LA SCOMMESSA CHE TI CAMBIA LA...

By CharleFairy

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4 Ragazzi, 4 ragazze, una scommessa. È così che tutto ebbe inizio, da una piccola scommessa che avrebbe dovut... More

FAIRY ACADEMY
PUNIZIONE A COPPIA
SCOMMESSA
CUCINA E GIARDINO
PALESTRA E PRESIDENZA
DI TUTTO E DI PIÙ
NON MI ARRENDERÓ
NUOVI GIUDIZI
NUOVE IMPRESSIONI
BUIO
ANCHE TRA I FULMINI PUÒ NASCERE QUALCOSA
UNO PIÙ SFIGATO DELL'ALTRO
-FAIRY DAY- FOTO E TAKOYAKI
CASA STREGATA
BUTLER-TAIL
PER BALLARE CI VUOLE UNA CANZONE
THE WINNER IS..
DARK AND LIGHT
TUTTO HA UNA SPIEGAZIONE
PARTENZA
LA VILLA HEARTFILIA
NOBILTA'
SPECIALE GALE
MISSIONE ROWEN
FIREWORKS
NUOVI PIANI
MARE
IRIDI ROSSE
GUARDIA
TRAMONTO
SFIDA
BATTAGLIA
STRATEGIA
SURFISTI PROVETTI
ACQUA PARCK
PER NON DIMENTICARE
FAMIGLIA
PARTY NIGHT
LA MINACCIA RITORNA
DA UNO A DUE
TRIANGOLO O... QUADRATO?
IL PASSATO È SOLO UN RICORDO
LA MIA PRIMA AMICA
IL SEGRETO DI UN DEMONE
ATTENTA ALLA NUOVA ARRIVATA
MATRIMONIO
CALORE MATERNO
RUOLI
PREPARAZIONI
IL MALE VINCE
FINE DEI GIOCHI
UN CUORE INFRANTO
UNA PROMESSA INFRANTA
SPECIALE WENDY E GERARD
GANGSTER
EGOISTA
RIVALE
UNA NUOVA FAMIGLIA
MAI UNA GIOIA
CACCIA AL FAIRY HEART
FATA
VORREI STARE CON TE
ORRIBILE E INSENSIBILE
LE MIE COLPE
VI AMO
TUTTO MOLTO CASUALE
A CASA DRAGNEEL
PER GRAY
ZAFFERANO DOP
HALLOWEEN ALLA FAIRY ACADEMY
UNA SFILATA DI FUOCO
UNA POSSIBILITA'
TRADITORE
UR
PERDONO
DRAGNEEL
GIORNO DOPO GIORNO, ANNO DOPO ANNO
A TESTA ALTA
COSA VUOI ESSERE?
SPECIALE 4 FRATELLI. "PRIMA PARTE"
SPECIALE 4 FRATELLI. "SECONDA PARTE"
HAPPY BIRTHDAY
BEN TORNATO A CASA
LA SCOMMESSA CI HA CAMBIATO LA VITA
RINGRAZIAMENTI

UN ERRORE FATALE

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By CharleFairy

Pov. Zeref

Ed eccomi qui, davanti a quella palazzina a me nuova, ma dove viveva una persona fondamentale del mio passato: Natsu.
Scavalcai il cancelletto e poco dopo un'anziana aprì il portone della palazzina, approfittando così di quell'occasione per infiltrarmi dentro.
Salì le scale guardando attentamente tutti i nomi sul campanello, poi lo vidi. Secondo piano, porta numero 3.
Non mi sentivo nervoso, anzi, non vedevo l'ora di rivedere il mio piccolo fratellino e vedere quanto fosse cresciuto. Suonai il campanello e alzai una gamba, pronto per dargli il Buona sera alla Zeref Dragneel. Quando la porta si aprì non badai neanche se fosse lui o meno limitandomi a dargli un calcio allo stomaco, facendolo cadere a terra e sbattere contro il comodino davanti all'entrata. E solo lì lo vidi con chiarezza. Ciò che mi sorprese di più di tutti era vedere dei muscoli alle braccia e anche sui pettorali, ma quello lo aveva intuito quando la mia scarpa si "posò" su di lui. Una bionda andò in soccorso del mio fratello mentre lui mi guardava come se avesse visto un fantasma. Adoravo all'espressione.

-È un po' che non ci si vede, Natsu-
-Zeref-
Mormorò a fior di labbra e la bionda chiese chi fossi.

Ironicamente chiesi come mai Natsu non avesse mai parlato di un fratello come me, ma la reazione di Natsu ovviamente faceva intuire tutt'altro, addirittura dicendomi che non ero nulla per lui. Non me ne fregava nulla di quello che pensava, quindi sorrisi ed entrai in casa con il mio vecchio borsone. I gusti di Natsu li vedevo eccome, soprattutto dalle pareti rosse della sala. Aveva anche un gatto blu, ed era anche carino, ma si teneva a distanza da me e mi guardava storto, stando vicino al suo padrone.
Natsu squadrò me e il borsone, intuendo i miei piani e subito cercò di mandarmi via.

-Mi cacci? Tanto non me ne vado-
Risposi divertito e lui prese un sacchetto di plastica bianca dalla cucina e se ne andò con il gatto e la ragazza.

Il mio sorriso svanì subito. Ero riuscito ad intrufolarsi a casa di Natsu e potevo così vedere con chi si frequentava, infatti ebbi un'idea fantastica ad andare a ficcare il naso in camera sua. Mi scappò una risata a vedere con quale casino dormiva, pieno di vestiti ovunque e altro ancora. Scorsi una foto appesa al muro, vicino a un paio di guantoni da box e riuscì a riconoscere i bambini di quella notte, peccato che non mi ricordai chi fosse quel Gray.
Avrei dovuto indagare il giorno dopo.
Mi feci un panino con quello che trovai in frigo, ma era vuoto anche per una sola persona. Trovai una fetta di prosciutto apparentemente buona e della maionese quasi finita, poi presi dal pane e mi feci un bel panino. Come cena poteva andare bene. Mentre guardavo la tv mi arrivò un messaggio da Mard Geer dove diceva che ci saremmo visti domani per fare un giro della città. Pensai che avrei potuto trovare in giro qualche amichetto di Natsu, facilitando le mie ricerche. Sicuramente se avessi chiesto a Natsu mi avrebbe risposto con un insulto.

Il giorno dopo mi svegliai verso le 8 e, nonostante mi fossi addormentato su un divano, non avevo acciacchi al collo o alla schiena. Feci colazione e nel mentre arrivò Natsu con la faccia di uno che non aveva dormito affatto. Mi guardò disgustato, ma sembrava di corsa per badare a me, infatti aveva anche un borsone da box con dentro il necessario. A quanto pareva praticava ancora quella disciplina.
Dal suo umore intuì che con la biondina della scorsa sera non era andata bene, quindi automaticamente non aveva voglia di attaccare briga con me e infatti se ne andò, portandosi via nuovamente anche il gatto. Che malfidente.

Mentre ero fuori con i ragazzi chiesi se avessero delle informazioni su Gray, ma anche loro dissero di non sapere nulla, ma io non ero scemo, vedevo che a Kyouka dava fastidio quel nome ma non ero a conoscenza del motivo. Optammo per mangiarci qualcosa in un bar e vidimo un bar/pasticceria dal nome orrendo e stranamente familiare, ma avevo voglia di sfogarmi un po', quindi feci quello che mi riusciva meglio: rompere.
Se solo non ci fosse stato un poliziotto nelle vicinanze sarebbe andata come tutte le altre volte, invece mi ero trovato solo con le manette hai polsi. Non potevo assolutamente andare in prigione, non in quel momento che dovevo sabotare i piani di Acnologia, ma poi arrivò un'opportunità, ritrovandomi a lavorare per due mesi con una nana da giardino come capo, il braccio destro rompipalle, una tipa che continuava a chiedermi scusa per ogni cosa, una masochista e una seconda nana che mi ricordava molto qualcuno. Oltre alla ragazzina anche il mio capo, Mavis, mi sembrava di averla già vista, ma non riuscivo ad inquadrarla. Per mia sorpresa, alla fine del turno, ecco che spuntò uno degli amici di Natsu: Gerard.
Quando la bimba disse il nome del ragazzo mi ricordai che lei era la figlia di una delle amiche di mio padre, morta in quel giorno di autunno sette anni prima e la famiglia del ragazzo l'aveva adottata.
Ora avevo solo da scoprire chi fossero gli ultimi due amici di Natsu.

Quando arrivi a casa aprì la porta con le chiavi di scorta che ho "preso in prestito" e andai in cucina dove vidi Natsu addormentato contro il muro e la forchetta ancora i mano. Ovviamente lo scherzo era legittimo nonostante avesse una faccia da far pietà anche hai più stronzi, ma io non ero tra quelli e quindi lo feci svegliare con la faccia nel piatto. Era stato esilarante. Neanche aveva la forza di mandarmi a quel paese, per essere fini. Gli dissi di Gerard nella speranza di ricavare informazioni, ma lui non vuole sostenete il discorso e quindi non riuscì a sapere altro.

Il giorno seguente mi presi una strigliata dalla capa biondina e come se non bastasse per poco non la uccisi con un dolce, scoprendo il mio talento di fare veleni morali in forma di torta. Incontrai anche il terzo membro della combriccola di Natsu: Gajeel.
Come Gerard il giorno prima, anche lui mi guardava in malo modo, ma questo non me ne importava, soprattutto perché ora sapevo ci fosse Gray. Arrivata la sera andati dove si sarebbe tenuto l'incontro di Natsu, sperando di trovare lì il suo amico. Nascosto da tutti, cercai il ragazzo ma senza successo, quindi mi limitati a guardare l'incontro pensando di cercarlo appena sarebbero rimasti solo loro, ma non avrei mai pensato di rimanere affascinato da quel torneo, soprattutto quando capì perché quelle notti insonne e quell'incontro: Per amore.
Lo capì appena arrivò la bionda e lui ritrovò la grinta per alzarsi e atterrare il suo avversario che sembrava ad un passo dalla vittoria.
Sorrisi tra me nel pensare quanto fosse cresciuto e maturato, ma non era il momento di fare i sentimentali, dovevo trovare Gray. Però lui non era lì, questo perché, da quello che avevo capito, era partito per il mare e quindi non potevo fare nulla se non guadagnare tempo, ma ormai Acnologia e Deliora avevano messo in atto il loro piano.

Fu un miracolo che Gray sia sopravvissuto "all'incidente", ma questo non mi rallegra più di tanto. Se Gray fosse tornato a Magnolia avrebbero preso automaticamente di mira anche Natsu. Più il tempo passava e più mi sentivo preoccupato. All'inizio l'incolumità di Natsu non era nelle mie priorità ma rovinare con le mie mani Acnologia, però più lo vedevo distrutto per l'amico e più mi sentivo strano. Volevo proteggere anche lui in qualche modo.

-Gray si è svegliato!-
Aveva urlato una ragazza dalla sala.

Quello era il mio conto alla rovescia per sapere le intenzioni di Deliora ora che il ragazzo sarebbe tornato a casa. Mavis arrivò da me con un paio di chiavi della macchina, quelle del nostro cuoco fissato con l'essere uomo, e dopo essersi accertata che io sapessi guidare mi obbligò ad accompagnare Wendy, il suo ragazzo e una rossa all'ospedale. Non ebbi molte opzioni, quindi salirono in carrozza e andammo anche a prendere la ragazza di Natsu e l'amica, manco fossi un taxista.

-Quindi... sei il fratello di Natsu?-
Mi aveva chiesto Lucy appena si presentò insieme alle altre due.

-Il sangue è lo stesso-
Risposi senza la voglia di parlare, ma non lo capirono.

-Gajeel mi ha raccontato di te-
Parlò Levy che stava sulle gambe di Lucy.

-Ti ha detto quanto sono fantastico?-
-Hai picchiato dei bambini. Non lo sei stato per niente-
-Ma è orrendo!-
Commentò Lucy con una mano alla bocca.

-I sacchi da box costavano troppo, cercate di capirmi-
-E lo fai ancora?-
Domandò curiosa Erza.

-No, adesso uso quelli della mia altezza e della stessa età, magari anche qualcuno più grande-
-Picchi gli anziani?-
Levy si era messa anche lei una mano alla bocca mentre la mia andò a schiaffeggiare il viso.

-No!-
Risposi secco.

Non vedevo l'ora di arrivare in ospedale.

Durante il tragitto evitato i poliziotti, dovendo fare più strada del previsto e quindi sopportare le chiacchiere delle ragazze che mi stavano sottoponendo a un terzo grado. Gli sbirri sarebbero riusciti ad essere meno ficcanaso. Senza che io chiedessi qualcosa mi raccontarono dei loro problemi di coppia avvenuti pochi giorni prima e che aveva scaturito in Gray l'idea di andare fuori città.

-Però a me piace! Eccome se mi piace! E quindi dovrà darsi da fare per farsi perdonare in fretta-
Ammise Levy con le mani incrociate al petto e Lucy ed Erza annuirono dandole ragione.

Le donne. Perché non perdonarlo e basta se gli piaceva quel metallaro? Quanti problemi inutili.

-Ma perché invece non lo perdoni? Non fai prima?-
Guardai dallo specchietto retrovisore il ragazzo della nana e non potei che essere a favore.

-Non puoi capire, Romeo. Mi ha fatto un torto ed è giusto che paghi. Tu che ne pensi, Wendy?-
La ragazzina, presa alla sprovvista, iniziò a balbettare prima di riuscire a dire la sua.

-Penso... che se davvero ci tiene a te deve dimostrartelo. Ma non come ha fatto Natsu, ovviamente-
-Ma Natsu è un idiota-
Commentò Lucy facendomi fare una risatina.

"Però ci è riuscito"
Mi ritrovai a pensare divertito.

-E tu invece?-
La rossa si girò verso di me e la guardia senza capire.

-Cosa?-
-Cosa ne pensi di questa discussione?-
-Penso che voi siete complicate... perché torturarvi se fa male ad entrambi?-
E da lì partì una seria discussione sulle relazioni, e io ne feci anche parte dicendo la mia, fino all'arrivo in ospedale.

Usciamo dall'auto e quelle mi obbligarono a venire con loro. Mi sentivo come l'amico Gay di tutte le donne, con la differenza che io non ero né Gay, né loro amico. Quando Natsu mi vide dietro le ragazze subito prese Lucy di spalle e la attirò verso di sé.

-Perché sei con lui? Ti ha fatto qualcosa?-
-Ehi, calma. È stato davvero gentile, invece. Adesso lasciami andare da Gray-
Anche se non sembrava del tutto contento e fiducioso, la lasciò andare e con le altre andò dentro la camera dell'ospedale.

Oltre a Natsu anche gli altri due, Gajeel e Gerard, mi guardavano male e nel mentre il turchino disse qualcosa all'orecchio di Wendy. Mica ero scemo, sapevo parlasse di me, ma Wendy non sembrò contenta di quello che il fratello aveva detto, però non volendo fare scenate anche in ospedale si limitò ad andarsene da Gray insieme a Romeo.

-Osa toccarle e te ne pentirai-
Mi minacciò Natsu per poi darmi le spalle per andarsene.

Sapevo che sarebbe stata una cattiva idea venire in ospedale, quindi feci per andare quando una voce femminile mi chiamò. Mi girai e vidi Erza avvicinarsi con un lieve sorriso sul volto.

-Grazie per il passaggio-
-Figurati, tanto dovevo solo lavare al lavoro-
Scorsi da lontano Gerard tenermi d'occhio, ma al contrario di Wendy, sembrava non essere preoccupato per Erza.

Mi misi a ridacchiare e poi ritornati a guardare la rossa.

-Attente quando parlate con me, non gira mai una bella aria quando lo fate-

Ero al cospetto di Acnologia dopo aver ricevuto una sua chiamata un'ora prima, facendomi precipitare da lui nel meno tempo possibile.
Anche Deliora era nella stanza e si stava torturato le mani per il nervoso. Sicuramente aveva saputo da qualcuno che il ragazzo era vivo e quindi che la sua vendetta perversa non si era conclusa come voleva.

-Zeref, sai perché sei qui?-
Mi domandò Acnologia con serietà.

-Mi hai chiamato tu, cosa ne posso sapere?-
Invece lo sapevo benissimo e Acnologia mi conosceva fin troppo bene per credermi.

-Stai mentendo, come stai facendo da tempo-
Sentivo la schiena sudata e il collo lo era altrettanto, ma nonostante tutto riuscivo ad apparire calmo ai suoi occhi.

-Forse hai anche ragione, ma l'ho fatto perché volevo il meglio per te-
Acnologia sorrise alle mie parole e si appoggiò con la schiena al sedile.

-E cosa avresti voluto dirmi?-
-So cosa hai in mente di fare in questa città, quindi so anche cosa vuole fare Deliora-
Quello mi guardò senza alcun stupore.

Che lo avevano già capito?
Deliora serrò la mascella e si mise più composto.

-Cosa avresti capito?-
-Deliora vuole dar fuori l'amichetto di mio fratello, quindi se sto a casa di Natsu posso sapere i suoi spostamenti, no?-
-Perché lo vuoi fare?-
Mi domandò Deliora per mettermi alla prova.

Ma quella non poteva che essere la domanda più facile che mi abbia mai fatto.

-Perché per me sei come il padre che non ho mai avuto. Non ho bisogno di altre ragioni per voltare le spalle a un ragazzino insignificante con il mio stesso sangue-
Il sorriso soddisfatto di Acnologia fu la risposta che volevo sentire, o meglio, vedere.

Il tempo passava, ma gli incontri con Acnologia diventavano meno frequenti per il lavoro e qualcosa stava sostituendo in me l'indifferenza con l'affetto, un sentimento che avevo provato solo per Acnologia.

-Sai... stai cambiando-
Quella frase mi fece aprire gli occhi.

Wendy aveva ragione quella sera, io stavo davvero cambiando e la prova decisiva arrivò al mio compleanno. Era una maglietta orrenda, uno scherzo per l'orgoglio, eppure dovetti andare in bagno e sedermi sulla tavola del wc con la maglietta tra le mani e le mie lacrime che la bagnavano. Io volevo essere amato. Volevo di nuovo l'amore di Natsu e i suoi sorrisi. Mi chinai con la schiena e diedi sfogo a tutte le lacrime che avevo mentre stringeva il mio regalo di compleanno tra le mani. Dovevo assolutamente fermare Acnologia e Deliora, in un modo o nell'altro. Ma ero fiducioso, sapevo di avere la fiducia dalla loro parte e quindi potevo sapere tutti i loro piani.
Quanto mi sbagliavo. pensavo di averlo giocato, riuscendo a non farlo insospettire di me e invece... era lui che mi stava giocando. Durante quel periodo a Magnolia non avrei mai pensato di desiderare il perdono. Di desiderare l'amore di una ragazza e quella del fratello. Avevo riso, scherzato, baciato, pianto... e amato. Se fossi stato più bravo a nascondere i miei sentimenti, forse Mare Geer e gli altri non mi avrebbero usato per attirare anche gli altri all'interno del covo momentaneo, anche se, per questa volta, non avevano preso quello che voleva.
Gray era vivo, Gajeel e Gerard pure, ma soprattutto Natsu. Acnologia non era riuscito ad uccidere tutti i Dragneel, ma la lista si stava comunque accorciando... aveva già cancellato i nomi dei miei genitori, ora stava per cancellare anche il mio.

*ANGOLO AUTRICE *
Questo è un miracolo! Ho pubblicato prima di quanto immaginassi! Alla faccia di chi pensava che ci avrei messo una vita u.u eheheh!
Dato che non l'ho fatto negli scorsi capitoli, vorrei invitarvi a leggere l'ultima one-shot che ho scritto su One Piece, ovviamente per chi piace il manga. Non dura un cavolo, neanche 1000 parole mi sembra. Ora è meglio che vada, ci sentiamo nei commenti! Buon weekend a tutti dalla vostra castora!

ps: Scusate per la ripubblicazione del capitolo, ma grazie a una lettrice sono riuscita a correggere il capitolo, più o meno, dagli errori fatti dal T9. Spero di averli trovati tutti e di non aver tralasciato nulla. Nel caso segnatemi pure gli errori.

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