febbre altissima》si allarma correndo verso uno dei cassetti di un mobile e afferra il termometro per poi mettermelo tra le labbra. Chiudo gli occhi posando la testa nello schienale sentendo fitte in tutto il corpo.
《Hai la febbre quasi a quaranta》scuote il capo posandomi una coperta sulle gambe 《si può sapere cosa ci facevi sul pavimento? Mi hai fatto prendere un colpo》apro gli occhi massaggiandomeli con una mano.《Non lo so. Dopo aver scoperto d'aver ammazzato quel gatto ho avuto un crollo, un attacco di panico credo》
Noto l'espressione di Chen tramutare in una scioccata 《Gatto? Di cosa stai parlando?》lo guardo confusa per poi afferrare il cellulare andando nella sua chat 《ieri, mi hai detto che-》 mi blocco non appena noto la chat vuota.
《Chen, credo di star impazzendo》dico buttando il cellulare sul divano lontano da me stringendomi le ginocchia al petto 《Sarà la febbre, dicono che la febbre molto alta può provocare parecchi scompensi》dice come per rassicurarmi.《sono comprese pure le allucinazioni?》annuisce per poi posarmi una mano sul capo.
《Hai delle medicine per la febbre?》annuisco 《sono nello stesso cassetto del termometro》afferra un bicchiere con dell'acqua e mi porge una pastiglia. 《Potresti avere la febbre da giorni e avendola trascurata ti ha fatto crollare》deglutisco la medicina e sospiro.
《Rimarresti qui insieme a me, almeno per oggi?》domando insicura e annuisce regalandomi un dolce sorriso 《rimarrò qui fino a quando guarirai.》poso il capo sulla sua spalla e chiudo gli occhi sentendo il mal di testa martellarmi nelle tempie 《ieri mi ha chiamato Chanyeol》
《dopo tutto questo tempo, ancora spera di poterti riavere?》domanda infastidito e annuisco 《ho cambiato numero tre volte da quando ho deciso di lasciarlo, e puntualmente riesce sempre ad ottenerlo, non so più che fare》
《Ci parlerò io, gli dirò che stai con me e di starti alla larga》risponde serio accarezzandomi i capelli lentamente 《non voglio coinvolgerti》dico guardandolo negli occhi 《non ho paura di lui Sayuri, voglio solo che tu sia felice》
《Ti voglio bene Chen...》tiro su col naso《te ne voglio anch'io. Hai voglia di mangiare qualcosa?》annuisco sedendomi composta. 《Vedrai che tornerai come nuova. Hai solo bisogno di riposo e delle giuste cure》
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Osservo Chen addormentato nel divano accanto a me, non riesco a prendere sonno come al solito e mi dedico a guardare qualcosa alla televisione. La febbre è calata quasi del tutto e i dolori sono praticamente scomparsi. Dopo giorni mi sento nuovamente padrona dei miei pensieri.
Ripenso alle cose assurde accadute ultimamente... come ha potuto una semplice febbre darmi tutti questi problemi? 《Non dormi?》domanda Chen all'improvviso con voce impastata.《Non ci riesco》rispondo facendo spallucce.
Con un verso gutturale, si solleva leggermente per poi affiancarmi 《stai meglio?》annuisco sorridendo 《sembri comunque preoccupata》sospiro voltandomi verso di lui《stavo soltando pensando》
《Pensi troppo, devi dormire》sgrano gli occhi quando mi attira tra le sue braccia sdraiandoci di conseguenza. 《Sei impazzito?》rispondo ridacchiando contagiando pure lui 《era da tanto che non vedevo un tuo sorriso sincero.》
Abbasso lo sguardo 《non ne ho più avuto occasione》ammetto 《il sorriso è l'arma migliore per allontanare la negatività. Probabilmente riusciresti ad allontanare persino quel Baekhyun》mi incupisco improvvisamente e lo nota. 《scusa, non avrei dovuto nominarlo》sospiro facendo spallucce
《È tutto ok, ora è meglio dormire》dico chiudendo successivamente gli occhi 《va bene... buonanotte》
L'oscurità più totale, nessuno sarebbe in grado di vedere qualcosa neppure se gli si presentasse davanti. Freddo, quel tipo di freddo che ti perfora le ossa come lame affilate. La solitudine, la stressa che viene spezzata da due occhi che ti osservano.
Comprendere di ritrovarsi in un luogo sconosciuto all'aperto e calpestare delle foglie secche, l'unico rumore che sento. Il vento gelato che aumenta con forza la sua intensità obbligandomi a fermarmi in mezzo al nulla. Non posso avanzare né tornare indietro.
Se io sono ferma, allora chi sta calpestando le foglie secche? Il vento gelato si è calmato, totalmente sparito lasciando spazio ad un vento tiepido e delicato, come il respiro di qualcuno. Due occhi come due pozzi azzurri dinanzi al mio viso, l'unica cosa che sono in grado di vedere.
Mi osservano incessantemente, controllano ogni mio movimento, fino a quando sento una mano posarsi sul mio viso e il mio corpo si paralizza.
"Sayuri.." la sua voce, un flebile sussurro. Apro la bocca non riuscendo ad emettere nemmeno un suono. "Non puoi parlare, devi solo ascoltare" posa l'altra mano sulla mia guancia e riesco a scorgere chiaramente i lineamenti del suo viso.
Si avvicina ulteriormente sollevandomi il viso permettendomi di guardarlo negli occhi diventati neri come la notte stessa. "Non devi avere paura di me" con tutta la forza che ho in corpo tento di muovermi ma inutilmente, chiudo istintivamente gli occhi cercando di urlare.
Stringe con forza un mio braccio e d'istinto sgrano gli occhi a causa del dolore. Non mollando la presa avvicina il viso al mio inumidendosi le labbra giocherellando col suo piercing facendo tintinnare la catenella. D'istinto osservo i suoi movimenti e noto le sue labbra espandersi in un sorriso. "Vorresti giocarci?"
Deglutisco incatenando nuovamente i miei occhi ai suoi "non puoi parlare, non puoi muoverti. Sai questo cosa significa?" Spalanco la bocca sentendo una sua mano avvolta tra i miei capelli "significa che posso farti tutto ciò che voglio Sayuri."
Riesco finalmente a muovere le mani stringendole in due pugni "no!" Urlo improvvisamente riuscendo ad allontanarlo da me. "È ora di svegliarti ci rivediamo presto, molto presto"
Apro gli occhi di scatto rischiando di cadere dal divano. Mi passo una mano sul viso totalmente sudato e sospiro mettendomi seduta 《oh ti sei svegliata finalmente》sussulto voltandomi di scatto premendomi una mano al petto 《mi ero dimenticata che fossi qui》
《l'avevo intuito dalla tua espressione sconvolta. Hai fatto incubi tutta la notte. Sembravi molto agitata continuavi ad urlare》annuisco ripensando a quel sogno ormai confuso 《posso sapere cos'hai sognato? Anche se credo di avere un'idea》lo guardo confusa corrugando un sopracciglio.
《Ho parlato mentre dormivo per caso?》annuisce un po' a disagio 《hai ripetuto quel nome più volte, e... era più simile ad un lamento》sbatto più volte le palpebre 《era davvero un incubo o...》spalanco la bocca capendo perfettamente dove vuole andare a parare e gli lancio un cuscino addosso.
《Certo che era un incubo! Che idee ti passano per la testa?》domando infuriata raggiungendo il bagno per potermi sciacquare il viso con l'acqua fredda. Chen mi raggiunge porgendomi un asciugamano.
《È che... non fai altro che parlare di lui, e ora lo sogni pure. O ne hai paura o forse sta iniziando a piacerti》finisco di asciugarmi il viso e lo guardo seria 《ho paura, lo ammetto. Ho paura di incontrarlo, ho paura di ritrovarmi di nuovo faccia faccia totalmente da soli, ho paura che ricompaia in piena notte dove lavoro.》
《Cosa ti spaventa di lui? Credevo ti desse soltanto fastidio》abbasso lo sguardo 《lui non fa altro che provocarmi, ma i suoi occhi e la sua voce mi fanno provare vera e propria angoscia. Sento le sue parole rimbombare nella mia mente, è come se mi perseguitasse a distanza》
《D'ora in avanti ti siederai sempre accanto a me, non passerai nemmeno cinque minuti da sola con quel idiota, te lo garantisco.》lo guardo negli occhi e istintivamente lo abbraccio. 《grazie...》