Capitolo 57

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Un lieve chiacchiericcio lontano iniziò a diventare sempre più chiaro nelle mie orecchie, secondo dopo secondo, e anche qualche uccellino che sembrò cinguettare fuori alla finestra.. così tutto iniziò ad essere più chiaro, avvertendomi che ormai un nuovo giorno era arrivato, e che era ora di alzarsi..

..solo che non ne avevo nessuna voglia.

Aprii pigramente gli occhi, trovando il mio comodino disordinato darmi il buon giorno.

Servivano sempre quei pochi, o quasi, importanti momenti di ripristino. Non ero quel genere di persona che si alzava la mattina come un fiore, pronta per essere attiva, anzi, rimasi nel letto ancora un po', concedendomi qualche altro momento di riposo.

Solo dopo pochi minuti aggrottai la fronte, percependo l'assoluto silenzio nella mia stanza.


Mi girai così con cautela, rivelando proprio quello che, a malincuore, mi aspettavo.



Non trovai nessuno al mio fianco.


Feci cadere pesantemente un braccio tre le lenzuola vuote, rilasciando un sospiro,e portando il mio sguardo altrove, più precisamente verso la finestra, trovando i luminosi fasci del sole colpire prepotentemente le mie gambe. Le ritirai, sentendo il calore sulla mia pelle affievolirsi, riuscendo solo parzialmente a nasconderle.

Mi stropicciai poi maldestramente un occhio, facendo scorrere la mano sulla guancia, ed infine farla posare sul mio petto.



Chissà quando aveva fatto la sua fuga..

..Perché era esattamente questo quello di cui stavamo parlando.

Ma non dovevo esserne poi così sorpresa, giusto?



O.. forse stavo solo giungendo troppo in fretta a conclusioni ?


Rotolai tra le lenzuola, sporgendomi dal letto per controllare se le sue scarpe fossero ancora qui.. ma di loro nessuna traccia.

Rimasi a guardare il pavimento spoglio, nella mia visuale scorgevo solo la mia ciocca di capelli dondolare nel vuoto, così poi senza ulteriori indugi mi risedetti sul materasso, incurvando la schiena e lasciando che le spalle appesantissero la mia figura.


Mi domandai, solo per un attimo, se tutto quello che fosse accaduto questa notte fosse solo stato frutto della mia immaginazione.. ma non era così. La bottiglia che lo aveva portato da me era ancora qui.. a differenza sua.

Le domande che riempivano la mia testa erano poi fastidiosamente sempre le stesse.

Se ne sarebbe ricordato? E se si, avrebbe poi fatto finta che nulla fosse accaduto come al suo solito?

Era un solo e continuo girarci intorno, e io ne ero esausta.



Sospirando più pesantemente, decisi di alzarmi e andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, almeno per ora non volevo pensarci, non volevo che sin dal mattino occupasse la mia mente, almeno non in maniera così invasiva.

Cinnamon Falls || h.s.Where stories live. Discover now