In Another Life

By Kim_Holly_

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"Moriremo tutti prima o poi, indipendentemente dalla malattia" La mia poteva sembrare una semplice scusa. M... More

Prologo.
1. Parker
2. Parker
3. Parker
4. Johnson
5. Parker
6. Parker
7. Parker
8. Parker
9. Johnson
10. Parker
11. Parker
12. Johnson
13. Parker
14. Parker
15. Johnson
16. Parker
17. Parker
18.Parker
19. Johnson
20. Parker
21. Parker
22. Johnson
23. Parker
24. Parker
25. Johnson
26. Parker
27. Parker
28. Parker
30. Parker
31. Johnson
32. Parker
33. Johnson
34. Parker
35.Parker
36. Parker
37. Johnson
38. Parker
39. Parker
40. Johnson
41. Parker
42. Johnson
43. Parker
44. Parker
45. Parker
46. Parker
47. Parker
48. Johnson
49. Parker
50. Parker
51. Parker
52. Parker
53. Parker
54. Parker
55. Johnson
56. Parker
57. Parker
58. Johnson
59. Johnson
60. Parker
61. Johnson
62. Parker
63. Johnson
64. Parker
65. Parker
66. Parker
67. Parker
Epilogo
Sequel.
In This Life
Nuovo Libro ‼️

29.Johnson

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By Kim_Holly_

Afferro la palla da basket ed esco sul retro passando dalla cucina, uscendo nel piccolo giardino dove ci sono due canestri che mio padre mi regalò per il mio decimo compleanno. La pioggia è molto lieve, faccio qualche canestro e mi alleno un po', tra pochi giorni ci sarà la partita che determinerà l'entrata alle regionali e io ultimamente ero troppo distratto da un paio di occhi blu come il mare per allenarmi come si deve. 

Mi manda fuori di testa l'idea di lei e Brad insieme, ma a quanto pare sono amici e lei è così testarda che non mi darà mai ascolto. Dopo la chiamata di Lucas ho fatto un giro in moto sperando di trovarli da Coco's , ma quando non li ho visti sono tornato a casa incazzato prendendomela poi con i miei fratelli. 

Dopo qualche ora mia mamma torna da lavoro per prima, si affaccia con un sorriso e io ricambio sotto la pioggia abbassando il cappuccio della felpa
"Da quanto sei lì? Dai entra o ti prenderai un raffreddore" mormora preoccupata 
La raggiungo in cucina e lei nota subito il mio malumore, così non aggiunge altro e nel mentre vado a farmi una doccia calda. Quando torna anche mio padre, dopo un po', siamo al completo e li raggiungo in cucina mentre la mamma preparava la cena.

"Com'è andata la giornata?" mi domanda mio padre
"Poteva andare meglio" scrollo le spalle
"Holly?" domanda assottigliando lo sguardo e io evito la domanda, tanto lo conosco bene mio padre, avrà già capito tutto come al solito
"Perchè è in cura con te? Cosa ha che non va?" domando curioso appoggiandomi al tavolo che Lucas sta apparecchiando per la cena
"Non ha nulla che non va Dylan" abbozza un sorriso "è una ragazza forte con dei problemi, come tutti i ragazzi della vostra età"
"Io non vado in terapia" gli faccio presente
"Neanche lei è in terapia con me, viene solo per chiacchierare ogni tanto" scrolla le spalle "è una brava ragazza, sono contento che siate amici, solo stai attento con lei, non combinare casini come al tuo solito" mi punta un dito contro

Beh, troppo tardi papà.

Dopo cena vado subito in camera, ho bisogno di dormire.
Ho ancora il suo sapore sulle labbra, il suo profumo è sul mio corpo e la cosa mi piace da matti, quel bacio mi è rimasto sulla pelle, e mi occupa i pensieri. Ripenso a come il suo corpo ha reagito al mio tocco, al suo sapore inconfondibile, al suo respiro sul mio e alla vicinanza dei nostri corpi.

La mattina dopo la scuola sembra più affollata che mai, c'è un caos pazzesco e la cosa mi da tremendamente fastidio, queste noiose matricole che si danno tante arie mi davano i nervi.
Entro nell'aula di biologia per la lezione, poi tocca a fisica e chimica. Non la vedo per tutto il giorno e inizio a pensare che non sia venuta.
Durante l'ora di educazione fisica raggiungo Lincoln e Cody per andare in palestra ed allenarci un po', ma al nostro arrivo troviamo già la palestra occupata dalle ragazze che giocavano a basket. 
"Non hanno ancora finito?" si acciglia Lincoln stufo
Noto subito Lucas, affiancato da Daisy, seduti sulla panchina fuori dal campo che parlavano incerti rivolgendo strani sguardi verso una persona particolare in campo. Seguo la traiettoria e vedo subito il viso pieno di lentiggini di Parker.
Seguo i ragazzi verso gli spalti aspettando la fine della loro partita. Cody non smette di fare domande su quest'ultima e Brad e mi sale una rabbia assurda. 

"Cosa fanno?" domanda Lincoln guardando il campo 
"Sarah, ha sfidato Olivia a dribblare tutta la classe per poi segnare, iniziano al fischio del professore " spiega Andrew, seduto un gradino sotto di noi, era già qui da un po', da prima di noi 
La vittoria è sua, quella ragazzina ci sa fare a Basket, non per altro è la figlia di una legenda. 
"È impossibile, Savannah è il capitano della squadra di basket femminile, e poi saranno almeno 20 contro di lei, contando anche i ragazzi" osserva Lincoln
"Si ma non dimenticarti che è l'unica ad aver battuto il Dio del basket" se la ride Cody  
"Io non sono stato battuto da nessuno" noto strofinandomi le mani  
"Che c'è capitano, ti brucia perchè qualcuno ti ha battuto o perchè quel qualcuno è una ragazza?" mi provoca Andrew e lo colpisco sulla testa facendolo ridere 

Il professore fischia e la partita inizia finalmente. Abbiamo tutti gli occhi fissi sul campo, me compreso che so che la vittoria è nelle sue mani. Olivia afferra la palla per prima e inizia a palleggiare superando subito le prime due ragazze davanti a lei, corre per la palestra schivando tutte le ragazze che non riescono a stare al suo passo, poi arriva vicino al canestro, dove a difenderlo c'è Savannah.
I ragazzi al mio fianco esultando quando Hol, con una finta, la supera evitando il suo placcaggio.
La sua tecnica è perfetta e per un'attimo sento un pizzico di invidia, lei è cresciuta sul campo da basket con il coach migliore del mondo e una stella del basket. 
"Cazzo, ha dei movimenti perfetti" grida Cody agitandosi euforico.
Hol salta e allunga il braccio verso il canestro, ed è allora che noto il suo tatuaggio sul polso, che sono sicuro che non c'era fino a ieri.
"C'è l'ha fatta" mormora Andrew incredulo  

 Ora capisco di cosa discutevano Lucas e Daisy, ora capisco che non avrei dovuta lasciarla andare da sola, Brad l'ha già marchiata.

"Brava Parker, sei stata impeccabile" si complimenta il prof con un ghigno
La partita finisce così come la loro ora in palestra. Le ragazze raggiungono gli spogliatoi mentre la mia squadra di basket si dirige verso il campo, tranne Cody che raggiunge Margaret con un sorriso sul viso. 
Hol si siede sugli spalti della palestra prendendo fiato e decido di raggiungerla. Indossa un pantalone nero con le cuciture bianche, una semplice t-shirt con le scarpe bianche da ginnastica e come sempre io la trovo da togliere il fiato.  
Mi siedo al suo fianco e lei mi guarda per un secondo, poi torna a guardare il campo dove gli altri hanno iniziato il riscaldamento.

"È nuovo?" domando riferendomi al disegno sul suo corpo
"Che ti importa" mormora senza guardarmi
Cazzo Hol, guardami ti prego.
"È bello in vista" osservo 
"Tu hai un sacco tatuaggi, non credo che sei nella posizione di commentare" osserva alzando un sopracciglio sconcertata
"Sei così irritante" commento cercando il suo sguardo

Finalmente si volta e mi guarda per poi scoppiare a ridere di gusto, è musica per le mie orecchie, quella risata mi fa tornare il buon umore.
"Almeno mi stai parlando" faccio presente sollevato per qualche strano motivo
"Stammi alla larga" ammicca 
"Sento del sarcasmo nella tua voce" ghigno
"Ho saputo che lunedì ci sarà la prima partita del campionato" mi ricorda poi curiosa
"Non ricordarmelo" sospiro e lei si acciglia confusa "Il nostro allenatore è andato via e quello provvisorio di adesso non sa neanche cosa significa prendere una palla" ammetto
"Se mio padre ti sentisse ne resterebbe deluso" esclama "Si vede che il basket non è così importante se rispondi cosi" scrolla le spalle
"Il basket è la mia ragione di vita piccola, ma l'armonia tra la squadra si è spezzata tempo fa e senza un allenatore è difficile mantenere il ritmo" spiego
"Sei il capitano Dylan, sta a te prendere le redini in mano, le regionali non sono uno scherzo, sono possibili borse di studio se vieni scrutato da qualche sponsor o da qualche impresario, se la decisione non parte da te perderete e la cosa non andrà bene a nessuno" afferma sicura di se
"Saresti un ottimo capitano" la osservo attentamente e lei ridacchia alzandosi
"Certo che lo sarei" ridacchia per poi andare via

Esco anche io dalla palestra trovai Bettany in mezzo al corridoio, accanto gli spogliatoi, ha le mani rosse ed è concentrata a torturarsele.
"Come ti passa?" Domando e la vedo sussultare "scusa non volevo spaventarti"
"Hai visto Cody? Sembra essersi fatto una nuova amichetta" ammette ironica
"Margharet?" domando e lei si tira una pellicina portandosi le unghie alle labbra per morderle nervosa "Calmati Bet" mormoro "sono solo amici" cerco di farla calmare
"Amici che si ficcano la lingua in bocca negli spogliatoi della scuola" fa presente  
"Bettany, ascolta-" la porta della palestra si apre e subito escono Parker e Margaret che ridevano di gusto
"Eccola, la torretta della scuola" Bet molla uno schiaffo sul volto della bionda violentemente

Afferro subito Bettany per i fianchi allontanandola prima che Hol le ricambi il colpo, e difatti si fa avanti scostando Margaret
"Ma sei impazzita?" sbotta incredula
"Sei solo una troia, ti credi speciale? Cody si stancherà prima che tu te ne accorga" grida fuori di se per poi liberarsi dalla mia presa e andare via.
Margaret ha lo sguardo basso, ha perso il sorriso e porta una mano sulla guancia arrossata che deve bruciarle. Come temeva Cody, Bet sta impazzendo, la sua rabbia inizia a riprendere forma e la cosa non mi piace per niente.
"È impazzita o cosa?" Domanda Parker
"Mar, stai bene" domando e lei annuisce debolmente "Scusatemi" dico per poi tornare in palestra, dove trovo Cody seduto sulla panchina accanto a Lin che riprendeva fiato 

"Credo che cambiare lo schema non sia una buona ide-"
"Ci sono problemi" mi siedo fra i due che mi guardano di scatto
"Cosa?" si acciglia Lin
"Bettany, ha aggredito Mar due minuti fa, vi ha visti" guardo il mio migliore amico che sgrana gli occhi
"Credi che..." inizia nervoso
"Si Cody, di nuovo. Chiarisci la cosa e tienila lontano da Margaret" affermo 

Bettany è sempre stata una ragazza molto attiva, ha sempre voglia di fare cento cose insieme e sembra non spegnersi mai, ma questa sua iperattività spesso è degenerata sotto gli occhi miei e di Cody. Quando abbiamo assistito al suo primo crollo era circa un anno e mezzo fa, lei è sempre stata innamorata di Cody, e quando lo vide con un'altra perse la testa e provò a farsi del male, i genitori ci spiegarono che soffre di bipolarismo e da allora Cody ha sempre provato di proteggerla, ma mentre lei si innamorava sempre di più, Cody la vedeva come un'amica e niente di più. Ora che c'è Margaret le cose si complicano. 

"Dov'è ora?" 
"Chi cerchi Cody? Bettany o Margharet?" Domanda Lincoln a bruciapelo
"Io- non lo so" sussurra il mio migliore amico frustato "tutto questo è un tremendo casino" si passa una mano sul viso per poi alzarsi e correre fuori dalla palestra
"Secondo te c'è da preoccuparsi? " domanda Lin
"Lasciamo tutto nelle sue mani" mormoro alzandomi "Avviso la squadra che si cambia schema" gli dico poi e lui mi segue scioccato 
"Cosa? Dylan mancano tre giorni alla prima partita" mi ricorda 
"Lo so, ma così non va bene non riusciamo a fare una partita decente" affermai per poi tornare in classe definitivamente

Torniamo in aula dove seguiamo il resto delle lezioni, quando la campanella suona finalmente andiamo tutti in mensa, subito noto una cerchia accalcata verso il centro e mi acciglio confuso non vedendo nessuno dei ragazzi al solito tavolo. 
"Capitano" Andrew mi fa cenno da lontano e lo raggiungo in mezzo alla folla dove noto subito il mio migliore amico che discuteva con Adam a voce alta e una vicinanza che non premette nulla di buono. 

"Che succede?" domando 
"È Cody cazzo, è fuori di testa" grida Adam, un ragazzo che ic ha sempre provato con Margaret da quando sono qui 
"Sei tu il problema amico, te la tiri troppo per i miei gusti" ribatte Cody impacciato
"Calmatevi ragazzi" interviene Lincoln per poi guardare me e farmi un cenno con il capo verso una Margaret alle sue spalle in lacrime accanto a Parker e Blaire. 
"Sei tu che ti scopi Bettany e Margharet allo stesso tempo, io le ho solo detto la verità bello, qualcuno doveva aprirle gli occhi" ghigna Adam 
In un secondo Cody si scaraventa su di lui gettandolo sul pavimento e sferrandogli un pugno in pieno volto
"Cody" io, Lincoln ed Andrew ci lanciamo sul biondo afferrandolo e allontanandolo dal ragazzo a terra
"Stalle alla larga figlio di puttana" Cody si dimena e porta un gomito dietro colpendo Andrew che indietreggia con un graffio sullo zigomo destro 
"Cazzo, scusa amico" Cody si ferma e lo guarda dispiaciuto
"Visto Margharet?" ridacchia Adam alzandosi con il labbro spaccato "è davvero con un violento che vuoi stare?"
Cody avanza e fa per colpirlo nuovamente ma lo blocco per la spalla guardandolo in modo duro
"Smettetela, tutti e due" mormora Margaret
"Apri gli occhi, lui non ti merita cazzo è solo un pagliaccio, lo hai visto anche tu che si baciava Bettany cinque minuti fa" afferma puntando un dito verso il mio migliore amico alla quale aumento la presa sulle spalle
"Andiamo via"  Margaret affianca Adam per poi dirigersi verso la porta dell'uscita
"Mar, aspetta" Cody sembra disperato, non l'ho mai visto così
Si libera dalla mia presa e avanza verso Margaret, ma questa volta a bloccargli il passaggio è Bettany che si aggrappa al suo braccio sorridente
"Lasciala perdere Cody, andiamo via da qui" lo tira per la manica 

Mar va via con Adam, e Cody segue Bet verso l'uscita con fare duro.
"Ti accompagno in infermeria" Daisy affianca Andrew che annuisce con la guancia leggermente sporca di sangue

"Giornata movimentata eh" commenta Hol affiancandomi
"Che casino" mormoro
"Lascia che se la sbrighino loro, Cody deve scegliere da solo" dichiara 
"Cosa fai dopo le lezioni?" domando cambiando discorso 
"Nulla" scrolla le spalle, ma non mi sembra molto sincera  
"Ti porto in un posto" sorrido 
"No, tu oggi ti alleni mentre io vado a casa a dormire, devo recuperare le ore di sonno" commenta guardandomi autoritaria
"Ti passo a prendere dopo gli allenamenti" esclamo ovvio
"No, Dylan ci vediamo lunedì a scuola, oggi proprio non posso" si giustifica improvvisamente nervosa
"Cosa nascondi Parker?" Domando malizioso
"Ci si vede" sbuffa per poi superarmi e raggiungere mio fratello 

Dopo l'ultima lezione i ragazzi mi avvisano che gli allenamenti sono rimandati, Lincoln è dovuto tornare prima mentre Cody non era proprio dell'umore, così raggiungo l'uscita per recuperare la mia moto. Davanti a me ci sono Lucas e Blaire che parlano del più e del meno e mi domando dove si sia cacciata Olivia. 

"Lucas" mormora incredula Blaire fermandosi di colpo facendo fermare anche me automaticamente
Seguo il loro sguardo e vedo Holly camminare verso la BMW che potrei riconoscere ovunque. Quel pezzo di merda di Brad le passa il casco sorridente e lei lo afferra con un sorriso. 
Vederli insieme mi fa infuriare, lui deve starle alla larga.

"Che cazzo ci fai tu qui?" domando raggiungendoli con pugni serrati  
"Dylan" mi richiama Holly piano per impedirmi di fare scenate, ne avevamo già viste troppe per oggi
"È questo che dovevi fare oggi? Stare con questo stronzo?" la indico incredulo
"Non sono affari tuoi Johnson " ridacchia Brad e mi viene voglia di spaccargli la faccia  
"Tu sta zitto se non vuoi tornare dritto in ospedale" minaccio  
"Smettila Dylan" prova a zittirmi Holly 
"E' per questo che ti sei tatuata? Che cazzo di idee le hai messo in testa" avanzo afferrandole il polso  
"Questo non me l'ha fatto Brad ma Jimmy, ed è stata una mia scelta non sua" mi scosta Hol furiosa indietreggiando, come se qui il problema fossi io
"Lasciala stare" Brad scende dalla moto finalmente e mi fronteggia, ma subito gli sferro un pugno sul viso stufo marcio
"Cazzo, Dylan" grida Hol prendendo il volto di quello schifo tra le mani

E' più forte di me, proprio non ci riesco a vederli insieme, anche stando solo vicino mi sento morire dentro. Hol doveva stargli lontana, non voglio che si tocchino, che is parlino, che si guardino. 

Brad sta bene, non ha nulla, l'ho colpito appena volendo evitare guai. Hol mi guarda truce per poi andare via in moto insieme a quello schifoso.
So che non ho il potere di dirle cosa fare, so che non posso impedirglielo, ma Brad le farà del male, e giuro che se le capita qualcosa per colpa di quello schifoso, questa volta lo uccido sul serio con le mie mani. 

"Fratellino" ridacchia Edward appena metto piede in casa, mi affianca e mi blocca la testa con un braccio mentre mi scompiglia i capelli 
"E sta fermo" mi lamento dimenandomi 
"Ho novità" annuncia
"Stasera abbiamo ospiti" spiega la mamma occupata ai fornelli, conoscendola cucinerà per una squadra al completo 
 "Non contatemi, non voglio vedere nessuno resterò in camera" affermo e subito la mamma scuote la testa contrariata
"Te lo scordi figliolo, tu stasera ci sarai e vedrai che ti divertirai" ridacchia mio padre 

Sbuffo sonoramente e salgo in camera per indossare la tuta e andare a correre. Faccio il giro per l'isolato un paio di volte per poi allenarmi un po' dietro casa, quando cala il buio torno a casa per una doccia fredda sperando che la cena di stasera finisca presto per poi tornare in camera mia a farmi i fatti miei. 

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