In Another Life

By Kim_Holly_

1.6M 50.3K 17.6K

"Moriremo tutti prima o poi, indipendentemente dalla malattia" La mia poteva sembrare una semplice scusa. M... More

Prologo.
1. Parker
2. Parker
3. Parker
4. Johnson
5. Parker
6. Parker
7. Parker
8. Parker
9. Johnson
10. Parker
11. Parker
12. Johnson
13. Parker
14. Parker
15. Johnson
16. Parker
17. Parker
18.Parker
19. Johnson
20. Parker
21. Parker
22. Johnson
23. Parker
24. Parker
25. Johnson
26. Parker
27. Parker
28. Parker
29.Johnson
30. Parker
32. Parker
33. Johnson
34. Parker
35.Parker
36. Parker
37. Johnson
38. Parker
39. Parker
40. Johnson
41. Parker
42. Johnson
43. Parker
44. Parker
45. Parker
46. Parker
47. Parker
48. Johnson
49. Parker
50. Parker
51. Parker
52. Parker
53. Parker
54. Parker
55. Johnson
56. Parker
57. Parker
58. Johnson
59. Johnson
60. Parker
61. Johnson
62. Parker
63. Johnson
64. Parker
65. Parker
66. Parker
67. Parker
Epilogo
Sequel.
In This Life
Nuovo Libro ‼️

31. Johnson

22.7K 732 140
By Kim_Holly_

Guardo solo lei,
Olivia Parker è nel mio salotto bella come non mai e con un sorriso che mi fa contorcere lo stomaco. Quella leggera linea di trucco la fa sembrare più grande, e i suoi occhi scuri mi fanno perdere la testa.
Fanculo le promesse fatte a me stesso di tenerla lontano, io non ci riesco, ogni volta che ci provavo lei è lì a guardarmi con i suoi occhi blu, nella stessa scuola, nello stesso ufficio, e ora nella stessa casa, fa parte della mia vita costantemente e allontanarla o escluderla è impossibile, e poi io non voglio.

Faccio caso a lui solo dopo aver scrutato lei, Jonathan Parker, numero 14 della maglia bianco-verde dei Boston Celtics, promessa alla squadra di New York, gli azionisti dei Lakers e dai Miami Heat gli avevano proposto dei contratti assurdi per poterlo avere nella propria squadra, ma lui ha sempre rifiutato. Amico e avversario dell'ex cestista Michael Jordan, insieme erano considerati due leggende, Parker avrebbe potuto battere tutto e segnare la storia del basket ma aveva mollato senza dare una spiegazione valida, spiegazione che io voglio scoprire a ogni costo. 

La testa mi gira e il cuore accelera come se fossi tornato un ragazzino, ma cazzo, J. Parker è a casa mia e solo ora capisco quanto in realtà Hol è identico a lui.
Capisco che qualcosa in me non va quando il mio idolo è letteralmente davanti a me eppure io non riesco a distogliere lo sguardo dalla ragazza davanti a me. 

"Lunedì iniziano le regionali, come ti senti?" domanda Jonathan appena Olivia e Lucas salgono di sopra per andare in bagno 
"Dubito vinceremo quest'anno" ammetto "non abbiamo un'allenatore ed è difficile riuscire a coordinarci senza una visuale dall'esterno" 
"Sembri me alla tua età" ammette ridendo e il mio cuore si riempie d'orgoglio
"Dylan ti svelo un segreto, questo stronzo che tu veneri tanto, da ragazzo prima di scendere in campo per le regionali, se la faceva addosso" lo canzona mio padre 
"Ti ricordi la partita contro i Bruins? Dio, era talmente teso che mollò tutto e tornò a casa, lo cercammo tutto il pomeriggio per tutto il campus, e alla fine fu Hannah a trovarlo e a riportarlo in tempo per la partita" ridacchia mia madre
"Non ero nervoso, avevo solo dimenticato di prendere una cosa" si giustifica lui e tutti scoppiamo a ridere divertiti 
Dopo la cena resto in soggiorno a parlare con mio padre e Jonathan di basket, Jason e Lucas sono sul divano occupati a giocare insieme alla nintendo, mentre mia madre ed Hannah stanno riempiendo di domande Edward che prova a vincolarsi tra le risate. 

"Jason, puoi portare la tua giacca a tua sorella? E' fuori" domanda Hannah ma Jason non la sente neanche
"Vado io" John fa per alzarsi ma lo blocco  
"Vado io" annuisco alzandomi 
Afferro una delle mie felpe ed esco sul retro trovando subito Hol seduta sulla panchina con lo sguardo verso l'alto, verso le stelle che erano ben visibili da qui.
Ha il potere di mandarmi il cervello a puttane

La raggiungo e mi siedo al suo fianco passandole la felpa che afferra ringraziandomi appena. La infila e io adoro quando indossa i miei vestiti. 

"Noto che sei calmo, adesso" precisa ironica
"Non mi scuserò per aver colpito Brad" preciso e lei mi guarda incredula 
"Non ci posso credere" alza gli occhi al cielo alzandosi poi il cappuccio sul viso
Non ho mai capito perchè lo indossa sempre, magari le piace solo così, eppure io lo vedo come un gesto per nascondersi dal mondo, ma io non voglio assolutamente che si nasconda da me. 
Porto la mano sul capo abbassandoglielo e lei mi guarda confusa, le sorrido e mi perdo nei suoi occhi blu. 

"Allora? Cosa ne pensi di mio padre?" sorride curiosa 
"Tuo padre è la persona più perfetta di questo mondo" sbotto euforico facendola ridere "E' ancora più alto dal vivo, ed è così intelligente, il Dio del basket cazzo"
"Mi fa piacere" se la ride divertita
"Vorrei proprio sapere perchè ha mollato. Non penserete che io mi beva la storia della famiglia, vero?" mormoro ironico, Hol mi guarda per poi sospirare tranquillamente 
"L'ha fatto per me" ammette e io la guardo confuso
"Che significa?" quasi ho paura della risposta
"Io e mio padre siamo sempre stati come anime gemelle, Jamiee preferiva passare giornate intere con la mamma sai, shopping, trucco, scarpe nuove" gesticola e mi piace il luccichio che ha negli occhi quando parla della sua famiglia "il basket era tutto per mio padre, ma anche per me. Sono cresciuta sul campo insieme a lui, ogni giorno della mia vita, subito dopo scuola, anche nei weekend, la mamma ci odiava letteralmente" ridacchia al ricordo facendomi sorridere "crescendo la mia asma è peggiorata e ogni volta che toccavo palla stavo male, così ho dovuto rinunciare alle partite e agli allenamenti. E' stato come se mi avessero strappato la vita dalle mani, chi non ha ambizioni e sogni non può capire, non potrà mai comprendere cosa si prova a vedere il proprio sogno rompersi così. Mio padre non mente quando dice di aver mollato per la famiglia, lo ha fatto per me. Io ci soffrivo, così lui non ha voluto sentire ragioni e ha mollato per colpa mia. Quando ho letto sui giornali la notizia abbiamo litigato, gli ho gridato contro delle cose orribili, io non volevo che lo facesse per me. Non ho mai voluto tutto questo, il mio sogno era stato distrutto, ma il suo doveva continuare" 
Ho sempre immaginato dietro il suo ritiro un grande segreto, qualcosa di inaspettato. Ma ora che so la verità, pensavo di sentirmi sollevato, invece sto peggio di prima.
"Hai una brutta asma vero? In montagna stavi molto male" le ricordo e lei annuisce
"Ora basta parlare di cose tristi, torniamo dentro e godiamoci la serata tranquillamente, dopotutto c'è J.P in casa tua" mi spintona appena facendomi sorridere 

"Eccovi" esclama mia mamma con in mano dei dolci
"Oddio ancora? Mi state facendo ingrassare" sbotta Edward con fare teatrale massaggiandosi la pancia
Tutti si voltano verso di me quando il mio telefono inizia a suonare sul tavolo, è una chiamata di Cody.
"Andiamo Dylan, almeno per questa sera stacca" sbuffa mia madre
"Okok" alzo le spalle arreso spegnendo il cellulare 
Ci sediamo ma prima che anche Olivia possa fare lo stesso il suo telefono inizia a suonare e sento una strana sensazione al petto. 

"È Cody...?" Si stupisce Hol
"Sarà successo qualcosa?" Domanda Lucas preoccupato
"Pronto?" Risponde lei
Guarda per circa qualche secondo un punto fisso per poi aprire gli occhi incredula e stringersi nelle spalle.
"C-Cody, calmati non ti capisco, chi è in ospedale?" Domanda confusa e agitata "Cosa? O mio Dio, arriviamo subito" annuisce per poi staccare
"Che succede?" Domanda Jonathan
"Una nostra amica è caduta dal terzo piano di un palazzo! È in ospedale in sala operatoria" spiega incredula
"Chi amica?" Mi acciglio 
Mi guarda per qualche secondo prima di esclamare quel nome.
"Margharet" afferma e ripenso alla chiamata di Cody
Il mio migliore amico mi aveva chiamato e io avevo spento il cellulare. 

"Cazzo" mi alzo di scatto correndo a prendere le chiavi della moto e infilando la giacca andando subito verso l'ingresso
"Vengo anch'io" annuisce Lucas alzandosi per poi correre al piano di sopra in camera sua
"Io accompagno Lucas, voi andate" mi guarda Edward cercando le chiavi della sua macchina sul divano

Io e Hol usciamo di casa raggiungendo il garage, metto in moto e le passo il casco per poi partire diretto verso l'ospedale.
Appena arriviamo in ospedale seguo Olivia che va spedita verso dei corridoi del primo piano dove troviamo infondo una stanza con sopra una luce a led rosso e la sala d'attesa dove vedo subito il mio migliore amico.

Ha le mani sporche di sangue poggiate tra i capelli mentre si sorreggeva con i gomiti appoggiati sulle gambe, sta tremando e non dice nulla, ha gli occhi fissi nel vuoto e per un secondo mi sembra di rivedere il vecchio Cody, lo stesso bambino che alle elementari non parlava. 
"Cody" mi avvicino a lui poggiando una mano sulla sua spalla 
"Che è successo?" Domanda Hol.
Cody non parla, fissa il pavimento tremante e allora mi piego sulle ginocchia davanti a lui costringendolo a guardarmi
"Cody, fratello parlami" ricambia finalmente il mio sguardo e vedo i suoi occhi pieni di lacrime e disperazione
"Non è stato un'incidente" scuote appena il capo "S-si è buttata. I-io....era passata per casa mia e ha visto.... ha visto uscire Bettany e ha iniziato a correre via" balbetta sconnessamente "l'ho seguita" strizza gli occhi incredulo "piangeva e- piangeva tanto e poi siamo arrivati a scuola, il tetto è il nostro posto segreto, è lì che ci siamo innamorati. Poi è caduta di sotto, non lo so se è inciampata, lei era sconvolta-" si porta le mani sul viso sporcandosi di sangue, probabilmente quello della ragazza 
Lo tiro per il collo facendolo finire fra le mie braccia, abbraccio Cody reggendolo impedendogli di sprofondare. 

"Permesso" sentiamo gridare e quando ci voltiamo vediamo una donna in pigiama con la vestaglia da notte correre verso un'infermiera con fare sconvolto, ha dei capelli ricci biondi ed è simile a Margaret.
"Sono la madre di Margharet Palmer, è stata portata qui d'urgenza poco fa" spiega agitata
"La stanno ancora operando signora, era in gravi condizioni quando è arrivata qui, ci vorrà qualche ora prima che esca il chirurgo" spiega l'infermiera per poi andare via  

"Hol" grida Blaire correndo verso di noi
Ci sono anche Lincoln, Lucas, Edward e i due Foster.
"Che ci fai qui?" Domanda Holly
"Ci ha chiamati Lucas" esclama Andrew avvicinandosi a lui per consolarlo
"Oddio sembra di essere in un brutto sogno" sbotta ancora Blaire abbracciando Holly che ricambia appena la stretta 

Passano quasi quattro ore, e ancora nessuna notizia, la madre di Margaret è sconvolta e non la smette di fare avanti e indietro fermando ogni infermiere che passa sperando in delle notizie.
Prendemmo tutti un caffè alle macchinette per affrontare la nottata qui, in questa sala d'attesa mezza vuota dove gli infermieri non ti guardano neanche in viso. Hol ne prende più di 4, la osservo stringersi nelle spalle e mi domando se stia bene. Cody invece non ha voluto sentire ragioni, non si è mosso neanche quando con forza gli ho pulito le mani sporche di sangue e il viso. 

"Dove vai?" domanda Lucas a Hol che si alza per andare verso l'ascensore
"Alle macchinette" afferma lei
Aspetto qualche secondo prima di alzarmi per seguirla. La vedo immersa dai suoi pensieri, in una nube che la rende così lontana da me. Holly è proprio un mistero, capace di risucchiare tutti nel suo baratro, nel suo mondo immaginario dove vive.

"È il quinto?" Domando affiancandola 
"Tranquillo, è solo succo questa volta" annuisce mostrandomi la bottiglietta di vetro, s bene sta seduta sul pavimento accanto alle macchinette e mi siedo al suo fianco
"Come credi che stia?" Domando
"Mio padre arriverà tra poco con Michael, lui ci farà avere notizie" spiega "spero stia bene, è dentro da ore" sussurra stringendo i pugni, le poggio una mano sulla sua facendole lasciare la presa, e lei mi guarda con quei suoi occhi pieni di vita.
Afferra la mia mano facendo intrecciare le nostre dita, forza un sorriso e appoggia il capo sulla mia spalla, e le lascio un bacio fra i capelli dolcemente, beandomi del suo profumo dolce. 

"La signora Palmer?" Domanda un medico aprendo la porta
Tutti ci alziamo e lo accerchiammo frettolosamente facendo prima passare la madre di Margharet che parla con il medico speranzosa
"Sono io, come sta?"
"La stiamo monitorando, però le funzioni vitali sono basse, deve aver sbattuto la testa" esclama "dalla Tac non risulta niente, perché non ha lesioni interne" spiega
"E questo che significa? Che succede di solito in questi casi?" 
"Ogni caso ha una storia a se. L'importante è che l'operazione è andata bene, ora possiamo solo aspettare che si svegli" 

"Olivia" Jonathan ci raggiunge e vedo le espressioni dei miei amici scioccati
"Papà" lei corre da lui e subito Lincoln ed Andrew mia affiancano scioccati
"Tu lo sapevi?" sbotta il primo e io annuisco
"Porca puttana se non fossimo in questa situazione avrei sclerato come una scolaretta" mormora Andrew cercando di placare l'entusiasmo.
Cody neanche lo guarda, torna a sedersi e si prende il volto fra le mani, così mentre Olivia parla con suo padre raggiungo nuovamente il mio migliore amico 
"Cody, che ne dici di andare a casa? Hai bisogno di riposare amico, torneremo appena sarai più calmo" tento ma lui non si muove "solo per qualche ora"
"No, io resto qui" scuote appena il capo
"Ragazzi voi andate a casa, resto io qui" mi alzo verso gli altri
"Sei sicuro?" domanda Blaire preoccupata indicandomi il biondo che non da cenni di vita
"Ci penso io" annuisco 
"Resto con te" torna Hol verso di noi e i suoi occhi mi lasciano capire che non cambierà idea, così quando gli altri tornano a casa loro resto insieme ad un Cody in lacrime fra le braccia di Parker che cerca di tranquillizzarlo. 

Continue Reading

You'll Also Like

188K 6.7K 44
Dicembre è alle porte e Natalie sa molto bene cosa significa questo: lasciare la sua amata New York e tornare a Londra per presenziare al famoso gala...
12.6M 437K 111
Caroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per colpa di un vecchio patto tra la sua fam...
1.1M 32.5K 94
Kimberly Morgan è una ragazza gentile, simpatica, testarda come poche, e a dir poco bella. Suo fratello ritenendola troppo innocente per la vita crud...
1.2M 48.6K 43
Sara è una normale adolescente, con un particolare talento per le figure di merda. Ma questa sua dote sembra aumentare in modo esagerato quando incon...