In Another Life

De Kim_Holly_

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"Moriremo tutti prima o poi, indipendentemente dalla malattia" La mia poteva sembrare una semplice scusa. M... Mais

Prologo.
1. Parker
2. Parker
3. Parker
4. Johnson
5. Parker
6. Parker
7. Parker
8. Parker
9. Johnson
10. Parker
11. Parker
12. Johnson
13. Parker
14. Parker
15. Johnson
16. Parker
17. Parker
18.Parker
19. Johnson
20. Parker
21. Parker
22. Johnson
23. Parker
24. Parker
25. Johnson
26. Parker
27. Parker
28. Parker
29.Johnson
30. Parker
31. Johnson
32. Parker
33. Johnson
34. Parker
35.Parker
36. Parker
37. Johnson
38. Parker
39. Parker
40. Johnson
41. Parker
42. Johnson
43. Parker
44. Parker
45. Parker
46. Parker
48. Johnson
49. Parker
50. Parker
51. Parker
52. Parker
53. Parker
54. Parker
55. Johnson
56. Parker
57. Parker
58. Johnson
59. Johnson
60. Parker
61. Johnson
62. Parker
63. Johnson
64. Parker
65. Parker
66. Parker
67. Parker
Epilogo
Sequel.
In This Life
Nuovo Libro ‼️

47. Parker

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De Kim_Holly_

Scuola, niente di più tragico, niente di più noioso ma sopratutto niente di più monotono. Come il mio solito arrivai con una decina di minuti di ritardo, ma entrai verso le 8:30 dato che avevo avuto un problemino.

Appena entrai mi si strinse lo stomaco e dovetti correre in bagno. Aprii velocemente la porta facendola sbattere contro il muro, buttai lo zaino sul pavimento e spalancando una delle cabine per poi chinarmi a vomitare. Poggiai una mano sul water e una a terra per reggermi, il corpo mi tremava e iniziava a girarmi la testa, ma per fortuna tutto sembrò calmarsi in pochi minuti. Quando appoggiai la schiena lungo il muro mentre ero ancora seduta a terra, la porta della cabina che era aperta lasciò libera visuale alla figura di Madison che mi guardava senza parole

"Ti senti bene?" domandò accigliandosi
"Si" esclamai spostando i capelli dalla fronte
Forse prima avrei dovuto vedere se c'era qualcuno in bagno. Mi guardava come se avesse in mente qualcosa, ma sembrava preoccupata, sono sicura che stia tramando qualcosa, questa ragazza era un attrice a dir poco eccezionale.
"Aspetta chiamo l'insegnante" fece per andar via ma il suono della mia voce la fece bloccare
"Ho detto che sto bene" mi alzai
Mi avvicinai al lavandino per lavare il viso e la bocca con acqua fresca, dopo alzai il viso e guardai Madison attraverso lo specchio mentre con della carta mi asciugavo le mani
"Se provi a dire qualcosa a qualcuno ti ammazzo" esclamai per poi andar via

Entrai in classe dopo aver preso il libro dall'armadietto, destino volle che entrai in quell'esatto momento dove il Professor Peterson disse il mio nome all'appello
"Presente" esclamai facendo voltare tutti verso la porta
"Meglio tardi che mai eh Parker" scherzò il professore indicandomi il mio posto
"Eccola" gridò Andrew facendo ridere tutti
"Mi sei mancata tantissimo" affermò Lucas appena mi sistemai al suo fianco
"Silenzio" affermò il professore mentre continuava con l'appello
"Avevi detto che non saresti venuto" esclamai
"Cambio di programma, la febbre è sparita e sono venuto" scrollò le spalle
"Possibile che sei sempre malato" osservai ricordando tutte le assenze che aveva fatto a causa della febbre

"Parker, ti dispiace ripetere ciò che ho appena detto?" domandò il professore
"Parker, ti dispiace ripetere ciò che ho appena detto" mi beffai di lui facendo ridere alcuni ragazzi
"Spiritosa, vieni alla lavagna" sorrise porgendomi il gesso
"No" sbuffai roteando gli occhi
"Un giorno dovrete spiegarmi perchè avete così tanta paura della lavagna, non vi mangia mica" borbottò
"La lavagna no, ma lei si" sussurrò Lincoln facendoci ridere
"Parker, ti salvi ma vi prego fate silenzio" supplicò

Feci segno di chiudermi la bocca per poi gettare la chiave. Le due ore passarono tranquillamente, dopo la storia e la letteratura, e finalmente dopo matematica passata a copiare da Lucas andai in mensa a pranzare. Fu una delle poche volte che pranzai li, presi il vassoio e andai a sedermi al mio solito tavolo seguita da Lucas.
"Oggi mancano molti alunni" osservò
"Meglio" scrollai le spalle "Senti, oggi ho una visita, perchè non vieni con me?" proposi addentando la mela
"Sarebbe un onore" sorrise mangiando la sua pasta
"Un onore per cosa?" domandò Blaire sedendosi accanto a me seguita da Lincoln che mi rubò una patatina dal piatto
"Nulla" si affrettò a dire Lucas con fare nervoso
Lo guardai male e gli feci segno di calmarsi o altrimenti avrebbe dato nell'occhio, in risposta si ingozzò di pasta così da non poter più parlare.
"Lincoln rubami ancora una patatina dal piatto e te le mozzo quelle mani" minacciai dopo la terza patatina che aveva rubato
"Hola ragazzi" sorrise allegramente Margharet sedendosi accanto a Lucas
"Come stai bionda?" domandai
"Benissimo, il dottore ha detto che ho fatto passi da gigante, e sto ricordando tutto piano piano" sorrise

Evidentemente non ricordava ancora nulla di suo fratello e di Cody
"Hol" gridò Daisy correndo verso di me come un isterica "Sei una traditrice" piagnucolò
"Mi sei mancata anche tu Daisy" sorrido
"Non cambiare discorso, avevi detto che ti saresti fatta sentire" sbuffò
"Mi farò perdonare" affermai e mi sorrise "come va con il tuo futuro ragazzo?" Domandai poi
"Chattiamo ogni giorno e mi manda il buongiorno tutte le mattine e la buonanotte tutte le sere, ha detto che tuo nonno gli concede una settimana libera tra un mese circa e lui verrà qui a trovarmi" spiegò tutta d'un fiato facendomi ridere

Daisy iniziò a parlare con Margharet e Lucas del nuovo giornalino che uscirà domani, ha detto di avere una notizia bomba che farà arrabbiare Madison. Blaire mangiava mentre Lincoln faceva delle domande del tipo 'perchè la mela è rossa?' oppure ''perchè la pizza la servono in scatoli quadrai se è rotonda'
"Ciao bellezza" salutò Andrew lasciandomi un bacio sulla guancia
Wow....
"Da quando così affettuoso?" Mi accigliai
"Da quando ho capito che non sei poi tanto nerd, ma una a posto" sorrise prendendo una sedia per sedersi al mio fianco
"Grazie?!" non ero molto sicura se fosse una cosa positiva o no
"Già mangiate? Non mi aspettate mai uffa" sbuffò Cody fingendosi offeso mentre si sedeva di fronte a Mar
"Secondo voi se uno zombie viene morso da un vampiro, lo zombie diventa vampiro, o il vampiro uno zombie?" domandò Lincoln
"I vampiri hanno il battito cardiaco?" continuai con la domanda
"Secondo voi il cazzo di uno zombie è come il nostro?" domandò ancora
"Credo che se fai sesso con uno zombie muori" ipotizzai
"Secondo me fai del sesso mega galattico con uno zombie" esclamò Lin
"Avete finito? No sapete perchè io starei mangiando" affermò disgustata Blaire che era seduta tra me e Lin

Notai un gruppo di ragazze che mi squadrarono mentre passavano davanti al tavolo e a quanto pare non fui l'unica ad accorgersene
"Che hai fatto? Sembravano ti odiassero a morte" esclamò Cody
"Non le ho mai viste prima" scossi la testa
"Forse è meglio che io vado" rise nervosa Daisy alzandosi per poi andare via mentre lanciò un occhiata a Lucas che sgranò gli occhi
"Vengo con te, ci vediamo dopo fuori scuola Hol" disse agitato mentre si alzava in modo goffo per poi andare via
"Quei due non mi convincono" esclamò Mar
"Hol" mi diede una piccola gomitata Blaire che guardò dritta davanti a se
"Che c'è?" domandai voltandomi verso di lei per poi guardare dove stesse guardando
Davanti il nostro tavolo c'erano tre ragazze, se non sbaglio quella centrale si chiamava Sarah ed era il capitano della squadra di pallavolo della scuola.
"Vi serve qualcosa?" domandò Cody afferrando il bicchiere per poi bere
"Tu sei Parker?" domandò la bionda
"Così pare" annuii scrollando di poco le spalle
"Dicono che il motivo della tua assenza da scuola sia perchè aspetti un bambino da uno della squadra di basket" spiegò con voce irritante

Cody sputò l'acqua che stava bevendo bagnando Margharet ma lei osservava me come tutti gli altri con fare incredulo. Ci metto la mano sul fuoco che questa è opera di Madison
"Che stronzata è mai questa?" domandò Andrew arrabbiato che si alzò di scatto facendo paura alle ragazze, lo afferrai per il braccio e gli feci segno di calmarsi
"Da quando in qua le persone di questa scuola si interessano alla mia presenza o in questo caso assenza?" domandai
"Da quando lo decido io" esclamò Sarah acida "Sentimi ragazzina, so che sei del terzo e quindi sono più grande di te dato che sto in quarta e ho più esperienza" sorrise falsamente "Non metterti contro la squadra di pallavolo perchè potrebbero essere guai" minacciò

Mi alzai dalla sedia che strusciò all'indietro con sguardo basso per poi guardarle seria
"Non so chi tu sia e non so perchè credi che voglia mettervi contro di voi dato che non conosco la vostra stupida squadra di pallavolo" sussurrai "Ah no aspetta" finsi di pensare "Ora ricordo, voi siete il capitano, il co-capitano e la nuova ragazza" le indicai una ad una "Fate parte di quella squadra che non è capace di arrivare in finale da quattro anni e che non ha mai vinto una coppa o una medaglia. Ricordo il vostro fallimento all'ultima partita, avete perso contro la squadra più scarsa dell'intero torneo perchè una di voi ha vomitato sul campo durante l'ultimo tiro" sorrise e Sarah mi guardò come se avesse perso tutto il suo coraggio "Non mi importa se sei di quarta o che fai parte di una squadra, non mi importa se ti porti dietro le tue amichette o se mi minacci con quell'aria da superiore, ma stai lontana da me perchè oltre che a piangere per la perdita alle partite piangerai solo nel vedermi nel corridoio" affermai per poi raccogliere lo zaino e andare via

Non volevo fare la stronza, ma ora che ci penso era da questa mattina che alcune ragazze mi guardavano male, era successo al cambio d'aula, poi quando avevo preso il libro dall'armadietto e ora in mensa, non ci avevo dato molto peso ma non mi andava giù l'idea di una mia ipotetica gravidanza.
Dopo l'ora di chimica toccò a letteratura e infine ad educazione fisica. Mi ritrovai in palestra con tutti i ragazzi .

"Tu hai le palle" rise Lincoln puntandomi un dito contro "Ma è vero che sei incinta?" domandò e lo bruciai con lo sguardo facendolo ridere
"Cosa mi sono perso?" domandò Dylan affiancandomi
"Ma allora ci sei" osservai dato che non lo avevo visto per tutto il giorno
"Era bloccato con la professoressa di matematica, ha dovuto fare un compito di quattro ore come punizione per aver risposto male" rise Cody "se solo restassi sveglio durante le lezioni non saresti così odiato da quella donna" gli puntò un dito contro
"Era meglio se restavo a casa questa mattina" sbuffò Dylan facendo ridere tutti
"Toglietevi dal campo" gridò un ragazzo che stava giocando a calcio
Correva verso la porta che era dietro di noi, così Dylan per evitare che mi travolse mi tirò per il polso facendomi finire contro il suo petto mentre con il braccio mi cingeva la vita
"Ma tu guarda" rise Cody rumorosamente "Potresti essere tu il padre del bambino" esclamò ironico
Tutti ci guardarono e mi staccai velocemente dato che iniziavo a sentire il nervosismo a causa di tutti quegli occhi puntati addosso.
"Che vai blaterando" lo guardò confuso Dylan e Cody sorrise malizioso
"Ti consiglio di stare attento Cody, questo bambino potrebbe essere tuo" mi beffai di lui
Tutti scoppiarono a ridere tranne lui che mi guardò per poi farmi la linguaccia

"Smettetela di giocare e mettetevi in riga" gridò il professore di educazione fisica "Iniziate con 3 giri di campo e poi si inizia con la partita di basket" esclamò
Dopo il primo giro di campo ero già stanca morta, Cody sembrò accorgersene e si fermò con me mentre il professore era distratto.
"Che hai?" domandò preoccupato
"Non riesco ancora a fare tanti sforzi" spiegai con il fiatone
"Ok, vai in panchina, tranquilla dirò agli altri che hai il ciclo e che non puoi correre" sorrise
"Non dire nulla è meglio" lo guardai male

Feci per andare a sedermi quando mi si piazzò davanti Sarah che mi guardò con fare triste e dispiaciuto
"Che vuoi?" domandai
"Chiederti scusa" sussurrò sul punto di piangere
Capii che avevo esagerato prima, riuscivo ad essere una vera stronza quando volevo.
"Mi dispiace, ho esagerato prima" affermai
"Ho bisogno di una rinfrescata" esclamò "vieni con me?" domandò indicandomi il bagno
"Ok" esitai per poi seguirla
Entrai per prima e vidi la ragazza dai capelli biondi davanti me con l'amica dai capelli rossi che prima era con Sarah al mio tavolo. Mi voltai e vidi Sarah chiudere la porta per poi superarmi e raggiungere le amiche
"Lo sapevo" sbuffai
"Vogliamo solo parlare" esclamò la rossa mettendosi dietro di me per impedirmi di aprire la porta
"Di cosa?" domandai calma sedendomi sulla panchina accanto agli armadietti
"Che rapporto c'è tra te e Dylan Johnson? È suo il bambino?" domandò la bionda seria
"O mio dio, o mio dio non ci credo" scoppiai a ridere "Voi mi state assillando da questa mattina per Dylan?" domandai incredula

Erano completamente fuori di testa queste tre!!

"Daisy ha detto che siete una coppia" affermò la rossa.
Daisy, ecco perchè oggi al tavolo era così strana, aveva detto qualcosa mentre ero via.
"Assolutamente no" esclamai sorridendo ma in modo serio "Siamo solo amici" puntualizzai
"Eppure l'articolo dice di si" affermò Sarah
"Quale articolo?" domandai confusa
"Non lo sai?" domandò la bionda
"Non so cosa?" Sbuffai stanca

Sarah aprì il suo armadietto per poi passarmi un giornalino scolastico. Lo aprii e sfogliai le varie pagine che contenevano varie foto di ragazzi e ragazze ripresi in momenti scolastici con accanto numeri che rappresentavano quello che dovevi votare per coppia, arrivai verso il centro e vidi la foto, sotto il nome di Lucas e le parole di Daisy, 'coppia numero 24, il vischio aspetta solo loro'.

Daisy io ti ammazzo giuro!!

La foto ritraeva me e Dylan nella palestra della scuola, io portavo le mani sul petto di quest'ultimo, lui aveva una mano sul mio fianco e l'altro con la palla tra il fianco e il braccio, io sorridevo lievemente mentre Dylan aveva chiaramente un sorriso malizioso sul viso, ci stavamo guardando intensamente e probabilmente era per questo che nessuno dei due si era accorto di Lucas che scattava la foto.
"Siete arrivati primi" affermò una delle tre
"Quando l'hanno pubblicato?" domandai chiudendo quel giornale
"Appena siamo tornati a scuola" esclamò la bionda "E guarda caso tu sei mancata per un mese e al tuo ritorno ti sentono vomitare nel bagno della scuola, posso credere che lui non voglia il bambino dato che lo conosco, ma non me la bevo la storia che non sei incinta"
"Beh dovrai farlo" sbuffai "Perchè non aspetto nessun bambino"

"Oddio siete così noiose" ci voltammo tutti verso la porta del bagno che si aprì rivelando una Madison scocciata
"Tu che ci fai qui?" domandò la rossa confusa
"Dovevo fare la pipi" scrollò le spalle "E poi dovevo saltare l'ora di educazione fisica" esclamò lavandosi le mani "E così si è saputo eh Olivia"
"È tutta colpa tua, ti costava tanto tenere la bocca chiusa su questa mattina?" domandai sbuffando
"Guarda che io non ho detto nulla" esclamò lei confusa e... seria?!
"L'ho detto io a Sarah, ero in bagno questa mattina e vi ho sentite" affermò la bionda
Perfetto, a quanto pare la mattina il bagno era al quanto affollato.
"Io ti odio così tanto Olivia Parker" esclamò Sarah tra le lacrime ignorando Madison
"Ti ripeto che io e Dylan non stiamo insieme, se lo vuoi è tutto tuo" affermai e feci per andar via
"Credi che io mi beva questa storia?" rise isterica "Io amo Dylan da 4 anni ragazzina, non puoi arrivare tu e prendertelo con il tuo stupido bambino"
"Non dirlo a me" commentò Madison asciugandosi le mani

O mio dio, queste sono pazze, io non aspetto nessun bambino, ho semplicemente vomitato per il nervosismo e l'angoscia di tornare a scuola e poi cavoli, ho un tumore porca puttana.
"Tu sei pazza" risi indicando Sarah
"La sua teoria è fondata" esclamò la rossa
"Che significa?" domandai
"Dopo la pubblicazione del giornalino Sarah ha chiesto spiegazioni a Dylan e lui ha detto che ciò che diceva il giornalino era falso, ha detto esplicitamente che voi non siete una coppia ma che presto lo sareste stati" spiegò
"Ora basta, parlatene con Dylan e lasciatemi in pace" esclamai con il volume della voce alto
"No, mi dispiace ma hai bisogno di una lezione ragazzina, io e Dylan abbiamo dei vecchi conti in sospeso" esclamò Sarah alterandosi "Devi dire addio al tuo bambino" gridai

Mi spintonò all'indietro facendomi sbattere la schiena contro l'armadietto e in risposta mugolai dal dolore
"Sarah, non mi sembra il caso" esclamò Madison avanzando di qualche passo.
Madison che prendeva le mie difese?
"Tu sei pazza, fatti curare" gridai e feci per avanzare verso di lei ma la bionda mi trattenne per le spalle mentre Sarah mi lanciò uno schiaffo facendomi girare con il viso.
Sentii il sangue scendere giù per il mento, mi coprii subito il naso mentre le sentii sussultare una ad una. Non era stato lo schiaffo, ma mi sentivo così debole da questa mattina e il colpo avrà fatto sganciare la bomba.

La testa mi girava forte, sentii un grido e poi la porta che emise un tonfo pazzesco. Ero inginocchiata a terra mentre il corpo tremava e la vista era a tratti, ricordo solo di aver sentito il pianto di Blaire, il volto terrorizzato di Dylan e le parole di Cody che gridavano di chiamare un ambulanza. Poi il nulla più totale.

A volte, quasi mi dimentico che sono malata.

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