Cinnamon Falls || h.s.

By Blaake

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"Se fossi in te me ne andrei ora che puoi, perchรฉ dopo non avrai scelta." More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
.Avviso.
Capitolo 57
Capitolo 58
Avviso URGENTE.

Capitolo 48

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By Blaake

«Niente..» Risi chiudendo la porta una volta che lasciai Cindy andare giù nel locale.

«Ti sei riposato in questi giorni?» Domandai ritornando verso di lui.

Fece un espressione che sembrò mostrare l'opposto ma poi la cambiò facendomi capire che si era rilassato abbastanza. Forse sarebbe stato inutile comprendere il motivo di questa sua assenza, ma come ormai avevo imparato a fare, mi accontentai della sua mezza risposta.

«Dobbiamo parlare..» Disse poi grattandosi il pantalone con l'indice prima di alzarsi.

Aggrottai le sopracciglia mentre lo vedevo superarmi per andare in camera, e un po' titubante presi le buste e lo seguii. Ero tutto d'un tratto tesa e per niente tranquilla, forse era stato il suo tono o ero io che mi stavo solo immaginando tutto.

«E' tutto okay?» Chiesi sorridendo anche se dentro ero con lo stomaco sottosopra.

«Siediti.» Disse, raggiungendolo così sul materasso e lasciando tutto vicino alla sedia.

Mi sedetti  togliendomi le scarpe, forse solo per prendere tempo e sentirmi a mio agio in quest'aria che sentivo invece un po' scomoda, poi incrociai le gambe mentre lui con espressione seria guardava la stanza.

«Di cosa volevi parlare?» Domandai dopo un lungo respiro silenzioso.

«Cosa volevi domandarmi l'altra volta?» Disse puntando gli occhi nei miei e colpendomi di sorpresa.

Schiusi le labbra facendomi così subito ritornare in mente la mia domanda.. molto, molto, stupida. Non credo neanche gliela avrei fatta se fosse rimasto ad ascoltarmi, ero solo stata troppo impulsiva ed affrettata nel fermarlo.

«Non inventartela sul momento.» Mi riprese facendomi sbattere più volte gli occhi, perchè era effettivamente quello che stavo facendo. Non avevo per niente voglia di mettere quell'argomento in mezzo però.

Cercai di pensare a qualcos altro che potesse essere coerente ma non ci riuscii perchè mi chiamò destandomi dai pensieri.

«..O-okay.. » Mormorai per poi sospirare.

..Forse era solo arrivata l'ora che se ne discutesse?

«Volevo chiederti..»  Iniziai mordicchiandomi il labbro e tenendo lo sguardo basso.

«.. perchè mi avevi baciata.» Conclusi sentendo leggermente le parole lasciare la mia bocca, così silenziosamente e in punta di piedi, ma considerandole in quando a pesantezza, il totale contrario.

Magari ero solo io che me ne vergognavo troppo, ma ora pensavo di aver lanciato una vera e propria bomba. Ma.. qualunque altra persona se lo sarebbe di certo domandato. Perchè mi aveva baciato, in un modo così.. diverso, giusto? Mi persi per un attimo nel ricordo, riportata poi alla realtà dalla sua voce.

«Non credo ci sia un perchè.»

«..N-no?..»

«No, non c'è un vero e proprio motivo per cui è capitato.»

Sbattei più volte gli occhi cercando di capire.. mentre quel "capitato" uscito dalle sue labbra sembrava così casuale e di poco conto.

«In.. che senso?» Aggrottai la fronte.

«Che è successo e basta.» Scrollò le spalle.

«Non.. è successo solo una volta però..» Dissi cercando di rimanere calma mentre continuavo a far andare gli occhi su qualunque oggetto fosse presente in questa camera prima del suo viso. Per me era già abbastanza difficile parlarne, queste sue risposte ora lo rendevano solo peggio.

«Ehi, può succedere.» Rispose con un mezzo sorriso.

«Io sono un ragazzo e tu una ragazza.. certe volte queste cose accadono.» Spiegò con un tono pieno di troppa ovvietà.

Scossi la testa, non collegando le sue parole, non mi aspettavo adesso di certo ne un discorso ne delle risposte del genere, mi stava solo mandando in confusione.

«Quindi.. mi hai baciato come avresti fatto con.. qualunque altra ragazza?» Domandai con una smorfia.

«Certo, eri solo tu che ti trovavi in quel momento.» Confermò.

Aprii la bocca non credendo alle sue parole.. non sembrava neanche più l'Harry che avevo imparato a conoscere. Mi ricordava solo quello dei primi giorni, freddo, distaccato e con la battuta puntigliosa pronta a colpirti.

«..Perchè mi stai dicendo queste cose?» Mi morsi un labbro.

«Volevo solo che quello che è successo negli ultimi giorni non ti faccia venire strane idee.»

«Strane idee..» Ripetei.

«Si, mi è già successo che venga frainteso, ma tu a differenza delle altre devi rimanere qui finchè non avrai risolto i tuoi problemi, quindi volevo mettere qualche freno. Tu eri lì, io ero lì, ed è successo, sai come funzionano queste cose, no? Non voglio che la questione diventi più grande di quello che è realmente.» Spiegò arricciando il naso.

«Perchè pensi dovrebbe.. essere più grande?» Domandai con un po' di difficoltà.

«Voi ragazze fate sempre così, volevo solo chiarire che niente di quello che era successo avesse qualche tipo di importanza.»

«..Nessuna?»

«Nessuna.»

Deglutii forse per la centesima volta, non ne avevo idea, dovevo soprattutto darmi un contegno perchè molto probabilmente avrei solo voluto urlargli in faccia o prenderlo a schiaffi.

Come poteva dirmi che quello che era successo non era.. niente? Possibile che.. mi fossi immaginata tutto? Potevo capire una volta, ma non tutte quelle che erano successe, e l'ultima? Quella dannata ultima volta in cui mi aveva baciata?

«Quindi.. non c'è nessuna ragione perchè tu mi abbia baciata.» Dissi di nuovo, sperando in una risposta diversa.

«Mi pare che te l'abbia già detto.» Alzò le spalle mentre tiravo su col naso.

..Perchè non volevo credergli? Non volevo credergli affatto, non poteva essere.. ma non potevo neanche dare voce ai miei pensieri, mi avrebbe solo presa per pazza, dando così fondo alle sue idee che avessi ingigantito tutto. Ora ero anche così confusa a pensare che veramente fosse stata solo tutta la mia immaginazione.

«Hai.. solo approfittato della situazione quindi..» Mormorai guardandomi le dita che stavo pizzicando.

«Mm, approfittare è una brutta parola, ma non mi pare che neanche a te sia dispiaciuto.» Ghignò facendomi quasi andare fuori di testa.

«Bene!» Dissi annuendo, sentendo gli occhi pizzicarmi.

«Sei una ragazza.. carina che si trovava in qualche momento particolare in cui avevo un certo tipo di bisogno. E come tutti mi piace ricevere un po' di attenzioni da qualcuno, ma le mie sono piuttosto momentanee. Non te ne starei qui a parlare se non ci fosse questo tipo di legame che hai con i ragazzi, allora si, ne avrei solo approfittato.» Spiegò.

«..Bhè, allora non devi preoccuparti di niente.» Risposi riuscendo a mala pena a terminare l'ultima parola.

«Non ho travisato nulla di quello che è successo. Sapevo che.. su di te non si potesse instaurare nessun tipo di rapporto.. Nient'altro?»  Sbattei gli occhi più volte prendendo un bel respiro, volevo solo terminare questa conversazione, volevo solo che se ne andasse via.

«..Si, non inviarmi più quei messaggi la mattina, mi svegli sempre e poi ormai ho capito.» Disse alzandosi e mostrandomi la mano.

Affondai i denti nel labbro e continuai ad annuire dopo che con un cenno andò via dalla stanza.

Vuoto.

Completo vuoto.

Sentivo solo gli occhi lentamente appannarsi e bagnarsi mentre rimanevo ferma seduta da sola sul letto, udendo la porta dell'ingresso sbattere e facendo cadere la prima di una sicura lunga serie di lacrime.

Mi buttai all'indietro pensando a.. quanto ero stata.. stupida?

Non avevo travisato niente? Non avevo fatto altro che travisare tutto! Ogni minima, dannatissima cosa! A che diavolo stavo pensando? Come potevo minimamente credere che tutto quello che provavo riflettesse anche su di lui.

Illusione.. pura illusione, tutto lo era stato, Dall'inizio alla fine. Diamine, sapevo e mi avevano anche avvertito che Harry aveva ragazze diverse ogni sera, solo per soddisfare i propri piaceri e io.. ero diventata una di queste.

Mi portai le braccia sul viso al pensiero di come mi avesse.. usato. Ma non sapevo nemmeno se dargli tutta la colpa, perchè ero stata io così stupida, così incosciente, così ingenua. Gli avvertimenti c'erano stati e io cosa avevo fatto? Li avevo ignorati lasciando che le cose accadessero.

Iniziai a singhiozzare però cercando di fermarmi subito o non sapevo quando avrei smesso. Mi sentivo.. così male, dentro non era il solito bruciore che solo lui mi aveva fatto provare.. ne era uno orrendo, uno opprimente, che mi bloccava la gola e non mi faceva respirare dal pianto che avevo cominciato.

Sentii dopo la porta riaprirsi e mi immobilizzai con la paura che Harry fosse ritornato per qualsiasi altra cattiveria che inconsapevolmente mi avrebbe fatto male, ma non appena sentii la voce di Cindy buttai un grande sospiro e cercai di controllarmi.

Non capii cosa mi disse, ma quando aprì poi la porta della stanza sentii le sue braccia avvolgermi.. e purtroppo non ci fu resistenza che tenne perchè scoppiai a piangere.

Non sapevo quanto ci misi a raccontargli tutto quello che era successo perchè balbettavo come una stupida tra le lacrime e io odiavo sentirmi così, non volevo, ma le lacrime scendevano, non sapevo come fare a fermarle insieme a quel fastidioso dolore nel petto.

«Ehi! Stammi a sentire.» Disse prendendo le mie guance tra le sue mani.

«Tutto questo.. non deve succedere. Queste lacrime non devono cadere, non devono essere sprecate per persone come lui, ci siamo intese?» Me le tolse mentre annuivo.

«Ci ha preso in giro per bene entrambe ed ora mi sento anche io da una parte colpevole. Credevo.. non lo so a cosa stessi pensando, ma Harry sembrava cambiato quando invece non lo è affatto.»

 «No.. tu non centri niente.» Dissi scuotendo la testa.

«Si invece, ti ho un po' spinta verso di lui e mi dispiace, ma meglio tardi che mai, no? Tu sei una ragazza davvero dolce Scarlett, ti sei solo affezionata troppo a qualcuno che non lo merita. C'è stato qualche bacio, okay, niente di così tanto grave o irreparabile di cui ti saresti davvero pentita è successa, giusto? Devi solo cercare di passarci su.» Spiegò mentre sbuffavo e mi passavo le dita per fare andare via le lacrime.

La bocca la sentivo davvero pastosa e Cindy accorgendosene andò a prendermi un bicchiere d'acqua.

Ero.. troppo nuova a queste cose. Fino ad ora mi ero solo sentita rinchiusa come in una campana di vetro, non avendo fatto nulla di quello che tutti i ragazzi della mia età invece avevano già fatto. Questo viaggio era solo l'inizio per me e ora mi trovavo per la prima volta a fare i conti con qualcosa del genere.

«Grazie.» Le dissi, bevendo e sentendo finalmente qualcosa di fresco scendere con regolarità nella mia gola.

«Sappi solo che ora la cosa migliore da fare è sorridere. Lo so che è l'ultima che vorresti, ma è proprio qui che ti sbagli. Fatti trovare felice e sorridente come sei di solito, come se niente ti avesse scalfito. La vera forza viene da qui, okay? Quello che sicuramente ci perde è lui Scarlett, dove potrà mai trovare una ragazza dal cuore come il tuo? » Sorrise sistemandomi i capelli dietro l'orecchio.

«Forse hai ragione, devo solo però.. prendermi un momento, ho.. la testa così confusa e mi inizia anche a fare male.» Dissi ristendendomi.

«Certo, riposati, io rimango di là se vuoi qualcosa, okay?» Chiese accarezzandomi il braccio.

«No, non rimanere per me.»

«Ma che dici, sono di là, tu cerca di dormire e rilassarti.» Mi lasciò un bacio sulla guancia prima di uscire dalla stanza.

Sospirai girandomi sentendo il cuscino bagnato dalle lacrime che avevo versato prima e lo voltai dall'altra parte. Per fortuna c'erano persone come Cindy.. Harry era stata dopo tutto una sorpresa, forse ero solo io troppo abituata a fidarmi della gente. Di sicuro era una lezione che oggi avevo imparato, ma aveva ragione lei. Gli avevo confermato che nulla era stato frainteso, quindi niente nel mio umore doveva cambiare ai suoi occhi, dovevo mostragli che tutto era okay, e solo così sarei andata avanti, anche se la vedevo difficile. Con questa convinzione però cercai di addormentarmi e stranamente non ci misi molto.

Mi svegliai poi guardando il cielo buio dalla finestra, e così intontita non riuscii a capire che ora fossero. Guardai il telefono per controllare i numeri luminosi che indicavano le undici di sera. Era un così brutto orario per svegliarsi.. cosa avrei dovuto fare per tutta la notte? Di certo avrei preferito aprire occhio la mattina seguente. Controllai poi il messaggio che mi aveva inviato Cindy.

"Si era fatto tardi e sono dovuta ritornare a casa, ma ho voluto lasciarti dormire. I ragazzi sono già arrivati, mi raccomando! x "

Sorrisi poi scendendo dal letto e dirigendomi in bagno, allo specchio vidi quelli che erano i miei occhi un po' pieni di sonno ma troppo stanchi per chiunque avesse appena finito di dormire. Mi lavai il viso e poi andai in salone dove trovai i ragazzi guardare un film con la luce spenta.

«Ehi, stai meglio?»  Mi chiese Zayn facendomi bloccare e far girare gli altri verso di me.

«Cindy ci ha detto che avevi mal di testa, è andato via?» Domandò Niall facendomi rasserenare.

«Si.. non preoccupatevi.» Risposi portandomi i capelli dietro la spalla e andando a bere dell'acqua.

Rimasi anche io a guardare il film, ma in meno di una mezz'ora finì. I ragazzi poi dovettero andare a dormire perchè stanchi e ovviamente gli diedi la buona notte prima di prendermi qualcosa da mangiare. Continuai a restare seduta sulla poltrona e a cercare qualche canale che potesse intrattenermi e a non farmi pensare, perchè se fossi ricaduta nei miei ricordi non sarebbe stata una piacevole nottata. 

Il tempo passò lentamente, ma riuscii a trascorrerlo con qualche libro, tv e rimanendo un po' fuori a guardare come il sole sorgeva e rendeva il cielo dal completo e denso blu a uno più chiaro e cristallino, speravo che anche per me ci sarebbe stata questo tipo di svolta.

Non avendo molto da fare, decisi di preparare la colazione ai ragazzi e ne furono tutti molto entusiasti al loro risveglio, dovettero però lasciarmi molto presto, e così tornai ad essere di nuovo sola.

Speravo che oggi Harry non si facesse vedere, avevo bisogno di qualche giorno.. o molto probabilmente più di qualcuno per prepararmi a quello a cui miravo, ma era tutt'altra cosa pensare di comportarmi in un modo e poi averlo davvero difronte.

Ormai lui aveva questa.. cosa che mi condizionava in qualche modo, la sua vicinanza aveva qualche tipo di effetto su di me, che si era formata ed era cresciuta nel tempo, ora era solo arrivato il momento  di troncarla.

Presi il cellulare pensando ovviamente al messaggio che non avrei più dovuto scrivergli, e mi concentrai su quello che poi inviai a Cindy. Le diedi il buon giorno, ringraziandola poi per essere rimasta con me ieri, era stata davvero dolce.

Non passarono neanche dieci minuti che mi chiamò per dirmi che sarebbe venuta per stare qui con me, perchè era meglio non farmi rimanere da sola con i miei pensieri.. anche se non avevo fatto altro che passare una nottata così nonostante le distrazioni.

«So' che è troppo presto per chiedertelo.. ma come va?» Mi domandò Cindy stesa sul letto.

Guardai il soffitto con scarsa attenzione pensando alla sua domanda.. cosa poteva essere cambiato in meno di 24 ore? Non molto in realtà, però di sicuro mi davo della bambina per come avevo reagito.

«Non dovevo piangere così..» Scossi un po' la testa. Se pensavo a come ero scoppiata in lacrime mi veniva il nervoso.

«E' stata una reazione normale, non pensarci più di tanto..»

Sbuffai leggermente toccando la sua testa accanto alla mia, eravamo oggettivamente in una posizione un po' strana, io mezza stesa da un lato del letto e lei dall'altro, dove poi le nostre teste si incontravano al centro, ma mi trovavo molto comoda.

«Stanotte.. ho pensato a tutto quello che mi ha detto..»

«.. E alla fine lui mi ha solo spiegato le sue vere ragioni.» Continuai.

«.. Ma?» Disse lei.

«Ma..» Sbuffai. «..Anche se mi convinco che sia la verità.. c'è sempre una parte, anche se piccola, che continua a non credere alle sue parole.» Pressai le labbra scuotendo la testa.

«Non gli credi?»

«Non lo so.. Sai, ieri non ha fatto altro che dirmi brutte cose, e sembrava anche così convinto e sicuro, ma nonostante mi stesse parlando.. anche in quel momento non riuscivo a credergli.. forse ero solo veramente troppo convinta.»

«Lo eri.. pensa che ha fregato anche me.. e io diffido molto dalle persone..»

«Sai però cosa è che mi blocca?» Sbuffai.

«Cosa?»

«Le.. piccole cose!» Dissi a denti stretti.

«Se penso ai piccoli dettagli, a quelle accortezze che mostrava nei miei confronti, come certe volte mi guardava o anche solo mi stringeva.. quelle.. non mi sembravano per niente cose dettate da un suo bisogno improvviso da soddisfare! » Mi leccai le labbra sentendo di nuovo gli occhi pizzicare.

«Dici che non era sincero?»

«Perchè avrebbe dovuto mentirmi però?.. Mi sembra solo strano che certe volte mi abbia trattato in modo diverso.. era più gentile e dolce, sempre nel suo modo di fare.. »

«Forse lo hai solo interpretato tu.. oppure è stato lui a comportarsi così, a trattarti bene in modo che rimanessi al suo fianco e non ti sottrassi ai suoi piaceri.»

«Sarebbe davvero arrivato a tanto?» Mi morsi il labbro sentendomi male.

«Non lo so Scarlett, io sto cercando solo di trovare una spiegazione da quello che mi hai detto tu..»

«Sai.. prima che sparisse.. mi aveva di nuovo baciata. Ma.. non è stato come le altre volte.» Scossi la testa.

«In che senso?»

«Gli altri baci.. si, magari potevano essere quelli che lui aveva usato per i suoi bisogni..» Dissi chiudendo gli occhi.

«Ma l'ultimo?..E' stato leggero, piccolo e lasciato quasi con troppa calma.. cosa ci avrebbe ricavato da quello?»

«Sul serio?»

«Si.. ti dico che per me è stato molto diverso, per lui ora non lo so..»

«Quindi sei sicura?» Mi domandò.

«Di cosa?» Aggrottai le sopracciglia.

«Che quello che ti ha detto non è la verità.»

«No, non lo so, è solo una mia convinzione, ma forse sono solo io che non voglio pateticamente crederci e basta.» Sbuffai.

«Ma se tutte quelle cose che mi hai detto sono vere qui c'è qualcosa che non va..»

«Cosa?» Alzai un sopracciglio.

«Dici che ti tratta bene, cosa che ho potuto, nel mio piccolo, notare anche io alcune volte, o non ti avrei mai spinta tra le sue braccia. C'è stato poi quel bacio che dici essere stato diverso, e all'improvviso lui sparisce e poi ritorna per dirti quelle cose.. mm nah.» Scosse la testa.

«Cosa è che non ti torna?» Le chiesi non capendo il suo ragionamento.

«E se si volesse solo.. proteggere?» Disse portandosi una mano sotto il mento.

«..Proteggere? E da cosa?» Domandai con una smorfia perplessa.

«Da te ovviamente.»

«Da me?»

«Forse voleva solo allontanarti.» Continuò vedendo la mia espressione confusa.

«Perchè lo ha fatto?» Mi rattristai. «.. Nell'ultimo periodo le cose stavano andando così bene..»

«Forse è proprio questo. Sai cosa fanno i ragazzi quando capiscono che una ragazza non è più una semplice ragazza?» Chiese facendomi scuotere la testa.

«Una parte cerca di far evolvere il rapporto in qualcosa di serio, mentre l'altra scappa.. e indovina a quale categoria appartiene Harry?» Disse alzando e abbassando le mani.

«Cindy non dirmi queste cose..» Sbuffai portandomi le mani sul volto.

«Lo so, non voglio alimentare false speranze ma è un ipotesi da non scartare, no?»

«O magari è esattamente così come ha detto lui.. Harry non ha le migliori qualità, ma.. non mi sembra un bugiardo.» Scossi la testa.

«Non lo so, vuoi far rimanere le cose così oppure andare un po' più a fondo?» Domandò alzandosi e girandosi in pancia in giù per guardarmi.

«Più a fondo?.. Cosa potremmo mai sapere..?» Scossi la testa.

«Che magari la mia teoria è valida, possiamo provarci e scoprirlo.» Alzò le spalle.

La guardai e poi abbassai lo sguardo.. forse potevamo anche solo provare.. non credo sarei riuscita a rimanere più male di quanto lo fossi già.

«Non lo so.. e come avresti intenzione di fare?»

 «..Forse ho qualche idea.. dobbiamo solo lavorarci su, ma non voglio costringerti a fare nulla, solo se lo vuoi..»

«Se.. c'è una possibilità che Harry non pensi davvero quelle cose.. voglio saperlo.» Annuii facendola sorridere.

«Bene, ti voglio così! » Disse abbracciandomi.

«Adoro scoprire le cose! E poi lo faremo senza alzare nessun tipo di polverone, in silenzio, attente e furbe. Ci stai?»

«Se la mettì così mi affido a te.» Alzai le spalle sorridendo.

Speravo solo di non fare un vero e proprio buco nell'acqua.. certo, niente era sicuro, ma sentivo che c'era qualcosa, forse dovevo solo fidarmi del mio istinto, anche se ero troppo inesperta. Cindy voleva aiutarmi e appariva così sicura, quanto entusiasta di buttarsi a capofitto in questa storia, poi sembrava sapere quel che faceva, così decisi che mi sarei fidata di lei. A quanto pare scoprire se per Harry ero una persona in qualche modo importante per lui.. sarebbe stata una questione di tempo.

{Eccomiiiii! Dai non vi ho fatto aspettare troppo! Spero solo che ora non siate più tutti arrabbiati con me ♥ Tra un po' pubblicherò nel mio profilo un altro libretto con tutte le vostre domande, se siete curiosi di sapere qualcosa in più sulla storia, potete trovare tutto lì! Grazie mille, un bacio x} 

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